Filandolarete, artigiani digitali

Nel panorama in continua evoluzione della comunicazione visiva e digitale, Filandolarete si distingue per un approccio che combina tecnologia e artigianalità
Filandolarete è una casa di produzione audiovisiva con sede a Bologna. Si occupa dal 2008 di produzione spot, video corporate/istituzionali, video emozionali, video sociali, infografiche. Inoltre, ha una parte di service per convegni e dirette in live streaming.
Matteo Castaldo, direttore della società, ci racconta come la loro filosofia si traduca in un lavoro quotidiano fatto di soluzioni su misura, costruzione di fiducia e adattamento alle nuove sfide tecnologiche.
Sul sito di Filandolarete vi definite “artigiani digitali”. Cosa significa concretamente?
«Si traduce in soluzioni sartoriali per ogni cliente. Non proponiamo lo stesso servizio a tutti, ma lo cuciamo su misura, proprio come farebbe un sarto con un abito. Da qui il nome Filandolarete: il nostro lavoro è un intreccio di competenze che si adattano alle esigenze specifiche di chi ci sceglie».

In oltre vent’anni avete attraversato numerose trasformazioni nel mondo audiovisivo. Quali cambiamenti vi hanno imposto le maggiori sfide e quali, invece, hanno aperto nuove opportunità?
«Ci sono stati tre grandi eventi che hanno rivoluzionato il nostro settore. Il primo è stato il cambiamento dei formati video: dal classico 4:3 siamo passati al 16:9, poi ai formati quadrati e verticali con l’avvento dei social.
Il secondo è stata la diffusione della banda larga, che ha reso più accessibile la fruizione di contenuti video. Il terzo, e forse il più impattante, è stato l’abbassamento della soglia di accesso alla tecnologia video: oggi chiunque può realizzare contenuti di buona qualità con uno smartphone o una reflex.
Questo ha reso il nostro lavoro più complesso, perché la differenza non la fa più solo la tecnica, ma la capacità di raccontare in modo efficace».
Nel vostro manifesto parlate di fiducia come valore fondante. Come si costruisce in un mondo che privilegia engagement e performance immediate?
«La fiducia si costruisce con l’ascolto. Prima di decidere, proporre un servizio o fare un preventivo, bisogna capire il reale bisogno del cliente. Capita che siamo i primi a dire di non essere il fornitore giusto per una determinata richiesta, e spesso suggeriamo partner più adatti. Questo approccio è molto apprezzato: chi si rivolge a noi si ricorda della nostra trasparenza e torna con nuove esigenze».
L’immagine è centrale nella comunicazione digitale, ma il linguaggio visivo continua a evolversi. Quali tendenze state osservando?
«Oggi la priorità è la velocità, soprattutto per i contenuti post-evento. C’è sempre molta fretta e poco budget: sarebbe bello fosse il contrario! Il rischio è sacrificare la qualità e la cura del racconto in favore di una produzione rapida e standardizzata».
L’AI generativa sta rivoluzionando la produzione di contenuti visivi. La vedete come una minaccia all’autorialità o come un’opportunità?
«Per ora è un supporto interessante: può ridurre i costi e snellire alcune fasi della produzione. In alcuni casi potrebbe sostituire riprese reali con contenuti generati digitalmente. La vera rivoluzione arriverà quando questi contenuti potranno essere rielaborati e animati direttamente dall’AI in modo sempre più sofisticato. A quel punto, dovremo capire come ripensare il nostro lavoro».
Filandolarete si muove in un settore in continua trasformazione, ma mantiene il suo approccio sartoriale, dove la tecnologia è un mezzo per valorizzare la narrazione visiva, senza rinunciare ai valori fondanti di fiducia e ascolto.