ecooS.lab: corso sull’economia sociale promosso da Legacoop
ecooS.lab – Laboratorio cooperativo per l’economia sociale è il percorso formativo promosso da Legacoop Bologna ed Euricse
ecooS.lab – Laboratorio cooperativo per l’economia sociale è un progetto che nasce dal confronto sull’economia sociale avviato nei mesi precedenti da una rete di attori istituzionali della città di Bologna.
Negli ultimi mesi grazie alle iniziative proposte da Città Metropolitana, Comune di Bologna e Legacoop Bologna figure come Nicola Schmit, Commissario europeo al Lavoro e ai diritti sociali, e Ruth Paserman, direttrice della Direzione generale per l’Occupazione, gli affari sociali e l’inclusione della Commissione Europea hanno partecipato al dibattito sul tema dell’Economia Sociale per la città.
L’obiettivo di ecooS.lab è quello di formare figure in grado di costruire un patrimonio comune di conoscenza, lessico, saperi e competenze condivise per innovare il tra rapporto tra pubblica amministrazione e attori dell’economia sociale.
Il percorso formativo parte da ottobre 2023 e finirà ad aprile 2024 con le lezioni che si terranno a Bologna tra le aule della Fondazione Ivano Barberini, in via Mentana 2, e dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, in via Ugo Foscolo 7.
Il percorso, promosso da Legacoop Bologna ed Euricse, è patrocinato dell’Università di Bologna ed è realizzato in collaborazione con Anci Emilia-Romagna, Comune e Città Metropolitana di Bologna.
Oggi, lo strumento dell’economia sociale è visto come indispensabile per superare le crisi che si sono verificate nel corso degli ultimi decenni. Infatti, l’economia sociale è un’economia in grado di mettere al centro persone e ambiente e non il profitto.
“L’obiettivo è costruire una relazione nuova dandoci tempo e modo di conoscere e fare esperienza insieme, di mettere a fattore comune le professionalità e le esperienze, avendo uno spazio plurale di discussione nel quale confrontarsi, individuando i rispettivi obiettivi e ambiti di miglioramento, partendo dalle criticità concrete che viviamo. – dichiara Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – La presenza di oltre 50 gli iscritti tra amministratori pubblici, cooperatori, soggetti del Terzo Settore, mondo sindacale e studenti universitari è la dimostrazione che è stato colto un bisogno di lavoro comune”.
Il percorso messo in atto da Legacoop Bologna ed Euricse è complementare al percorso che la città di Bologna sta sviluppando attorno al Piano Metropolitano per l’Economia Sociale. Infatti, Bologna è tra le prime città in Europa a sviluppare una riflessione attorno alle potenzialità di questo strumento.
“Il processo che abbiamo messo in atto – sottolinea il sindaco di Bologna Matteo Lepore – vuole migliorare la relazione tra pubblica amministrazione e attori dell’economia sociale, costruendo sul territorio un’alleanza basata sulla conoscenza di norme, procedure, prassi e buone pratiche condivise dentro la cornice del Codice degli appalti in grado di valorizzare il buon lavoro, l’impatto, il valore sociale e ambientale generato, la persona e l’ambiente. Tutto questo passa da un cambio di paradigma dei contratti tra pubblico e attori dell’economia sociale che il nuovo Protocollo Appalti del Comune di Bologna dovrà tenere conto”.
Condividere una nuova cultura che sappia cogliere la necessità di innovare le pratiche amministrative diventa fondamentale nel formare la classe dirigente delle PA dialogando con le forze sociali del territorio per gestire le transizioni e i cambiamenti della nostra epoca.
“Siamo molto contenti che l’Università di Bologna abbia sostenuto questa iniziativa conferendo il suo patrocinio – dichiara Maria Letizia Guerra, professoressa dell’Università di Bologna delegata dal Rettore per il Public Engagement – Il nostro Ateneo nel corso degli anni si è sempre di più aperto ai soggetti che operano nel tessuto sociale di un territorio, da un lato condividendo e diffondendo ricerche e competenze, dall’altro arricchendosi di nuovi stimoli, di conoscenze diffuse, di pratiche concrete.
Questo percorso formativo laboratoriale si inserisce pienamente dentro questa logica, promuove una “città intelligente” nella quale la conoscenza è condivisa e costruita assieme in una logica di “knowledge mobilisation”. Le competenze, i saperi, le buone pratiche sono diffuse nella società, sia tra le persone che negli attori organizzati del territorio. La connessione tra tutti questi soggetti, la possibilità di collaborare e condividere esperienze, consentono l’elaborazione dei migliori contenuti per fare crescere un intero tessuto sociale, nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile e di una economia che vede al centro la persona e l’ambiente. Questo vuole fare ecooS.lab”.