• 15/10/2024

Albergo del Cuore a Ravenna

 Albergo del Cuore a Ravenna

Albergo del Cuore, il progetto di turismo sociale della cooperativa sociale San Vitale a Ravenna

L’Albergo del Cuore è un progetto che mette insieme rigenerazione urbana, comunità e inclusione. Sarà inaugurato tra fine 2023 e inizio 2024

Quando i progetti di rigenerazione urbana rispondono ai bisogni reali di una comunità possono nascere delle iniziative in grado di restituire al territorio degli spazi in grado di generare valore aggiunto e impatto sociale. È il caso del progetto Albergo del Cuore della Cooperativa Sociale San Vitale di Ravenna.

Il progetto della Cooperativa nasce nel 2019 con la rilevazione dell’immobile nel centro storico di Ravenna, conosciuto come l’ex Hotel I Cherubini, il quale versava in uno stato di completo abbandono. L’obiettivo del progetto è di passare dal concetto di “struttura fisicamente accessibile” al concetto più inclusivo di “ospitalità accessibile” che si realizza eliminando le barriere economiche, culturali, cognitive, sensoriali e fisiche che, troppo spesso, limitano le esperienze delle persone. L’Albergo del Cuore, attraverso l’inclusione lavorativa di ragazzi con disabilità offre percorsi formativi direttamente sul campo dei servizi alberghieri e ristorativi come i front-office, pulizia delle camere, lavanderia e bar che saranno gestiti da giovani con disabilità con il supporto di educatori professionali ed esperti del settore.

L’Albergo del Cuore sarà un albergo a 3 stelle che garantirà comfort e servizi di alto livello. Oltre all’attività ricettiva ci sarà un bistrot e bar con giardino interno, uno shop enogastronomico con i prodotti locali e un deposito bici con annesso servizi officina. Inoltre, attraverso una campagna di crowfunding realizzata nel 2020 sarà possibile realizzare due stanze in grado di ospitare in totale sicurezza e comfort persone con autismo e gli ambienti interni della struttura disporranno di soluzioni e dispositivi per consentire la massima accessibilità degli spazi alle persone con difficoltà motorie, non udenti e non vedenti.

I lavori per riqualificare l’immobile sono partiti a marzo 2022 e termineranno tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. I lavori di demolizione e ricostruzione sono stati affidati alla cooperativa CMCF di Faenza mentre il concept architettonico è stato affidato allo studio Officine Meme di Ravenna. Oltre all’aspetto inclusivo, tra gli obiettivi del progetto c’è anche quello di riqualificare un luogo che diventi un punto di incontro e aggregazione per la comunità ravennate, rigenerando anche il contesto entro cui è inserito con un occhio rivolto alla sostenibilità sia architettonica sia sociale.

Il forte impatto sociale del progetto ha visto un riconoscimento nel Premio Innovatori Responsabili della Regione Emilia-Romagna del 2019 con l’assegnazione del primo premio tra i progetti di Innovazione Sociale.

Per accompagnare gli ultimi mesi prima dell’apertura è stato lanciato da poco il sito web dove è possibile vedere i progressi del cantiere e tramite i render vedere come sarà l’albergo a ristrutturazione ultimata. Il sito può già essere utilizzato dai turisti per prenotare le camere in cui soggiornare.

“Il sito, semplice e dinamico, è stato sviluppato insieme allo studio di consulenza Romboli Associati ed è pensato per presentare al pubblico il progetto di ristrutturazione in ogni suo dettaglio – spiega Romina Maresi, presidente della Cooperativa Sociale San Vitale. – Al suo interno si possono trovare sia informazioni relative all’organizzazione delle stanze e degli altri servizi, come ad esempio il bistrot e lo shop enogastronomico, sia relative agli importanti aspetti di rigenerazione urbana e di impatto sociale: non va infatti dimenticato che in questo albergo saranno inseriti in percorsi formativi e professionalizzanti 20 giovani in condizione di fragilità”.

Inoltre, in relazione al lancio del sito è stato presentato anche il logo dell’albergo: una chiave a forma di cuore che rimanda ai valori di comunità, accessibilità e inclusione. “Con questo albergo – continua Maresi – siamo passati dal concetto di “struttura fisicamente accessibile” a quello più inclusivo di “ospitalità accessibile”, che si realizza attraverso un’accoglienza senza stereotipi, prevede servizi personalizzati e allestisce gli spazi per garantirne la massima fruibilità senza nulla togliere allo stile e al design”.

Il progetto della cooperativa può essere sostenuto attraverso la campagna 5×1000 e attraverso il sito web: in una apposita pagina dedicata, è stato promosso un fundraising in cui è possibile donare e prenotare un soggiorno o regalarsi una cena nel bistrot una volta avviata l’attività.

 

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Giancarlo Pergallini

Giancarlo Pergallini - Collaboratore

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