• 16/09/2024

Festival Generazioni di UniAbita: focus sull’abitare

 Festival Generazioni di UniAbita: focus sull’abitare

Barbara Lepri

Al festival Generazioni organizzato dalla cooperativa UniAbita il tema delle politiche abitative è al centro del dibattito

A Cinisello Balsamo è andato in scena il festival Generazioni, organizzato della cooperativa UniAbita, la più grande cooperativa di abitanti in Italia. Tre giorni ricchi di dibattiti sul tema dell’abitare e di come poter progettare un futuro che concili economia ambientale e sviluppo sostenibile, mettendo a confronto mondo cooperativo e amministrazioni locali.

Nel corso di questi incontri è stato dedicato un panel dal titolo “Cooperare per abitare” organizzato in collaborazione con Legacoop Abitanti. Nel corso di questo dibattito è stato affrontato il ruolo della cooperazione di abitanti nei programmi urbani che affrontano la crescente pressione del bisogno abitativo.

Il focus di festival Generazioni è stato quello di alcuni assi di azione previsti dai Comuni e di come la cooperazione intende essere un soggetto attivo nella realizzazione di programmi in corresponsabilità con la governance pubblica.

Al panel hanno partecipato Rossana Zaccaria, pesidente di Legacoop Abitanti; Pierpaolo Forello, presidente di UniAbita; Silvia Cafora del Politecnico di Torino; Emily Clancy, assessora alla Casa del Comune di Bologna; Paolo Mazzoleni, assessore all’Urbanistica del Comune di Torino;

Pierfrancesco Maran, assessore alla Casa del Comune di Milano; Barbara Lepri, direttrice Legacoop Emilia Romagna; Massimo Rizzo, presidente Legacoop Abitanti Piemonte; Matteo Busnelli, responsabile del Dipartimento Housing Legacoop Lombardia; Paola Bellotti, direttrice dell’Area Sostenibilità e Sviluppo Coopfond SpA.

EMILIA ROMAGNA ECONOMY - Festival Generazioni di UniAbita

La conversazione sull’Emilia-Romagna, a cui hanno preso parte Barbara Lepri ed Emily Clancy, ha evidenziato un forte disagio abitativo, soprattutto nella città di Bologna. L’esempio degli alloggi per studenti nel capoluogo emiliano dimostra come la domanda delle stanze singole sia aumentata dell’8% rispetto allo scorso anno. La stima dei prezzi medi per l’affitto è di 482 €, più alto rispetto alla città di Roma.

“La collaborazione con Legacoop sta dando molti frutti per rispondere ai bisogni abitativi. Dobbiamo cercare di creare delle politiche per l’abitare strutturali e che non vadano a puntare solo sulla possibilità di reperire fondi. – ha dichiarato Emily Clancy, assessora con deleghe alla casa del Comune di Bologna – C’è bisogno di costruire un’idea di diritto alla casa e dell’abitare e come cooperazione lo state facendo.

Come Comune di Bologna stiamo costruendo le condizioni per dare risposta alle condizioni di fragilità e creare una capacità di empowerment. Questo grazie a servizi che gravitino intorno all’abitare.

Bisogna mantenere l’identità delle nostre città e tutelare la residenzialità a lungo termine. Per il nostro piano abbiamo messo in campo diverse strategie: riutilizzare aree dismesse per creare residenze; creare forme di abitare collaborativo e cooperativo; ristrutturazione straordinaria degli edifici popolari per azzerare lo sfitto; incentivi per chi crea edilizia residenziale sociale; attrazione dei talenti internazionali con programmi di accompagnamento di avvicinamento alla città.”

“Come cooperazione la nostra idea di abitare punta sul mettere al centro le persone. In Emilia-Romagna la cooperazione di abitanti ha una lunga tradizione ed esperienza che può essere messa al servizio della pubblica amministrazione.

Il tema della gestione dei patrimoni e/o quella della realizzazione dei cohousing fanno parte del nostro expertise che possiamo mettere in campo per rispondere ai bisogni di welfare e di creazione delle comunità. – ha ricordato Barbara Lepri, direttrice di Legacoop Emilia-Romagna – Le grandi città dell’Emilia-Romagna stanno affrontando un problema abitativo. Prendo ad esempio il tema degli infermieri o degli insegnanti che non vengono in regione a causa dei prezzi elevati degli alloggi.

Quest’emergenza è un effetto collaterale dello sviluppo delle città e della regione in generale. Noi come cooperazione ci mettiamo a disposizione per aiutare ad affrontare questa problematica. Le nostre cooperative sono in grado di generare esperienze innovative e sostenibili che sanno orientare la creazione di nuovi spazi residenziali in linea con le esigenze e i bisogni delle persone.”

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Giancarlo Pergallini

Giancarlo Pergallini - Collaboratore

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