Emilia-Romagna 2° per numero di B Corp in Italia
Su 231 B Corp italiane, impegnate nella trasformazione del sistema economico verso un paradigma più sostenibile e rigenerativo, 32 si trovano in Emilia-Romagna
L’Emilia-Romagna è la seconda regione con il maggior numero di B Corp in Italia: è quanto emerge dall’analisi del movimento delle B Corp Italiane, che traccia un bilancio del lavoro svolto fino ad oggi, evidenziando lo stato dell’arte delle aziende certificate B Corp in Italia. Con un totale di 32 aziende su 231, l’Emilia-Romagna si posiziona sul podio della classifica al secondo posto, preceduta dalla Lombardia, con il primato di 88 aziende B Corp, e seguita dal Veneto, in cui si contano 29 imprese.
LE B CORP IN EMILIA ROMAGNA
Per quanto riguarda i settori trainanti all’interno della regione, tra tutti spiccano l’industria della carta e dei prodotti cartacei, con 7 aziende, seguita dai servizi per la persona, dal manifatturiero e dai prodotti alimentari, che contano ciascuno 3 B Corp al proprio interno.
Secondo i dati, l’Emilia-Romagna sembra dunque essere sulla buona strada, con un numero consistente di aziende che decidono di impegnarsi a generare un impatto positivo sull’intero ecosistema economico, ambientale e sociale e, soprattutto, ad attribuire un’attenzione particolare al miglioramento continuo delle proprie performance.
Un miglioramento che si traduce anche nella volontà da parte delle B Corp di misurare i propri progressi nel corso del tempo e continuare a migliorare pratiche e processi, anche attraverso gli strumenti forniti da B Lab. Tra le 32 B Corp dall’anima emiliano-romagnola, infatti, il 56% di quelle che si è ri-certificata (ovvero 5 su 9) ha registrato un punteggio superiore rispetto a quello ottenuto nella precedente certificazione, dimostrando dunque un chiaro percorso di evoluzione anche una volta diventate B Corp.
LA SITUAZIONE NAZIONALE
Se l’Emilia-Romagna rappresenta una regione particolarmente performante in termini di innovazione verso la sostenibilità, a livello italiano la tendenza verso la transizione sostenibile e rigenerativa è considerata sempre più importante, al punto che l’Italia si posiziona al secondo posto in Unione Europea con 231 B Corp, preceduta dalla Francia, con 304 aziende. Un sistema solido e ben strutturato, che oggi occupa oltre 16.000 persone, generando un fatturato che supera i 10,9 miliardi di euro.
Non solo, per il movimento B Corp, il miglioramento continuo deve passare anche dall’aggiornamento degli standard di certificazione utilizzati. Ed è proprio con quest’obiettivo che B Lab, insieme a oltre 1.000 stakeholder ed esperti, sta guidando un’operazione di perfezionamento degli standard B Corp, affinché i parametri tengano conto dell’evolversi della cultura, delle tecnologie e delle conoscenze nel panorama in costante evoluzione della sostenibilità.
Come si diventa B Corp
Le aziende B Corp, insieme a B Lab, costituiscono un movimento globale che ha l’obiettivo di diffondere un nuovo paradigma economico inclusivo, equo e rigenerativo, che vede il business come strumento fondamentale per la creazione di benessere per la società e per il pianeta.
Per raggiungere questo obiettivo, B Lab crea standard, politiche, strumenti e programmi che aiutino le imprese a evolvere. Tra questi il B Impact Assessment (BIA), tool on-line gratuito che fornisce un quadro circa la performance economica, sociale e ambientale dell’azienda, prendendo in considerazione, oltre al business model, cinque macro aree: governance, comunità, persone, ambiente e clienti.
Solo con il raggiungimento della soglia degli 80 punti (su una scala da 0 a 200), è possibile richiedere la verifica del punteggio che, se convalidato da B Lab, permetterà l’ottenimento della certificazione B Corp. In caso di punteggio inferiore, attraverso il BIA, si possono comunque individuare le azioni di miglioramento necessarie per migliorare lo score.
Una volta ottenuta la certificazione, non resterà che firmare la Dichiarazione di Interdipendenza delle B Corp e l’azienda sarà a tutti gli effetti una B Corp. Ogni B Corp deve inoltre soddisfare il requisito legale di B Lab, ovvero modificare lo statuto dell’azienda per includere gli interessi di tutti gli stakeholder nel processo decisionale; in Italia questo coincide con il passaggio a Società Benefit.
Ogni tre anni B Lab valuta nuovamente le performance delle imprese che, con l’evoluzione degli standard dell’ente, sono chiamate a intraprendere un percorso di miglioramento continuo per rimanere B Corp. Oggi nel mondo ci sono oltre 6.800 B Corp certificate (di cui più di 230 in Italia) e più di 240.000 aziende in 90 paesi e 161 settori ne utilizzano gli strumenti per misurare e migliorare il proprio profilo di sostenibilità.