Export in Romagna a settembre ’24
L’andamento dell’export nel primo Semestre 2024 nell’area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Nei primi sei mesi del 2024, nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, si rileva un lieve calo dell’export, inferiore alla variazione altrettanto negativa sia regionale sia nazionale. In aumento le esportazioni dei prodotti in metallo, alimentari e delle navi e imbarcazioni; in flessione abbigliamento-calzature e prodotti della meccanica. Riguardo ai principali Paesi, crescono decisamente le esportazioni verso il Regno Unito mentre calano verso la Francia, gli Stati Uniti e la Germania.
Questi, in sintesi, i risultati dell’elaborazione dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna su dati ISTAT.
Export delle imprese: aggregato Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Nel primo semestre 2024 le esportazioni nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) risultano pari a 3,8 miliardi di euro, con un lieve calo dello 0,5% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, inferiore alla variazione negativa regionale (-1,4%) e nazionale (-1,1%).
Le importazioni ammontano a 1,9 miliardi di euro, in calo tendenziale del 6,4%.
Positivo il saldo commerciale (esportazioni meno importazioni) fatto registrare nei primi sei mesi dell’anno: +1,9 miliardi di euro (+6,5% rispetto al saldo gennaio-giugno 2023).
Aumentano le esportazioni di molti dei principali prodotti; nel dettaglio: +3,8% i mezzi di trasporto (12,3% del totale), di cui +3,1% le navi e imbarcazioni (11,1%), +3,9% i prodotti
in metallo (10,4%), +11,0% i prodotti alimentari e le bevande (9,7%), +2,3% i prodotti dell’agricoltura (6,0%), +0,4% i mobili (5,5%) e +14,8% gli articoli sportivi (4,5%).
A pesare maggiormente sul risultato complessivo, però, sono le diminuzioni dei seguenti prodotti: -8,6% i macchinari e gli apparecchi meccanici (19,3% del totale), -6,1% i prodotti tessili, dell’abbigliamento e delle calzature (12,1%), -9,2% gli apparecchi elettrici (5,9%) e -1,6% gli articoli in gomma e materie plastiche (5,5%).
I principali Paesi di destinazione delle esportazioni risultano, nell’ordine, la Francia (13,5% del totale), gli Stati Uniti (9,3%), la Germania (9,3%), il Regno Unito (6,6%), la Spagna (5,4%), la Polonia (3,6%) e i Paesi Bassi (3,3%). In tale contesto, si evidenzia la decisa crescita del Regno Unito (+18,8%), a cui seguono Paesi Bassi (+4,9%) e Spagna (+4,7%); flessioni, invece, per Francia (-0,4%), Stati Uniti (-8,2%), Germania (-8,1%) e Polonia (-8,4%).
“I dati continuano a mostrare il dinamismo delle nostre imprese; la dinamica dell’export nel territorio è migliore di quella regionale e nazionale, in un contesto in cui è in rallentamento nelle tre regioni, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, che tradizionalmente trainano l’export italiano e che rappresentano oltre il 50% delle esportazioni nazionali – commenta Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna –.
Il lieve calo registrato in provincia di Forlì-Cesena e la stabilità in provincia di Rimini, sono conseguenza principalmente del rallentamento degli scambi internazionali e delle ultime dinamiche congiunturali del manifatturiero locale. Pesa anche l’incertezza sullo scenario generale, sintetizzato dall’indice di fiducia delle imprese, costantemente in calo nel secondo trimestre di quest’anno.
Per rafforzare la competitività dell’export locale sui mercati esistenti e sviluppare nuovi mercati, la Camera sostiene le imprese del territorio, in particolare PMI, nei processi di internazionalizzazione attraverso incentivi economici, progetti dedicati allo sviluppo del marketing internazionale, formazione specifica e servizi di assistenza e informazione per l’internazionalizzazione.
Per esaudire le richieste di tutte le 140 imprese che hanno presentato domanda, abbiamo appena incrementato di 123 mila euro i fondi del bando di concessione di contributi per la partecipazione a eventi fieristici 2024, per un totale complessivo di 323 mila euro”.
Export delle imprese: focus provinciale Forlì-Cesena
Nel primo semestre 2024 le esportazioni in provincia di Forlì-Cesena risultano pari a 2,3 miliardi di euro, con un calo dello 0,8% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, inferiore alla variazione negativa regionale (-1,4%) e nazionale (-1,1%).
Le importazioni ammontano a 1,1 miliardi di euro, in calo tendenziale dell’8,6%.
Positivo il saldo commerciale (esportazioni meno importazioni) fatto registrare nei primi sei mesi dell’anno: +1,2 miliardi di euro (+8,1% rispetto al saldo gennaio-giugno 2023).
Aumentano le esportazioni di molti dei principali prodotti; nel dettaglio: +3,6% i mezzi di trasporto (11,9% del totale), di cui +2,4% le navi e imbarcazioni (10,7%), +1,4% i prodotti dell’agricoltura (9,1%), +0,6% i mobili (8,5%), +7,2% i prodotti alimentari e le bevande (8,2%) e +14,1% gli articoli sportivi (7,3%). A pesare maggiormente sul risultato complessivo, però, sono le diminuzioni dei seguenti prodotti: -2,5% i macchinari e gli apparecchi meccanici (15,9% del totale), -5,7% i prodotti in metallo (10,8%), -3,5% gli articoli in gomma e materie plastiche (6,1%), -9,5% gli apparecchi elettrici (6,0%) e -21,3% le calzature (3,7%).
I principali Paesi di destinazione delle esportazioni risultano, nell’ordine, la Francia (17,0% del totale), la Germania (11,0%), gli Stati Uniti (6,7%), la Spagna (6,2%), i Paesi Bassi (3,9%), il Regno Unito (3,7%) e la Polonia (3,6%). Di questi, risultano in crescita la Spagna (+9,4%) e i Paesi Bassi (+11,2%) mentre sono in flessione Germania (-7,7%), Stati Uniti (-13,6%), Regno Unito (-4,2%) e Polonia (-12,0%); sostanzialmente stabili, invece, le esportazioni verso la Francia (+0,1%).
Export delle imprese: focus provinciale Rimini
Nel primo semestre 2024 le esportazioni in provincia di Rimini risultano pari a 1,5 miliardi di euro, stabili rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, a differenza della variazione negativa regionale (-1,4%) e nazionale (-1,1%).
Le importazioni ammontano a 0,8 miliardi di euro, in calo tendenziale del 3,2%.
Positivo il saldo commerciale (esportazioni meno importazioni) fatto registrare nei primi sei mesi dell’anno: +0,7 miliardi di euro (+3,9% rispetto al saldo gennaio-giugno 2023).
Aumentano le esportazioni di molti dei principali prodotti; nel dettaglio: +4,0% i mezzi di trasporto (12,9% del totale), di cui +3,9% le navi e imbarcazioni (11,8%), +15,2% i prodotti alimentari e le bevande (12,0%), +25,2% i prodotti in metallo (9,8%) e +2,4% gli articoli in gomma e materie plastiche (4,6%). Le diminuzioni riguardano, invece, i seguenti prodotti:
-14,0% i macchinari e gli apparecchi meccanici (24,3% del totale), -0,8% gli articoli di abbigliamento (14,6%) e -8,6% gli apparecchi elettrici (5,7%).
I principali Paesi di destinazione delle esportazioni risultano, nell’ordine, gli Stati Uniti (13,3% del totale), il Regno Unito (10,9%), la Francia (8,2%), la Germania (6,7%), la Spagna (4,2%), la Russia (3,7%) e la Polonia (3,5%). In tale contesto, si evidenzia la decisa crescita del Regno Unito (+35,6%), a cui segue la Russia (+20,9%); flessioni, invece, per Stati Uniti (-3,7%), Francia (-2,0%), Germania (-9,0%), Spagna (-4,4%) e Polonia (-2,3%).
Fonte: ISTAT (datawarehouse Coeweb)
Elaborazioni: Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a cura dell’Ufficio Informazione economica