Granterre: welfare in bilancio
Granterre: nel bilancio di sostenibilita’ 2023 donazioni alimentari, maggiore formazione e sicurezza sul lavoro e minor impatto ambientale
Il Gruppo GranTerre ha pubblicato il Bilancio di Sostenibilità 2023, di natura volontaria, redatto secondo lo standard internazionale GRI 2021 e certificato dalla società Bureau Veritas Italia, che ha eseguito una “limited Assurance”.
GranTerre si posiziona come leader nel mercato delle eccellenze dei salumi (Prosciutto di Parma e San Daniele, Salame Cacciatore, Speck Alto Adige, Mortadella Bologna e altri) e dei formaggi duri (Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino, Asiago, Piave e altri) e del burro, con 9 DOP e 6 IGP nel suo paniere: i prodotti GranTerre, esportati in tutto il mondo, incarnano il Made in Italy, contribuendo al contrasto dell’italian sounding, alla promozione della Dieta Mediterranea e alla valorizzazione della produzione agricola e delle eccellenze dei territori italiani.
Il Bilancio di Sostenibilità GranTerre 2023 illustra le politiche e i sistemi adottati – in linea con la solida Governance aziendale dedicata alla sostenibilità – per la prevenzione, gestione e mitigazione degli impatti generati dalle attività. Principalmente minor consumo di energia e riduzione delle emissioni e delle plastiche, più packaging ecologico, filiera cooperativa, attenzione al territorio e alle persone in difficoltà, più ore di formazione e sicurezza sul lavoro, massimi standard di qualità e sicurezza alimentare.
Rilevante la performance ambientale rapportata ai volumi di produzione, che registra una ulteriore riduzione dei consumi di energia (–2,7%), e delle emissioni scope 1 e 2 (–1,8%). Il packaging sostenibile ha visto la riduzione degli spessori di imballaggio e il maggiore utilizzo di monomateriale riciclabile. Nel 2023 il Conai ha premiato nuovamente il packaging innovativo e sostenibile di GranTerre per sei progetti di eco-design.
Comunità e territori sono stati supportati in vario modo, individuando sport, salute e comunità come ambiti di attenzione e priorità delle politiche di responsabilità sociale, con il sostegno a diversi progetti nelle cinque Regioni di riferimento del Gruppo.
Sono stati inoltre donati alle Onlus oltre 1,4 milioni di € in prodotti, pari a oltre 450.000 pasti equivalenti, per contribuire alla riduzione degli sprechi e a sostenere persone in difficoltà. Importante per i territori anche l’impatto della filiera lattiero-casearia del Gruppo che, con 36 caseifici e 1.269 allevatori, genera valore economico e sociale su una vasta area agricola e montana tra Emilia-Romagna e Veneto.
Per i lavoratori significativo l’impegno sul fronte della formazione e della valorizzazione delle competenze con il 24% in più di ore medie di formazione, obbligatoria e volontaria, rispetto all’anno precedente (circa 30.000 ore complessive considerando tutta la forza lavoro).
Sul fronte diversity & inclusion significativo è il rafforzamento del progetto di apertura negli stabilimenti di sportelli anti-molestie per i dipendenti, in partnership con organizzazioni sindacali e associazioni specializzate.Iniziativa premiata dalla Regione Emilia-Romagna con il Premio GED – Gender Equality & Diversity nell’ambito del Premio Innovatori Responsabili 2023.
È stato inoltre avviato il progetto “I Germogli del nostro futuro”, nell’ambito delle attività dell’Accademia GranTerre, per la valorizzazione del potenziale dei giovani talenti in azienda. Per quel che riguarda salute e sicurezza è stata estesa la certificazione ISO 45001 a tutte le sedi del Gruppo.
“I valori e la Governance di sostenibilità del Gruppo continuano ad accompagnarne le scelte strategiche – ha dichiarato Andrea Benini, Consigliere Delegato alla Sostenibilità di GranTerre –.
Gli investimenti e gli importanti risultati già raggiunti segnano un percorso ancora una volta positivo, volontario, che quest’anno è stato per la prima volta anche oggetto di Assurance da parte di una società esterna indipendente. Il Bilancio di Sostenibilità 2023 – ha aggiunto Benini – riguarda il presente ma guarda soprattutto al futuro, per l’ambiente, i territori e le nostre persone. La sostenibilità per GranTerre è un percorso strategico e una scelta identitaria, che troverà sempre maggiore concretezza col progressivo rafforzamento dei processi di stakeholder engagement”.
Il Bilancio di Sostenibilità 2023 è consultabile sul sito GranTerre – Salumifici, caseifici e allevamenti
Il Gruppo GranTerre (GranTerre S.p.A.) nasce il 1° gennaio 2019 dall’aggregazione di due realtà storiche dell’agroalimentare italiano: Grandi Salumifici Italiani S.p.A. (ora Salumifici GranTerre S.p.A.) e Parmareggio S.p.A (ora Caseifici GranTerre S.p.A.).
Il Gruppo, a totale proprietà cooperativa, partecipato e controllato da Consorzio Granterre Sca, produce e commercializza alcune delle principali eccellenze italiane (D.O.P. e I.G.P.) dei salumi (Prosciutto di Parma, Prosciutto San Daniele, Salame Cacciatore, Speck Alto Adige, Mortadella Bologna e altri) e dei formaggi stagionati (Parmigiano Reggiano, Grana Padano, Pecorino, Asiago, Piave e altre D.O.P. venete), coniugando grande capacità industriale e sostenibilità.
Dal 2021, con l’integrazione in Caseifici GranTerre S.p.A. (già Parmareggio S.p.A.) del complesso aziendale di Agriform Sca, il Gruppo GranTerre ha arricchito la propria offerta di formaggi duri regionali facendo nascere il più importante polo dei formaggi D.O.P. Nel 2024, il processo di aggregazione è ulteriormente proseguito grazie all’accordo con CAO Formaggi focalizzato allo sviluppo sui mercati esteri dei formaggi pecorini, in particolare il Pecorino Romano D.O.P.
Il Gruppo GranTerre vanta 17 stabilimenti produttivi in Italia, una base logistica, 4 filiali estere, oltre 2.500 dipendenti e collaboratori, ed esporta in 75 Paesi nel mondo. Il fatturato 2023 ha raggiunto 1,576 miliardi di euro.