CNA Terre di Pianura nelle scuole
Gli artigiani Cna Terre di Pianura “orientano” gli studenti di terza media. Tenute lezioni su cos’è e come si lavora in una piccola impresa
Le iniziative di orientamento si sono svolte all’Istituto Comprensivo di Malalbergo e Baricella e all’Istituto Comprensivo di Granarolo Sono intervenute aziende alimentari, meccaniche, grafiche, odontotecniche, trasporti, costruzioni, impianti, acconciatura, arredamento, tinto lavanderie.
“Cosa vuoi fare da grande? Ti interessa lavorare in una piccola impresa?”. Sono state le domande rivolte a 150 ragazze e ragazzi delle terze medie dell’Istituto Comprensivo di Malalbergo e Baricella e a 120 studenti sempre di terza media dell’Istituto Comprensivo di Granarolo. Domande utili per valutare il possibile percorso scolastico più adatto a concretizzare uno specifico progetto lavorativo, tenuto conto della ricchezza di opportunità che vengono dal tessuto di imprese artigiane e di Pmi del territorio.
Per le iniziative sull’orientamento, Cna Terre di Pianura e una decina di imprese del territorio hanno incontrato i ragazzi degli Istituti in tre appuntamenti in presenza a Baricella, Altedo e Malalbergo e in un webinar con gli studenti di Granarolo.
Sono intervenuti il Sindaco di Baricella Omar Mattioli con l’Assessore Lamberto Forni; il Sindaco di Malalbergo Monia Giovannini e la Vicesindaco Maura Felicani; il Sindaco di Granarolo Alessandro Ricci e l’Assessore Giorgia Morini. Insieme ai Dirigenti Scolastici Roberto Fiorini e Alfonsina Coronella. Ai docenti Elisa Soverini e Daniele Scrivano.
“È importante per le piccole imprese parlare con gli studenti e le loro famiglie, con la Scuola e le Istituzioni – spiega Alessandro Ritelli, Presidente Cna Area Terre di Pianura -. In questo modo riusciamo a trasmettere il valore e le opportunità che le nostre realtà di impresa, pronte ad accogliere nuovi collaboratori per crescere assieme, possono portare al territorio. L’orientamento scolastico è un tema di grande rilievo per Cna: in Italia esiste troppo distacco tra quelle che sono le esigenze delle imprese in tema di personale da assumere e quelle che sono le scelte scolastiche effettuate dai giovani.
Naturalmente ogni ragazza e ragazzo deve scegliere la scuola superiore in base alle proprie aspettative e desideri, ma crediamo che portare consapevolezza su quello che richiede il mercato del lavoro possa essere molto utile agli studenti e alle loro famiglie”.
Alessandro Ritelli ha parlato anche come titolare de “L’Arte della Pasta” di Minerbio, insieme a lui le altre aziende Cna Terre di Pianura:
Enzo Ponzio per CO.E.SA. costruzioni di Budrio; Daniela Griggio di Coop Autotrasporti & Facchini di Minerbio; Massimiliano Masi di Equipe Max e Rina Parrucchieri di Baricella; Andrea Veratelli di Andrea Veratelli srl di Baricella; Gilberto Gherardi e Berto Barbieri di Eco.Ser. srl di Castenaso; Davide Nadalini di Laboratorio Odontotecnico Nadalini di Malalbergo; Silvia Bergonzoni di L’Albero del Benessere di Granarolo; Maria Grazia Caponi di Lava e Cuci Marinelli di Granarolo; Cristina Tullini di Scatolificio Medicinese srl di Medicina; Fabio Stracciari di Stracciari Arredamenti srl di Ca’ de Fabbri.
Gli incontri erano stati preceduti da meeting on line organizzati da Cna e le scuole rivolto ai genitori degli studenti. L’obiettivo di queste iniziative di orientamento scolastico, oltre a far apprezzare ai giovani le realtà imprenditoriali locali di minori dimensioni, è quello di evitare il cosiddetto “mismatch” nel mercato del lavoro: giovani che non riescono a trovare occupazione una volta diplomati o laureati, da un lato, e imprese che non riescono a trovare personale specializzato, dall’altro.
“Abbiamo portato dei dati concreti su cosa cercano le aziende del territorio – prosegue Carlotta Ranieri, Referente Cna Area Terre di Pianura -. Nella “top ten” stilata da Camera di Commercio di Bologna per le ricerche di personale dell’ultimo trimestre 2023 figurano cuochi e addetti nel settore enogastronomico, addetti alle vendite, operatori della logistica, addetti per il settore pulizia, personale amministrativo, addetti specializzati nella meccanica e nelle manutenzioni, tecnici della salute, operai specializzati per le lavorazioni edili, conduttori di veicoli a motore, tecnici dei rapporti con i mercati”.
“Per fornire indicazioni sulle professioni del futuro – prosegue Carlotta Ranieri – abbiamo riflettuto assieme ai ragazzi in merito alle macro-trasformazioni in atto per cui serviranno specializzazioni dedicate: la transizione ecologica e quella digitale, per le quali le imprese avranno sempre più bisogno di giovani che sappiano destreggiarsi e governare le tecnologie informatiche e che siano portatori di quelle sensibilità che aiutano l’adozione di soluzioni per la sostenibilità.
Ma anche l’invecchiamento della popolazione, con la richiesta di prodotti e servizi adatti alle persone anziane, porterà alla crescita della cosiddetta ‘silver economy’ che genererà nuovi spazi occupazionali”.
“Nell’interazione con i ragazzi e le loro famiglie – conclude Carlotta Ranieri – è emerso come la stabilità sia uno dei parametri di scelta importanti per un futuro collocamento lavorativo e per questo abbiamo voluto portare alla loro attenzione il fatto che le imprese artigiane e le Pmi sono particolarmente longeve.
In generale le imprese bolognesi registrano una vita media superiore al dato regionale e nazionale (circa 15 anni) e, guardando ai settori dove rilevante è la presenza di imprese artigiane o medio-piccole, l’età media è superiore alla media provinciale (come nel caso delle aziende dei trasporti che hanno una media di 20 anni di attività, o quelle dei servizi e della produzione una media di 19 anni di attività).
Abbiamo aggiunto che non esistono mestieri solo per uomini o solo per donne. Inoltre, le nuove soluzioni tecnologiche adottate dalle imprese hanno alleviato la fatica per chi ci lavora. Infine, abbiamo detto che in un’azienda artigiana si può lavorare come dipendente, ma si può anche diventare socio e addirittura aprirne una da soli”.
La risposta degli studenti a queste iniziative di orientamento è stata molto confortante. Il 60% ha espresso un giudizio “buono” sugli incontri e il 10% “molto buono”. Particolarmente interessanti, a giudizio degli studenti di Terre di Pianura, le indicazioni sui lavori che oggi cercano le imprese e le indicazioni per le professioni del futuro. E se il 64% alla fine degli incontri ha confermato le scelte che aveva già formulato in precedenza, un 16% ha cambiato idea o ha avuto spunti per decidere una strada che non aveva ancora delineato.