• 07/12/2024

Crediti di Sostenibilità

 Crediti di Sostenibilità

Le società italiane del Gruppo – Emak, Comet, Tecomec e Sabart – hanno acquistato i Crediti di Sostenibilità del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano

 Compie un ulteriore passo avanti il percorso di sviluppo sostenibile del Gruppo Emak. Le società italiane Emak, Comet, Tecomec e Sabart hanno acquistato complessivamente 342 crediti di sostenibilità del Parco Nazionale e della Riserva di Biosfera MAB UNESCO dell’Appennino Tosco-Emiliano, che verranno utilizzati per il ripristino e la protezione delle foreste e per il supporto delle comunità del Parco, andando a compensare le 342 ton CO2 eq prodotte dalla flotta auto Italia nel 2023. I Crediti derivano da foreste gestite in maniera sostenibile e responsabile, certificate secondo gli standard FSC e PEFC.

L’iniziativa si inserisce nel più ampio “Piano di azzeramento delle emissioni Scope1 prodotte dalla flotta auto delle società italiane” del Gruppo approvato lo scorso 14 marzo dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Emak S.p.A.. L’obiettivo verrà raggiunto tramite la definizione di una nuova car policy volta a ridurre l’impatto sull’ambiente – privilegiando l’inserimento nel parco auto di vetture elettriche e ibride o comunque di modelli meno inquinanti rispetto a quelli attualmente in uso – e la compensazione delle emissioni attraverso l’acquisto dei Crediti di Sostenibilità certificati di pari quantità alle emissioni prodotte dalla flotta auto Italia.

“Da sempre ci impegniamo nel creare e distribuire valore alle comunità e ai territori in cui operiamo, sostenendo iniziative di carattere sociale e culturale. Consci del nostro ruolo e consapevoli del contributo che possiamo e dobbiamo portare anche in ambito della tutela ambientale, con l’acquisto dei Crediti di Sostenibilità del Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano abbiamo dato forma al nostro impegno di ridurre l’impatto ambientale del Gruppo, sostenendo azioni a favore della resilienza delle foreste locali nel contrasto degli effetti negativi del cambiamento climatico.” – commenta Luigi Bartoli, AD del Gruppo Emak.

Nel corso del 2024 l’impegno di Emak in questo ambito è stato riconosciuto da più parti: infatti il Gruppo è entrato sia nella classifica “Leader della Sostenibilitàelaborata da Statista/Il Sole 24 ore sia nella lista delle 350 aziende italiane “Campioni della Sostenibilità” redatta da Istituto Tedesco Qualità e Finanza (Itqf), che ha indagato il reale impegno delle imprese andando ad intervistare i loro dipendenti.

Il Gruppo Emak sviluppa, produce e distribuisce un’ampia gamma di prodotti in tre aree di business:

  • outdoor power equipment, che comprende prodotti destinati al giardinaggio, all’attività forestale e all’agricoltura quali decespugliatori, rasaerba, trattorini, motoseghe, motozappe e motocoltivatori; 
  • pompe e high pressure water jetting, di cui fan parte pompe a membrana destinate al settore agricolo (irrorazione e diserbo), pompe a pistoni ad alta e ad altissima pressione per il comparto industriale, idropulitrici professionali, unità idrodinamiche e macchine per l’urban cleaninig;
  • componenti ed accessori per i suddetti settori, i più rappresentativi dei quali sono filo e testine per decespugliatori, accessori per motoseghe (ad es. affilatrici), pistole, valvole ed ugelli per idropulitrici e per applicazioni agricole, precision farming (sensori e computer).

La piattaforma di compravendita Crediti di Sostenibilità è un progetto ideato e promosso dal Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, in qualità di soggetto coordinatore del riconoscimento a Riserva di Biosfera MAB UNESCO dell’Appennino tosco-emiliano. La gestione forestale sostenibile e responsabile, alla base della generazione dei Crediti di Sostenibilità, è sottoposta a certificazione di conformità agli standard di riferimento FSC e PEFC.

La certificazione forestale è uno strumento nato per promuovere la Gestione Sostenibile e Responsabile delle foreste. In particolare, la certificazione assicura che le foreste siano gestite nel rispetto di rigorosi standard ambientali, sociali ed economici e tali da renderla socialmente giusta, ecologicamente sana ed economicamente sostenibile.

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Redazione

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