CPL Concordia, dal Welfare aziendale all’ingresso nel settore dell’idrogeno
La cooperativa modenese CPL Concordia ha da poco firmato un accordo con le RSA a sostegno dei lavoratori e si è aggiudicata un appalto da 48 milioni nel settore dell’idrogeno
Maggior peso al welfare aziendale e nuovi servizi a favore dell’ambiente attraverso tecnologie avanzate sono tra i punti di forza delle attività di CPL Concordia.
La cooperativa modenese ha recentemente siglato un accordo con le rappresentanze sindacali che ha portato a un aumento per il valore dei buoni pasto di 8€ per il personale che svolge le attività in presenza mentre già da un anno riconosce il buono pasto a tutti i lavoratori sia in smart working che in trasferta fino a un massimo di 12€ giornalieri.
Tra gli accordi siglati c’è anche il riconoscimento di una forma di welfare aziendale del valore di 250 € per ogni dipendente. Azioni messe in campo per affrontare il periodo di incertezza delle famiglie dovute all’inflazione e al caro bolletta. Sempre nell’ultimo anno la cooperativa CPL CONCORDIA ha attivato una serie di interventi per promuovere iniziative a sostegno del reddito destinando a ciascun socio-dipendente fino a 830 €, con un investimento complessivo che ha superato i 700 mila euro. Questi importi sono stati utilizzati, attraverso l’erogazione sotto forma di welfare, dal personale per l’acquisto di buoni carburanti, buoni spesa, come contributo per le utenze domestiche e per gli ulteriori di servizi della piattaforma aziendale usata dai dipendenti.
Il gruppo cooperativo multiservizi dell’energia, per rispondere alle complessità socioeconomiche dei nostri giorni, guarda anche alle nuove sfide della decarbonizzazione.
Dopo aver siglato un accordo insieme a Hera e GranTerre, in cui CPL mette a disposizione le competenze interdisciplinari nei campi dell’efficienza energetica, della costruzione di impianti ad alto contenuto tecnologico e della loro successiva gestione e manutenzione per accelerare l’efficientamento dei processi produttivi del gruppo cooperativo GranTerre, con la realizzazione di un elevato numero di impianti in grado di migliorarli, la cooperativa si è aggiudicata l’appalto di 48 milioni di euro per la realizzazione di 5 stazioni di servizio a idrogeno lungo la rete autostradale in grado di rifornire auto e camion.
La gara d’appalto è stata bandita dalla società Milano Serravalle-Milano Tangenziali S.p.A., società del Gruppo FNM, già Ferrovie Nord Milano, e prevede la realizzazione di 5 stazioni di rifornimento lungo le tratte gestite dalla società che ha indetto la gara nei comuni di Tortona, Carugate e Rho.
Il tutto è stato possibile grazie allo stanziamento dei fondi del PNRR per gli investimenti complementari come il finanziamento dei progetti legati all’idrogeno e, in particolare, alla creazione di una rete di rifornimento su tutto il territorio italiano. Il termine previsto per la fine dei lavori è giugno 2026.
La L’appalto vinto da CPL CONCORDIA (link) in ATI con il Consorzio Integra, è il primo appalto integrato per l’affidamento della progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere di 5 stazioni di servizio ad idrogeno (Hydrogen Refuelling Station – HRS) e sarà in grado di favorire insieme al partner della progettazione STI Engineering uno sviluppo industriale, energetico e produttivo – attraverso la cooperazione e la collaborazione – favorendo una notevole riduzione dell’inquinamento ambientale. Il combustibile a idrogeno è a impatto ambientale zero.
Ogni stazione sarà dotata di una sezione di scarico dell’idrogeno attraverso due baie per carri bombolai; una sezione di compressione dell’idrogeno; una sezione di stoccaggio ad alta pressione (900 bar); una sezione di erogazione con due erogatori in grado di fornire idrogeno sia alla pressione di 350 bar per i mezzi pesanti sia alla pressione di 700 bar per le autovetture.
“Essere protagonisti della decarbonizzazione per CPL significa portare più risorse alla transizione energetica”, dichiara il presidente di CPL CONCORDIA Paolo Barbieri, “quindi contribuire con ogni sistema energetico ad abbattere le emissioni”.
“Grazie alla nostra presenza su tutto il territorio nazionale possiamo mettere a disposizione le nostre competenze tecnologiche per altre iniziative e in altri settori che hanno obiettivi di decarbonizzazione”, aggiunge il direttore commerciale Giulio Raganelli “e auspichiamo che questa prima iniziativa sarà di stimolo per altri enti”.