Imprese romagnole nel 3° trimestre ’24
Demografia delle imprese nel terzo trimestre del 2024 nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini. Imprese in crescita, saldo positivo
Nel terzo trimestre del 2024 il saldo tra iscrizioni e cessazioni rimane positivo e in crescita rispetto a quello dell’analogo periodo del 2023. Stabile la numerosità delle imprese attive nel complesso. Crescono le attività imprenditoriali dei Servizi (alle imprese, alle persone e attività professionali), delle Costruzioni, delle Attività immobiliari e dell’Alloggio-ristorazione; in flessione Commercio, Agricoltura, Manifatturiero e Trasporti. Continua l’incremento del numero delle società di capitale e l’imprenditorialità si mantiene elevata.
Sistema imprenditoriale: area Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
In base alle elaborazioni dell’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna (su dati Infocamere Movimprese), al 30 settembre 2024 si contano 79.775 imprese registrate (sedi), di cui 70.330 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 96 imprese attive ogni 1.000 abitanti (88 imprese a livello regionale e 86 a livello nazionale).
Nel corso del terzo trimestre del 2024, nell’aggregato Romagna si sono verificate 826 iscrizioni e 678 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 148 unità (nel terzo trimestre del 2023 il saldo fu pari a +98); il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,19%, allineato a quello regionale (+0,19%) e di poco inferiore al dato nazionale (+0,26%).
Nel confronto tendenziale con il 30 settembre 2023 si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese attive, in controtendenza rispetto al dato regionale (-1,0%) e nazionale (-0,4%).
Per quel che riguarda i settori economici i principali risultano, nell’ordine: Commercio (22,3% l’incidenza sul totale delle imprese attive, -1,5% la dinamica rispetto al terzo trimestre del 2023); Costruzioni (15,4%) in aumento del +1,6%; Agricoltura (11,6%) in flessione del -2,5%; Attività di alloggio e ristorazione (10,6%) in aumento dello 0,5%; Attività immobiliari (incidenza pari al 8,5%, +0,7%). Dinamica negativo per il manifatturiero (incidenza 8,1%, -1,5%), mentre crescono moderatamente le “Altre attività di servizio” (che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici) (incidenza del 4,7% sul totale, +0,4% la dinamica).
Crescono le imprese nelle “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 4,1%, +2,4% la variazione), nel “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza 3,3%, +3,0% la dinamica) e nelle Attività sportive e di intrattenimento (2,5%, +2,4%). Continua, invece, il ridimensionamento nel comparto “Trasporto e magazzinaggio” (2,9%, -0,5%).
In crescita, infine, le imprese del comparto Attività finanziarie (credito e assicurazione) (+4,2%), che costituiscono il 2,3% del totale, mentre si riscontra stabilità nei servizi di ICT (2,1% l’incidenza).
Per quanto concerne la natura giuridica, più della metà delle imprese attive (il 52,9%) è costituita come ditta individuale; seguono le società di persone (21,6%), in flessione del 2,5% e le società di capitale (23,4%), unica forma giuridica in aumento (+3,2%), come si riscontra negli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia). Da evidenziare che dal primo trimestre del 2024, l’incidenza delle società di capitali ha superato quella delle società di persone.
Sistema imprenditoriale: focus sulla provincia di Forlì-Cesena
In base alle elaborazioni dell’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna (su dati Infocamere Movimprese), al 30 settembre 2024 si contano 40.206 imprese registrate (sedi), di cui 35.599 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 91 imprese attive ogni 1.000 abitanti (88 imprese a livello regionale e 86 a livello nazionale).
Nel corso del terzo trimestre del 2024 si sono verificate 414 iscrizioni e 371 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 43 unità (nel terzo trimestre del 2023 il saldo fu pari a +76); il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,11%, inferiore a quello regionale (+0,19%) e nazionale (+0,26%).
Nel confronto tendenziale con il 30 settembre 2023 si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese attive (-0,2%), risultato migliore rispetto al dato regionale (-1,0%) e nazionale (-0,4%).
La dinamica tendenziale delle imprese attive presenta alcune differenziazioni a livello delle principali aggregazioni territoriali: -0,1% nel comprensorio di Cesena e -0,4% nel comprensorio di Forlì; -0,1% nel Comune di Forlì e analogamente in quello di Cesena. La diminuzione delle imprese attive è superiore alla media provinciale in montagna (-1,3%), dove si concentra il 3,6% delle imprese attive, nelle Vallate (-0,9%, 18,3% l’incidenza), nei territori collinari (-0,8%, incidenza 14,7%), nei Comuni di cintura (-0,9%), limitrofi alle grandi città, che rappresentano il 13,9% delle imprese provinciali; in crescita dello 0,8%, invece, le imprese nell’Area del Basso Rubicone (14,5% l’incidenza), che si conferma unico territorio in espansione.
Con riferimento ai principali settori economici si ritrovano, nell’ordine, il Commercio (20,6% incidenza sul totale delle imprese attive) in flessione del -1,7% rispetto al terzo trimestre del 2023, l’Agricoltura (incidenza del 16,4%, -2,2% la dinamica), le Costruzioni (15,8% del totale, +1,6%), il Manifatturiero (incidenza pari al 9,2%, -1,2%) e le Attività di alloggio e ristorazione (7,5% del totale, +0,4%).
In crescita le Attività immobiliari (incidenza del 7,0%, variazione del +0,9%), le “Altre attività di servizio” (incidenza del 5,0%, +0,6% la dinamica), le “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 4,0%, +1,7% la variazione), i servizi di “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (3,0%, +3,1%), le Attività finanziarie (credito e assicurazione) (2,4%, +3,5%), le Attività sportive e di intrattenimento (+1,7%), che costituiscono il 2,0% del totale, e i servizi di ICT (1,9% l’incidenza, +1,0% la dinamica).
Continua la dinamica non positiva per il comparto “Trasporto e magazzinaggio” (incidenza 3,3%, -0,8% la variazione tendenziale).
Con riferimento alla natura giuridica, in provincia sono maggioritarie le imprese individuali (55,5% sul totale, -0,3% la dinamica annuale), seguite dalle società di persone (20,0%, in flessione del -2,7%); le società di capitale (21,9%) risultano in aumento (+3,0%), analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).
Sistema imprenditoriale: focus sulla provincia di Rimini
In base alle elaborazioni dell’Osservatorio economico della Camera di commercio della Romagna (su dati Infocamere Movimprese), al 30 settembre 2024 si contano 39.569 imprese registrate (sedi), di cui 34.731 attive. L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 102 imprese attive ogni 1.000 abitanti (88 imprese a livello regionale e 86 a livello nazionale).
Nel corso del terzo trimestre del 2024 si sono verificate 412 iscrizioni e 307 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 105 unità (nel terzo trimestre del 2023 il saldo fu pari a +22); il tasso di variazione trimestrale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,27%, migliore di quello regionale (+0,19%) e nazionale (+0,26%).
Nel confronto tendenziale con il 30 settembre 2023 si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese attive (+0,1%), in controtendenza rispetto al dato regionale (-1,0%) e nazionale (-0,4%).
La dinamica delle imprese attive presenta alcune differenze a livello delle principali aggregazioni territoriali. In aumento (+0,3%) le attività imprenditoriali nel Comune di Rimini, dove si concentra il 43,8% delle imprese; in crescita (+1,2%) le imprese nel Comune di Riccione (12,3% l’incidenza), +0,4% nei Comuni della riviera (73,3% l’incidenza); +0,7% nei Comuni limitrofi al capoluogo, che insediano il 27,7% delle imprese provinciali. Attività imprenditoriali in diminuzione, invece, in Valconca (-0,7%, 7,2% del totale delle imprese provinciali), Valmarecchia (-0,6%, 8,2%), nell’area del Basso Conca (-0,6%, 13,1% l’incidenza) e in collina (-0,7%, 17,0%).
Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell’ordine, il Commercio (24,0% incidenza sul totale delle imprese attive) in flessione del -1,4% rispetto al terzo trimestre del 2023, le Costruzioni (incidenza del 14,9%, +1,7%), le Attività di alloggio e ristorazione (13,7% del totale, +0,5%) e le Attività immobiliari (incidenza del 10,1%, variazione del +0,6%).
Variazioni negative per il Manifatturiero (incidenza pari al 7,0%, -1,7%), l’Agricoltura (incidenza 6,6%, -3,2% la dinamica); stabili le “Altre attività di servizio” (incidenza del 4,3% sul totale, +0,1% la dinamica) – che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici – e nel comparto “Trasporto e magazzinaggio” (2,6%, -0,1%).
Crescono le imprese nelle “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 4,2%, +3,0% la variazione), nel “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza 3,7%, +2,9% la dinamica), nelle Attività sportive e di intrattenimento (3,0%, +2,8%) e nelle Attività finanziarie (credito e assicurazione) (2,2% l’incidenza, +4,8% la dinamica).
In flessione, infine, le imprese del comparto servizi di ICT (-1,0%), che costituiscono il 2,3% del totale.
Con riferimento alla natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (50,2% sul totale, -0,1% la dinamica annuale), seguite dalle società di persone (23,1%, in flessione del -2,3%); le società di capitale (25,0%), risultano in aumento (+3,2%), analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).
Fonte: Infocamere (Movimprese), Infocamere (Stock View)
Elaborazione: Ufficio Informazione Economica – Valorizzazione dati della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini