Imprese a guida straniera: i dati

Sono stati pubblicati i dati rilasciati dalla Camera di Commercio dell’Emilia riguardo alle imprese a guida straniera nel primo semestre 2024
È risultato in aumento, alla fine del primo semestre 2024, il numero delle imprese guidate da stranieri presenti in provincia di Piacenza. Secondo le analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia su dati Infocamere, infatti, si tratta di 3.923 unità, dato in aumento del 4,9% rispetto allo stesso periodo del 2023.
La classifica relativa alla presenza settoriale pone al primo posto l’edilizia, con un numero di imprese guidate da stranieri pari a 1.704 unità (il 43,4% sul totale) e un aumento del 5,1%.
Non dissimile è il trend delle attività afferenti al commercio (762 imprese guidate da stranieri, pari al 19,4% sul totale), che hanno chiuso il primo semestre con 36 imprese in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e una crescita del 5,0%.
Aumenti, poi, anche le attività di alloggio e ristorazione (361 imprese a guida straniera, con un +3,4%), nei servizi rivolti alle imprese (477 unità) nei servizi alle persone (258 imprese e +5,7%) , in agricoltura (le imprese a guida straniera sono passate da 89 a 98 unità, con un +10,1%) e, infine, nella manifattura, con un +4,9%, che segna il passaggio da 246 a 258 unità.
L’analisi relativa alla natura giuridica delle imprese oggetto di analisi evidenzia che la maggior sono imprese individuali, con 3.190 unità che incidono per l’81,0% sul totale delle imprese straniere della provincia piacentina. Seguono le società di capitale con 532 unità che vanno a coprire il 13,6% del totale delle imprese guidate da stranieri, le società di persone con 175 unità (4,5 % del totale), cooperative con 21 unità ed infine altre forme per un totale di 5 unità.
Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole 3.190 imprese individuali straniere, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è l’Albania, con 555 imprese individuali e una quota del 17,4% sul totale delle imprese a guida straniera della nostra provincia.
Seguono poi diversi Paesi Extra-UE che contano un numero rilevante di imprese individuali: Marocco con 375, Macedonia con 263, Cina con 201, Tunisia con 127 ed Ucraina con 126.
Il primo Paese comunitario presente in graduatoria è la Romania con 302 imprese individuali guidate da cittadini provenienti dal Paese dei Carpazi.
Anche il numero delle imprese guidate da stranieri presenti in provincia di Parma è in evidente aumento, alla fine del primo semestre 2024. Secondo le analisi dell’Ufficio Studi della Camera di Commercio dell’Emilia su dati Infocamere, si tratta di 5.253 unità, dato in aumento del 6,3% rispetto allo stesso periodo del 2023.
La classifica relativa alla presenza settoriale pone al primo posto l’edilizia, con un numero di imprese guidate da stranieri pari a 1.630 unità (il 31% sul totale) e un aumento del 5,7%.
Non dissimile a quello del comparto delle costruzioni è il trend delle attività afferenti al commercio nelle quali operano, a fine giugno 2024, 1.053 aziende a guida straniera (il 20% del totale), in aumento di 54 unità, pari al 5,4%
In crescita anche i dati relativi alle attività di alloggio e ristorazione, con 518 imprese a guida straniera e un incremento del 6,6%.
Segnate da un aumento (+5,7%) la presenza di imprese guidate da stranieri nelle attività dei servizi rivolti alle imprese, che da 801 sono passate a 847 unità, e così pure nel settore dei servizi alle persone, con il numero di imprese passate da 377 a 396.
In crescita, infine, anche il settore primario (+8,5%, con 154 unità) e il numero delle imprese a conduzione straniera nell’ambito della manifattura, con un +9,3%,che segna il passaggio da 594 a 649 unità.
Se guardiamo poi la natura giuridica delle imprese oggetto di analisi, possiamo notare che la maggior parte sono imprese individuali, con 3.819 unità che incidono per il 72,7% sul totale delle imprese straniere della provincia reggiana. Seguono poi le società di capitale con 1.153 unità che vanno a coprire il 21,9% del totale delle imprese straniere, le società di persone con 233 unità (4,4% del totale delle imprese straniere), le cooperative con 40 unità ed infine consorzi ed altre forme per un totale di 8 unità.
Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole 3.820 imprese individuali straniere attive, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è l’Albania, con 621 imprese individuali e una quota del 16,3% sul totale delle imprese a guida straniera della nostra provincia.
Seguono poi diversi Paesi Extra-UE che contano un numero rilevante di imprese individuali: Moldavia con 363 unità, Tunisia con 340, Cina con 288, Nigeria con 240, Marocco con 237 e Pakistan con 131 imprese.
Il primo Paese comunitario presente in graduatoria è la Romania con 315 imprese individuali guidate da cittadini provenienti dal Paese dei Carpazi.
Si conferma in lieve calo invece il numero delle imprese straniere in provincia di Reggio Emilia. Pur confermandosi ampiamente al primo posto della graduatoria regionale per incidenza del numero di imprese guidate da stranieri sul totale delle realtà produttive attive (17,4% rispetto al 14,3% di Bologna, seconda in graduatoria), il nostro territorio, infatti, evidenzia un calo dello 0,3% a fine giugno 2024 rispetto alla stessa data del 2023.
Le imprese attive guidate da stranieri risultano così 8.375.
Quanto alla presenza nei diversi comparti, al primo posto si conferma l’edilizia (4.086 unità produttive, con un’incidenza del 48,8% sul totale delle imprese a guida straniera), che rispetto al giugno 2023 ha perso l’1,5%.
Non dissimile è il trend in calo delle attività afferenti al commercio, nelle quali operano, a fine giugno 2024, 1.362 aziende straniere (il 16,3% del totale); il saldo, anche in questo caso, è -1,5%, con 21 imprese in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Per le attività di alloggio e ristorazione, invece, si registra una crescita dell’1,8%, con il passaggio delle imprese a guida straniera da 541 a 551 unità.
Aumento più sensibile nei servizi alle imprese, salite a 712 (+4,1%) e quelle operanti nel comparto dei servizi alla persona (+2,9%), giunte a 466 unità.
In lieve crescita anche il settore primario, con il passaggio da 92 a 97 unità ed anche il numero delle imprese a conduzione straniera nell’ambito della manifattura, con un +0,6% che segna il passaggio da 1.088 a 1.095 unità.
Guardando alla natura giuridica delle imprese oggetto di analisi, si osserva che la maggior parte sono imprese individuali, con 6.322 unità e un’incidenza del 75,5% sul totale delle imprese straniere della provincia reggiana.
Seguono poi le società di capitale con 1.578 unità che vanno a coprire il 18,8% del totale delle imprese guidate da stranieri, le società di persone con 433 unità (5,2% del totale) e consorzi, cooperative ed altre forme che, con 42 unità, vanno ciascuna a coprire una quota dello 0,2% del totale.
Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole 6.323 imprese individuali straniere, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è la Cina, con 840 imprese individuali e una quota del 13,3% sul totale delle imprese a guida straniera della nostra provincia.
Seguono poi diversi Paesi Extra-UE che contano un numero rilevante di imprese individuali: Albania con 837 unità, Tunisia con 745, Marocco con 600, Egitto con 598, Nigeria con 418 e Pakistan con 393 imprese.
Il primo Paese comunitario presente in graduatoria è la Romania, con 295 imprese individuali guidate da cittadini provenienti dal Paese dei Carpazi.