• 05/12/2024

Castello Green House di Ferrara

 Castello Green House di Ferrara

Castello green house è prima comunità energetica rinnovabile di Ferrara: un progetto innovativo per la sostenibilità energetica e la riduzione dell’impatto ambientale

Ferrara si posiziona all’avanguardia nel panorama della sostenibilità energetica con l’inaugurazione della sua prima Comunità Energetica Rinnovabile (CER), Castello Green House. Questa iniziativa, unica nel suo genere a Ferrara, è stata costituita in forma cooperativa, una scelta che riflette la volontà di creare un modello partecipativo e condiviso di gestione dell’energia.

Massimo Buriani, presidente della cooperativa Castello Green House, sottolinea l’importanza di questa forma giuridica: “La forma cooperativa è lo strumento più idoneo per gestire una CER. Non ha fini di lucro e permette di dare benefici ambientali e incentivare lo sviluppo di energie rinnovabili, dando convenienza ai propri soci ad avviare nuovi impianti o a condividere l’energia.”

La CER nasce dall’esperienza maturata dalla cooperativa Castello nel campo dell’efficientamento energetico degli edifici, avviata già nel 2018 con l’isolamento termico (cappotti) di 5 grandi fabbricati con 260 alloggi e 19 negozi oltre alla sostituzione di decine di caldaie a condensazione obsolete e inefficienti. A partire dal 2021, grazie agli incentivi del Superbonus, la cooperativa ha potuto realizzare importanti interventi di riqualificazione energetica su quattro fabbricati, portati in classe A, per un totale di ulteriori 220 alloggi.

La crisi energetica del 2022 e le successive sospensioni del Superbonus hanno accelerato la transizione verso un modello di autosufficienza energetica, portando alla costituzione della CER. “Con l’esperienza fatta con i pannelli fotovoltaici installati con il Superbonus, abbiamo ritenuto che fosse utilizzabile lo strumento CER per portare tutti i nostri fabbricati, o quasi tutti, verso l’autosufficienza energetica dal punto di vista delle spese condominiali, ma non solo”, spiega Buriani.

La CER, che può contare su una potenza installata di mezzo megawatt distribuita in diverse località della provincia, ha l’ambizione di allargarsi oltre la base sociale della cooperativa Castello, coinvolgendo altri condomini, piccole imprese, aziende agricole e cooperative sociali come produttori di energia.

“Abbiamo l’ambizione di allargare la comunità energetica, associando un numero maggiore di produttori e aumentando la produzione, ma nello stesso tempo allargare la comunità energetica verso un numero maggiore di consumatori, portando appunto altri condomini, o anche semplici cittadini, anche se non hanno la produzione, però possono partecipare al consumo dell’energia condivisa”, afferma Buriani.

EMILIA ROMAGNA ECONOMY - Castello Green House di Ferrara
Massimo Buriani

L’impatto di Castello Green House si estende ben oltre il risparmio economico per i singoli soci. A livello locale, la CER contribuisce a ridurre la dipendenza energetica dalle reti nazionali, promuovendo un modello di produzione e consumo di energia più sostenibile e resiliente. Inoltre, la cooperativa si impegna a fornire consulenza e supporto alle realtà industriali e agricole del territorio, aiutandoli a ottimizzare i consumi e a ridurre l’impatto ambientale delle loro attività.

A livello regionale, Castello Green House si inserisce nel solco degli obiettivi energetici dell’Emilia-Romagna, contribuendo alla riduzione delle emissioni di CO2 e alla promozione delle energie rinnovabili. La CER rappresenta un modello replicabile in altre zone della regione, aprendo la strada a una transizione energetica più equa e partecipata.

La CER non si limita alla produzione e al consumo di energia condivisa, ma offre anche servizi di consulenza sulle problematiche energetiche, grazie alla figura dell’Energy Manager, che verrà messo a disposizione della cooperativa e degli altri soggetti aderenti.

Legacoop e Innovacoop hanno svolto un ruolo fondamentale nel sostenere la cooperativa Castello Green House nella realizzazione di questo ambizioso progetto. “Il contributo di Legacoop è stato importante come sostegno, nel senso che noi abbiamo avuto quest’idea che nasceva da problematiche interne, però abbiamo trovato una sponda importante in Legacoop fin dall’inizio che ci ha creduto”, afferma Buriani.

Innovacoop, in particolare, ha supportato la cooperativa nella partecipazione al bando regionale per gli studi di fattibilità, nella redazione degli statuti e nella fase di implementazione della CER.

“Il supporto di Innovacoop è stato fondamentale in diverse fasi del progetto. Inizialmente, ha aiutato Castello Green House a partecipare con successo al bando regionale per gli studi di fattibilità, dimostrando la validità e la solidità dell’iniziativa. Successivamente, Innovacoop ha collaborato alla redazione degli statuti della CER, garantendo il rispetto dei requisiti normativi e la coerenza con i principi cooperativi. Ma l’impegno di Legacoop non si è fermato qui.

L’Associazione ha fornito un supporto anche nella fase di implementazione della CER, mettendo a disposizione, attraverso la Piattaforma Respira partecipata da Coopfond, Ecomil, e Banca Etica, risorse umane, consulenza specializzata e risorse finanziarie. Questo ha permesso a Castello Green House di affrontare le sfide operative e gestionali legate alla creazione e all’avvio della comunità energetica, garantendo un percorso di sviluppo fluido ed efficiente” sottolinea Buriani.

Il coinvolgimento di Legacoop e Innovacoop testimonia l’importanza della collaborazione tra diverse realtà del territorio per promuovere progetti innovativi e sostenibili. Grazie a questo sostegno, Castello Green House è riuscita a realizzare la prima CER di Ferrara, aprendo la strada a un nuovo modello di produzione e consumo di energia più partecipativo, equo e rispettoso dell’ambiente.

Per il futuro, Castello Green House prevede di ampliare il numero di utenze gestite, puntando a raggiungere le 1.500-2.000 utenze entro due o tre anni. Inoltre, la CER potrebbe rappresentare un volano per la costituzione di cooperative di comunità, specialmente nelle aree interne del territorio.

Il progetto Castello Green House dimostra come l’innovazione tecnologica e la collaborazione tra diverse realtà possano contribuire a creare un futuro più sostenibile per le comunità locali.

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Giancarlo Pergallini

Giancarlo Pergallini - Collaboratore

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