GranTerre tra tradizione e sostenibilità

Abbiamo intervistato Andrea Benini, consigliere per la sostenibilità di GranTerre, che ci ha spiegato quali sono le linee di sviluppo del gruppo cooperativo
«GranTerre vuole crescere coniugando la capacità industriale e il saper fare della tradizione con la sostenibilità ambientale, sociale ed economica». Queste parole, dichiarate da Andrea Benini, consigliere per la sostenibilità di GranTerre, racchiudono l’essenza del modus operandi del gruppo cooperativo.
Infatti, il saper fare delle oltre 2.500 persone occupate, il bilanciamento tra l’innovazione e la tradizione e la sostenibilità sono al centro di tutte le linee di sviluppo di GranTerre e del percorso di sostenibilità in particolare.
Il Gruppo GranTerre, nato nel 2019 dalla fusione di Grandi Salumifici Italiani e Parmareggio, è leader nella produzione e commercializzazione delle eccellenze dei salumi e dei formaggi stagionati, con 9 D.O.P. e sei I.G.P. nel suo paniere.
A totale proprietà cooperativa, è presente sul territorio italiano con 17 stabilimenti e una base logistica, esporta in 75 paesi e nel 2023 ha fatturato 1,576 miliardi di euro: numeri che mettono in mostra la rilevanza nel panorama della filiera agroalimentare di GranTerre.
Nello sviluppo del Gruppo GranTerre il percorso di sostenibilità gioca un ruolo di primo piano: «Il Piano di Sostenibilità di GranTerre, definito nel 2022 per rendere solido e strategico il percorso di integrazione della sostenibilità, si struttura in sei pilastri, identificando 20 ambiti di impegno, 33 obiettivi e relativi KPI di monitoraggio e 92 iniziative da implementare per il loro raggiungimento – dichiara Andrea Benini –.
Il Piano è stato costruito nel quadro dei principi e valori cooperativi che sono alla base dell’agire del Gruppo, nonché dell’Agenda 2030 ONU. Con il Piano di Sostenibilità GranTerre ha fissato importanti traguardi per la sua crescita e la sua affermazione, dando coerenza alle azioni realizzate nel corso della lunga storia delle aziende del Gruppo e proseguendo in un’evoluzione strategica verso l’allineamento alle migliori pratiche di settore, contribuendo a generare impatti positivi sui territori e verso le comunità, nel rispetto delle persone e dell’ambiente.

Il Piano affianca a ciascuna iniziativa obiettivi misurabili, che sono oggetto di monitoraggio periodico e che vengono rendicontati agli stakeholder attraverso il Bilancio di Sostenibilità.”
Un tratto distintivo della strategia di GranTerre è la sua apertura nel comunicare i progressi e le sfide nel campo della sostenibilità.
«Con il percorso di rendicontazione di sostenibilità avviato nel 2022 abbiamo assunto l’impegno di essere trasparenti verso i nostri stakeholder raccontando la visione, gli obiettivi e i progetti del Gruppo, con la possibilità di confrontare nel tempo i risultati che saranno raggiunti – sottolinea Benini –.
Oltre al Bilancio di Sostenibilità, i canali di confronto e dialogo con i diversi stakeholder sono molteplici e presidiati da Direzioni aziendali diverse: il customer care e il servizio consumatori, i canali social, le fiere di settore, gli incontri sindacali tra azienda e rappresentanti dei lavoratori, i canali di comunicazione interna, le assemblee dei Soci per citarne solo alcuni.
Nell’ambito del percorso di sostenibilità GranTerre ha gradualmente dato maggiore attenzione al coinvolgimento degli stakeholder, per recepire le loro istanze nello sviluppo del percorso».
Un percorso che deve tener conto anche delle normative europee e internazionali a cui far riferimento.
«Il percorso di sostenibilità che abbiamo intrapreso, fondato su una solida governance e dotato di un preciso sistema di monitoraggio degli avanzamenti, potrà essere un elemento di forza per rispondere alle nuove normative europee, la CSRD e la Corporate Sustainability Due Diligence Directive in primis, ma soprattutto per affrontare in maniera ancora più determinata le contingenze che lo scenario sociopolitico, così come quello economico e ambientale ci pongono davanti.
Stiamo affrontando queste criticità con scelte allo stesso tempo attente e coraggiose: importanti investimenti in efficientamento energetico ed energie rinnovabili, digitalizzazione, innovazione nei processi produttivi e nei nostri prodotti di eccellenza, per stare al passo con il mercato e con i bisogni dei consumatori. E in questo percorso siamo impegnati nel dare sempre maggiore attenzione alla valorizzazione dei Soci, al benessere delle nostre persone e al supporto dei territori di riferimento».
Il supporto ai territori, come menzionato da Benini, è al centro dello sviluppo strategico e sostenibile del Gruppo. Questo supporto è dato anche da innovazioni costanti e progetti che mettono al centro l’ambiente, con la collaborazione di stakeholder territoriali.
«Cito uno dei progetti più importanti e recenti di partnership che abbiamo siglato: un accordo quadro per la decarbonizzazione con il Gruppo Hera e CPL Concordia con cui GranTerre si pone l’obiettivo di imprimere una forte accelerazione al proprio percorso di sostenibilità ambientale, realizzando un elevato numero di impianti in grado di migliorare l’efficienza energetica e la resilienza dei processi produttivi – dichiara Benini –.
Nell’ambito dell’accordo si prevedono investimenti per circa 20 milioni di euro, che porteranno GranTerre verso il target del 50 per cento di copertura dei fabbisogni energetici tramite fonti rinnovabili e cogenerazione ad alto rendimento».
Per riuscire a generare costantemente innovazione, uno degli strumenti principali è quello della formazione delle persone e della valorizzazione della base sociale.
«Riteniamo fondamentale accompagnare le persone di GranTerre con percorsi di formazione e sviluppo delle competenze nell’ affrontare le evoluzioni dei processi produttivi e le sfide poste dalla continua innovazione tecnologica oltre che dalla sostenibilità.
In quest’ottica la formazione ha un ruolo chiave nel coniugare la volontà di portare avanti tradizioni, che assicurano la qualità e la genuinità dei prodotti, con i processi di innovazione tecnologica e di processo che accompagnano lo sviluppo di GranTerre.
Nel 2023 è iniziato il percorso dell’Accademia GranTerre, attraverso la progettazione e la messa in atto di un piano formativo trasversale tra Salumifici GranTerre e Caseifici GranTerre, che ha coinvolto più di 1.500 dipendenti: una sinergia che ha trovato realizzazione in aula, nella condivisione del know-how e dell’approccio al lavoro, funzionale allo sviluppo delle relazioni nei team di lavoro e alla costruzione dell’identità di Gruppo».
Infine, guardando al futuro e ai prossimi obiettivi, GranTerre è determinata a rafforzare ulteriormente il suo impegno verso la sostenibilità: l’integrazione di pratiche sostenibili in ogni aspetto della sua attività d’impresa non solo migliora l’ambiente, ma ha effetti positivi sul benessere delle persone e contribuisce a consolidare anche la sua posizione di leader di mercato.
«Nel percorso di sostenibilità che GranTerre sta portando avanti trovano spazio e valorizzazione la storia di vicinanza ai territori e alle comunità che da sempre caratterizzano le aziende del Gruppo, ma anche tanti nuovi e importanti progetti in ambito sociale e ambientale definiti dal Piano di Sostenibilità GranTerre.
Stiamo lavorando, in squadra, affinché il percorso di sostenibilità che abbiamo intrapreso, fondato su una solida governance e dotato di un preciso sistema di monitoraggio degli avanzamenti, sia sempre di più un elemento di forza, un asset strategico per crescere, creare valore, diventare il grande e solido Gruppo internazionale che il nostro Piano Industriale delinea, integrando anche gli obiettivi del Piano di Sostenibilità».