12 ottobre: agli “Aperitivi della conoscenza” si parla di “Guerra e Costituzione”
Alle 17.30 al ParmaUniverCity Info Point. Relatori Veronica Valenti e Michele Tempesta
Guerra e Costituzione. Questo il titolo del prossimo appuntamento degli Aperitivi della conoscenza, gli incontri divulgativi del mercoledì dell’Università di Parma.
Mercoledì 12 ottobre alle 17.30 al ParmaUniverCity Info Point, il punto di informazione e accoglienza dell’Ateneo nel Sottopasso del Ponte Romano, ne parleranno Veronica Valenti e Michele Tempesta del Dipartimento di Giurisprudenza, Studî Politici e Internazionali.
«Il concetto di “guerra” – si legge nell’abstract dell’incontro – accompagna quello di Stato moderno fin dalla sua formazione. È sulle macerie della guerra dei Trent’anni e sul Trattato di Vestfalia che ne seguì, che nasce quella figura giuridico-politica che chiamiamo, appunto, Stato moderno. Una “idea” (un fatto?) che lo accompagnerà, non più solo in Europa, nei due secoli successivi e oltre, fino alla tragedia della Prima Guerra Mondiale, vero spartiacque dell’età moderna. Ancora la fine di un mondo, e la nascita di un altro. Ma, come sappiamo, quella non sarà l’ultima puntata della storia tra guerra e Stato. Altre tragedie arriveranno, e altre storie prenderanno le mosse da esse. In fondo, lo stesso disegno Costituzionale non sarebbe concepibile senza tenere conto debitamente, tra l’altro ma in misura tutt’altro che secondaria, della catastrofe della Seconda Guerra Mondiale e delle cause che la provocarono. E in fondo, lo stesso articolo 11 della Costituzione italiana, nella parte in cui afferma che “l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”, costituisce (anche) una risposta quasi emotiva a quello sconquasso. Quale, dunque, la relazione tra guerra e Stato delineata dalla nostra Costituzione? Come è cambiato il concetto di guerra nei mutamenti che hanno interessato l’Europa negli ultimi 80 anni? Quali gli strumenti giuridici ai quali la nostra Costituzione, anche nel quadro delle organizzazioni internazionali rivolte allo scopo di assicurare la pace e la giustizia tra nazioni, fa ricorso per dargli un senso, identificarlo e imbrigliarlo?».
Gli “Aperitivi della conoscenza”, patrocinati dal Comune di Parma, proseguiranno fino al 14 dicembre sempre al ParmaUniverCity Info Point.
Il programma è stato costruito con l’apporto di tutte le aree disciplinari dell’Ateneo ed è interamente dedicato all’Agenda ONU 2030 (il piano d’azione sottoscritto nel 2015 da 193 paesi delle Nazioni Unite, tra cui l’Italia) e ai suoi “Goals”, i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) da raggiungere entro il 2030.
Questi i successivi appuntamenti in programma:
- 19 ottobre, Alice Binazzi: Genere e diritti umani di bambine e donne. Una riflessione antropologica per l’implementazione degli standard giuridici internazionali e lo sviluppo sostenibile
- 9 novembre, Massimiliano Tognolini: Cellule staminali tumorali: nuove opportunità terapeutiche?
- 16 novembre, Gino Favero: Ma cos’è la destra, cos’è la sinistra?
- 23 novembre, Daniele Ferretti, Elena Michelini Claudia Graiff, Laura Bergamonti: Materiali green in edilizia: nuova via di sintesi per geopolimeri ecosostenibili
- 30 novembre, Andrea Summer: Dalla stalla alla tavola: la filiera di lavorazione del Parmigiano Reggiano
- 7 dicembre, Susanna Esposito, Giovanna Pelà: Differenze di sesso e differenze di genere: impatto sullo stato di salute e malattia
- 14 dicembre, Maja Antonietti, Andrea Pintus: Educazione all’aperto: tra il dire e il mare, una possibilità da coltivare
L’appuntamento inizialmente in programma per il 26 ottobre è stato annullato.
Gli “Aperitivi della conoscenza” sono aperti a tutti gli interessati e sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili. I seminari saranno tutti registrati e poi pubblicati sul canale YouTube dell’Università di Parma, in una playlist dedicata. Sono presenti anche sui canali social Facebook, Instagram e Twitter “Facciamo conoscenza”.