CPR System, la logistica del riuso

CPR System: innovazione e sostenibilità nella logistica del riuso degli imballaggi
CPR System è un sistema unico in Europa, nato nel 1998 dall’intuizione dei produttori ortofrutticoli di creare una rete di collaborazione tra imprese. L’obiettivo è ottimizzare l’efficienza e generare valore sia economico che ambientale, condividendolo con tutti gli attori della filiera agroalimentare. In Italia, rappresenta l’unico esempio di “azienda di filiera”, capace di riunire diverse realtà del settore produttivo e distributivo in un sistema cooperativo.
Inoltre, CPR System ha costruito un modello logistico basato sul riutilizzo degli imballaggi. Monica Artosi, direttrice generale di CPR System, spiega: «Il nostro modello non è cambiato. Lo applichiamo da anni. Non riguarda solo il riuso degli imballaggi, ma anche il riutilizzo a fine vita. Ritiriamo il materiale e lo trasformiamo in nuove cassette». Un sistema circolare che garantisce efficienza e riduce l’impatto ambientale.
«Oggi operiamo quasi esclusivamente con la grande distribuzione – aggiunge Artosi –. Ma stiamo testando soluzioni che vadano oltre, come la fornitura ai mercati generali. Valutiamo anche nuovi settori. Stiamo cercando di testare il modello nel settore Horeca e valutiamo le opportunità nei mercati generali». L’obiettivo resta quello di diversificare senza perdere di vista la sostenibilità.
Riuso e innovazione
CPR System ha sviluppato nuove soluzioni per migliorare il proprio modello logistico. «Abbiamo introdotto il pallet Noè, realizzato con residui della lavorazione del Tetrapak® – afferma Artosi –. È la stessa logica di riutilizzo e riciclo che applichiamo alle nostre cassette». Un’innovazione che si inserisce perfettamente nella strategia dell’azienda.
Un altro sviluppo riguarda il settore ittico. «Abbiamo già avviato la produzione delle nuove casse a sponde abbattibili – afferma –. Anche in questo caso, il modello è basato su riuso e riciclo». Queste casse non si rivolgono direttamente ai pescherecci, ma ai fornitori e agli allevatori che riforniscono la GDO. «Lavoriamo con gli allevamenti, i mercati e i distributori che operano nel settore ittico».

Sostenibilità e certificazioni
CPR System non si limita a dichiarazioni di principio. «Monitoriamo l’impatto ambientale delle nostre attrezzature con dati scientifici – sottolinea Artosi –. Abbiamo studi con l’Università di Bologna sulle casse ortofrutticole e con altri istituti sui pallet e le casse carni».
L’azienda ha anche deciso di anticipare di un anno la pubblicazione del proprio bilancio di sostenibilità. «Non saremo obbligati fino al 2025, ma abbiamo scelto di iniziare nel 2024».
Un altro risultato rilevante riguarda la certificazione per la parità di genere. «Abbiamo ottenuto questa certificazione per l’intero gruppo. Siamo fieri di questo riconoscimento».
Digitalizzazione e tracciabilità nella supply chain
L’innovazione in CPR System passa anche dalla digitalizzazione. «Abbiamo avviato un grande progetto di tracciabilità – spiega Artosi –. Tutte le nostre attrezzature avranno tag digitali, oltre al codice a barre».
Il progetto non riguarda solo l’azienda, ma si estende anche ai soci. «Sia produttori che distributori potranno utilizzare il sistema per tracciare non solo le cassette, ma anche il contenuto e altre informazioni fondamentali». CPR System sta sviluppando questa tecnologia con il supporto del Politecnico di Milano. «Un progetto complesso, che richiederà tempo ed energia».
Espansione in Spagna e nuovi mercati in Italia
L’azienda cresce anche oltre i confini italiani. «Abbiamo creato CPR System Iberia per portare il nostro modello in Spagna – afferma Artosi –. Nel 2024 chiuderemo con circa 10 milioni di movimenti e puntiamo a 15 milioni nel 2025».
Il mercato spagnolo presenta alcune complessità, ma l’azienda si dice soddisfatta. «Il riutilizzabile in Spagna ha una diffusione minore rispetto all’Italia, quindi il contesto è più sfidante».
In Italia, CPR System continua ad acquisire nuovi distributori. «Abbiamo recentemente accolto Etruria, un distributore toscano. Stiamo lavorando per ampliare ulteriormente la nostra rete». Cresce anche l’interesse per la movimentazione dei pallet indipendenti. «Non più solo supporto alle cassette, ma pallet utilizzati per generi vari».
Un modello in continua evoluzione
Il segreto del successo di CPR System sta nel confronto costante tra produttori e distributori. «Abbiamo un tavolo di lavoro con tutti gli attori della filiera – spiega Artosi –. Analizziamo le esigenze e cerchiamo il giusto equilibrio tra le parti».
L’azienda intende espandere ulteriormente il proprio modello. «All’interno della GDO ci sono ancora settori che possiamo sviluppare. I nostri soci ci segnalano continuamente nuove opportunità di espansione».
CPR System guarda anche oltre la grande distribuzione. «Ci sono altri settori, come i mercati generali e il settore Horeca, che potrebbero adottare il nostro modello logistico». Un percorso di crescita che continua, sempre all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità.