Basket bond per finanziare gli investimenti green delle imprese dell’Emilia-Romagna
Basket bond per finanziare gli investimenti green delle imprese dell’Emilia-Romagna: la Regione crea un fondo per consentire alle imprese di emettere 100 milioni di titoli
Colla-Calvano: “Sviluppiamo tutti i canali possibili per dare credito alle imprese che vogliono investire”.
L’operazione grazie ad un protocollo d’intesa siglato da Giunta regionale e Cassa Depositi e Prestiti. Il credito andrà a finanziare investimenti per la riqualificazione energetica, per l’utilizzo di energie rinnovabili in impianti nonché processi di economia circolare e per la transizione ecologica
Dagli investimenti per la riqualificazione energetica, per l’utilizzo di energie rinnovabili, associati anche ad interventi di miglioramento e adeguamento sismico. Fino ad interventi per lo sviluppo di impianti e processi di economia circolare e per la transizione ecologica delle imprese emiliano-romagnole.
In Emilia-Romagna, attraverso una complessa operazione finanziaria finalizzata all’emissione di basket bond protetti da un fondo della Regione, le imprese possono avere un accesso al credito alternativo al canale bancario e con un costo minore.
La creazione di un fondo finalizzato a garantire l’emissione dei mini-bond da parte delle imprese della Regione è stata decisa dalla Giunta regionale, guidata dal presidente Stefano Bonaccini, con l’obiettivo di sostenere investimenti delle imprese in linea con l’obiettivo, e le risorse, del programma regionale Fesr 2021-2027 sui temi della sostenibilità, decarbonizzazione, biodiversità e resilienza.
Così la Regione ha messo in campo questo intervento, rispetto al quale si prevede un ammontare di emissioni pari a 100 milioni di euro, con la previsione di circa 25 imprese emittenti.
Da oggi, quindi, possono accedere allo strumento tutte le imprese, escluse le microimprese, che possano avvalersi di un metodo certificato di aiuto di stato. Strumenti di finanziamento parallelo al sistema bancario, sono finalizzati proprio a consentire l’accesso al mercato dei capitali a medie imprese o a quelle società a piccola e media capitalizzazione che, altrimenti, non avrebbero singolarmente l’appetibilità da attrarre a sé investimenti da parte di investitori qualificati e istituzionali.
“Con i basket bond – hanno detto gli assessori regionali Vincenzo Colla (Sviluppo economico) e Paolo Calvano (Bilancio)- la Regione Emilia-Romagna mette a punto uno strumento ancora poco utilizzato dalle imprese del territorio, in grado di sviluppare al massimo le fonti complementari al credito bancario, con l’obiettivo di mettere a disposizione un altro strumento finanziario allo sviluppo agli obiettivi green. L’obiettivo garantire la massima capillarità in rapporto alle diverse tipologie di impresa e l’applicazione del previsto accordo con Cassa Depositi e Prestiti per il lancio di obbligazioni verdi”.
L’operazione, infatti, poggia sul protocollo d’intesa siglato tra la Giunta regionale e Cassa Depositi e Prestiti che ha avviato un rapporto di collaborazione proprio per promuovere l’emissione di obbligazioni da parte delle piccole e medie imprese della Emilia-Romagna.
La misura
I basket bond sono pacchetti di mini-bond emessi dalle imprese. Essi vengono ceduti, attraverso un articolato sistema di cartolarizzazione, ad investitori istituzionali, tra le principali istituzioni bancarie del territorio. Rappresentano lo strumento principale attraverso cui la Regione può sostenere l’accesso a canali alternativi di finanziamento da parte delle imprese del territorio.
Tra le caratteristiche del programma di emissione, sono previsti tagli dei mini-bond da un minimo di 2 fino a 4,8 milioni di euro, con una durata fino a 8 anni, con possibile preammortamento fino a 24 mesi.
Grazie alla presenza della garanzia regionale di prima perdita, ossia la parte più rischiosa del portafoglio di basket bond, le imprese emittenti conseguiranno un importante risparmio in termini di minor costo del credito.
La Regione attraverso questa garanzia, quindi, consentirà lo sviluppo di un volume di credito complessivo pari a quattro volte il fondo messo a disposizione.
Attraverso una procedura ad evidenza pubblica, la Regione selezionerà un operatore del credito che aiuterà le imprese emittenti a strutturare il proprio mini-bond.
L’operazione avrà inizio a partire dalla seconda metà di quest’anno.