DumBo si aggiudica il premio nazionale “amministrazione, cittadini, imprese”
Il premio assegnato da Italiadecide è stato conferito lo scorso mese di febbraio a Roma presso la Camera dei Deputati
DumBO – nome che prende ispirazione dal famoso quartiere di New York e acronimo di Distretto Urbano Multifunzionale di Bologna – vince il premio nazionale “Amministrazione, cittadini, imprese” 2022 di Italiadecide, l’associazione di ricerca per la qualità delle politiche pubbliche.
I motivi dell’assegnazione del premio a DumBO (sito web), riconosciuto come best practice del Nord Italia, risiedono nel buon esempio di collaborazione tra soggetti pubblici e privati finalizzata alla cura di beni comuni trasformando il recupero di un ex scalo-merci delle Ferrovie dello Stato in un centro inclusivo per attività culturali ed economiche ridando linfa e vitalità al quartiere Porto-Saragozza del Comune di Bologna attraverso un ottimo progetto di rigenerazione urbana.
Il premio assegnato il 20 febbraio a Roma presso la Camera dei Deputati – in occasione della presentazione del Rapporto 2022 “La fiducia cresce nelle pratiche di comunità. Modelli ed esperienze di partecipazione condivisa tra cittadini, amministrazioni e imprese” edito da Il Mulino – rappresenta un importante riconoscimento per il lavoro fin qui svolto dalla collaborazione tra pubblico e privato, la cui gestione è stata affidata a Open Event – una società formata dall’agenzia di eventi e comunicazione Eventeria e dalla cooperativa sociale Open Group – che dal 2019, tramite un bando indetto da FS Sistemi Urbani (Gruppo FS Italiane) per la concessione dell’area conosciuta con il nome Ex scalo Ravone, gestisce l’area di via Camillo Casarini 19. Lo spazio rappresenta un esempio di riutilizzo temporaneo nelle more della definitiva rigenerazione urbana delle aree dell’ex scalo merci.
Cos’è DumBo
DumBO, che si estende su 40mila metri quadrati tra capannoni e aree aperte, ha rigenerato un’area dismessa in un’area a disposizione della Città di Bologna attraverso la creazione di un importante spazio culturale in cui operano circa venti studi creativi, laboratori artistici, associazioni, agenzie di comunicazione, cooperative, imprese e start up e con oltre 170 imprese e associazioni che collaborano a vario titolo. Inoltre, all’interno dello spazio rigenerato di DumBO, che comprende 10 fabbricati, vengono realizzati concerti, mostre, fiere, eventi aziendali, corsi, laboratori per bambini o per persone con disabilità, appuntamenti sportivi, convegni, mercatini di abbigliamento vintage e festival musicali. Nonostante il difficile periodo della pandemia in cui molti eventi e iniziative sono state ridimensionate, il 2022 ha visto più di 150 mila persone partecipare agli eventi del distretto culturale.
Inoltre, all’interno di DumBO è nato il progetto di rigenerazione umana, urbana e sociale chiamato “Bologna Attiva – Officina metropolitana per il lavoro, il mutualismo e l’economia collaborativa”. Il progetto è promosso dalla Fondazione per l’Innovazione Urbana in partnership con il Comune di Bologna, l’Università di Bologna e Open Event, con il finanziamento del Programma regionale delle attività produttive e ha portato alla realizzazione di un coworking, di un’aula studio e di diversi servizi di prossimità per studenti, percorsi di accompagnamento professionale e spazi dedicati alle attività culturali e di comunità.
Dichiarazioni
“Il progetto ha sostenuto con il supporto attivo della Municipalità di Bologna – motiva Italiadecide – attività educative e culturali per i bambini del quartiere; spazi e attività di coworking; lo Sportello Lavoro Creativo per attività nella cultura e nello spettacolo; la riqualificazione nel quartiere Porto-Saragozza”.
“Siamo orgogliosi di ricevere oggi questo riconoscimento, che per noi rappresenta una ulteriore positiva conferma del percorso avviato – dice Matteo Lepore, sindaco di Bologna –. La sfida della rigenerazione urbana delle aree dismesse è una sfida complessa, perché non riguarda solo il recupero degli spazi ma anche la capacità di adattarli a nuovi bisogni e stimolare scambi, innovazione civica e sociale”.
Quella di DumBO, da questo punto di vista, è un’esperienza virtuosa che è stata possibile realizzare attraverso lo strumento degli usi temporanei che, in attesa di mettere in atto importanti interventi di trasformazione, consentono di riportare sin da subito alla vita luoghi della città fino a quel momento abbandonati.
“L’area del Ravone, in particolare, che ospita DumBO – ha proseguito Lepore – diventerà sempre più un’area strategica per la città. Si tratta della più grande acquisizione pubblica del Comune di Bologna negli ultimi cinquant’anni e diventerà un’area destinata a diversi usi, dall’abitare con criteri avanzati sul piano ambientale, agli incubatori, a spazi dedicati al coworking, all’economia collaborativa e all’innovazione sociale, all’interno del progetto di Città della Conoscenza. Accogliamo questo riconoscimento come favorevole auspicio per il futuro di Bologna”.
“Abbiamo rigenerato questo spazio con l’obiettivo di creare un luogo che rispondesse ai nuovi bisogni delle persone, un luogo dove associazioni, imprese e cittadini potessero convivere e collaborare – aggiunge Anna Rita Cuppini, direttrice generale di Open Group –. Alla base di tutto, l’idea di co-progettazione, di partecipazione, di un processo generativo in cui i progetti, le attività di chi abita qui creano una sinergia costante. DumBO è l’espressione di cosa significhi per noi innovazione sociale”.
“Questo riconoscimento – commenta Andrea Giotti, amministratore delegato di Open Event e titolare di Eventeria – va condiviso con tutti i lavoratori, i collaboratori e i volontari che partecipano attivamente allo sviluppo del progetto DumBO insieme alle start-up e le associazioni che lo hanno scelto come sede della loro attività; la loro passione e il loro impegno ci hanno permesso di vincere sfide importanti durante anni difficili e collocarci come uno dei creative hub internazionali più riconosciuti della Comunità Europea. Non dobbiamo poi dimenticare le centinaia di migliaia di visitatori dei nostri spazi e di partecipanti alle nostre iniziative che rappresentano il vero motore sociale, culturale ed economico della rigenerazione urbana che abbiamo intrapreso”
“Open Group è una realtà economica e sociale che incarna in DumBo la sua vocazione di sviluppo del territorio in una visione rigenerativa ed inclusiva – conclude Roberto Lippi, presidente di Open Event –. Con i compagni di viaggio, Eventeria e Comune di Bologna, siamo riusciti a restituire alla città un luogo di 40.000 mq, nel quale arte cultura ed economia sociale si intrecciano virtuosamente. Un modello cooperativo fatto di progettazione condivisa tra pubblico e privato. Il premio di oggi rappresenta il riconoscimento ad un’impresa collettiva che fa bene alla nostra città”.
A queste dichiarazioni si aggiunge anche quella di Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna: “L’attribuzione del Premio “Amministrazione, cittadini, imprese 2022” di Fondazione Italiadecide a DumBo è la conferma di ciò che sosteniamo da tempo: la collaborazione tra pubblico e privato, nelle forme dell’amministrazione condivisa, che il Comune di Bologna ha provveduto recentemente a fare oggetto di uno specifico e avanzato regolamento, costituisce un modo eccellente e generativo per il recupero di beni comuni e la rigenerazione urbana, economica e sociale di ambiti destinati all’abbandono e al degrado. La cura “in comune” dei luoghi e delle relazioni può generare buona economia, inclusione sociale, cultura e energia creativa, grazie al capitale di fiducia che viene mobilitato dall’assunzione reciproca di responsabilità e dai processi partecipati. Sosteniamo convintamente un’idea di pubblic procurement rivolta a favorire lo sviluppo dell’economia sociale. La cooperazione include in sé, nel principio mutualistico che la guida, gli elementi fondamentali per essere protagonista di questo modello di gestione delle comunità”.
Leggi altre notizie: Storie di copertina – dai Territori