Imprese straniere: struttura e dinamica

Aumentano le imprese straniere con un incremento del 5,2%: struttura e dinamica al 31 dicembre 2024 – Romagna Forlì-Cesena e Rimini
Incremento annuo delle imprese straniere attive nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a fine dicembre 2024, superiore alla variazione positiva regionale e nazionale, secondo i dati Infocamere-Movimprese, elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna. Le imprese straniere aumentano in tutti i principali settori: Costruzioni, Commercio, Alloggio e ristorazione, Manifatturiero, Trasporti, Servizi alle imprese e alle persone. In un contesto in cui prevalgono nettamente le imprese individuali, si rileva una decisa crescita delle società di capitale.
Le imprese straniere: Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Al 31 dicembre 2024 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 9.212 imprese straniere attive, che costituiscono il 13,1% del totale delle imprese attive (14,3% in Emilia-Romagna e 11,8% in Italia); nel confronto con il 31 dicembre 2023 si riscontra un aumento delle imprese straniere del 5,2%, superiore alla variazione positiva regionale (+2,3%) e nazionale (+1,4%).
I principali settori economici risultano le Costruzioni (35,7% delle imprese straniere), il Commercio (26,0%), l’Alloggio e ristorazione (9,8%), l’Industria Manifatturiera (7,3%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (5,6%), i Trasporti (3,9%) e il settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,7%). Rispetto al 31/12/2023 si registra un aumento in ciascuno di questi: +6,6% nelle Costruzioni, +1,1% nel Commercio, +8,6% nell’Alloggio e ristorazione, +2,7% nel Manifatturiero, +8,4% nelle Altre attività di servizi, +10,9% nei Trasporti e +5,6% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese.
Le imprese straniere con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono, rispettivamente, alle Costruzioni (30,5%), ai Trasporti (17,5%), alle Altre attività di servizi (15,7%), al Commercio (15,4%), a Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (14,5%), all’Alloggio e ristorazione (12,2%) e all’Industria Manifatturiera (11,9%).
Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese straniere sono imprese individuali (76,9% del totale), alle quali seguono, con molto distacco, le società di capitale (15,5%) e le società di persone (7,2%); nel confronto con l’anno precedente crescono decisamente le società di capitale (+9,9%), seguite dalle imprese individuali (+4,6%) e società di persone (+3,1%).
Le imprese straniere: focus provinciale Forlì-Cesena
Al 31 dicembre 2024 in provincia di Forlì-Cesena si contano 4.188 imprese straniere attive, che costituiscono l’11,8% del totale delle imprese attive (14,3% in Emilia-Romagna e 11,8% in Italia); nel confronto con il 31 dicembre 2023 si riscontra un aumento delle imprese straniere del 5,6%, superiore alla variazione positiva regionale (+2,3%) e nazionale (+1,4%).
I principali settori economici risultano le Costruzioni (38,3% delle imprese straniere), il Commercio (21,9%), l’Industria Manifatturiera (10,4%), l’Alloggio e ristorazione (8,4%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (6,3%), i Trasporti (4,3%) e il settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (3,1%). Rispetto al 31/12/2023 si registra un aumento in ciascuno di questi: +6,5% nelle Costruzioni, +1,2% nel Commercio, +4,1% nel Manifatturiero, +8,3% nell’Alloggio e ristorazione, +7,8% nelle Altre attività di servizi, +11,7% nei Trasporti e +6,6% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese.
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive sono, rispettivamente, Costruzioni (28,6%), Trasporti (15,6%), Altre attività di servizi (14,7%), Industria Manifatturiera (13,3%), Alloggio e ristorazione (13,1%), Commercio (12,6%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (12,3%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese straniere, prevalgono nettamente le imprese individuali (79,7% del totale), seguite, a debita distanza, dalle società di capitale (13,7%) e società di persone (6,2%); in termini di variazione annua crescono decisamente le società di capitale (+12,7%), a cui seguono le imprese individuali (+4,9%) e le società di persone (+1,2%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali (il 55,4%) si trovano nei comuni di Forlì (35,3%) e Cesena (20,1%), ossia nei “Grandi centri urbani”; presenza importante anche nei “Comuni di cintura” (totale 13,0%), ovvero nei comuni di Cesenatico (8,3%), Forlimpopoli (2,6%) e Bertinoro (2,1%), e nell’”area del Basso Rubicone” (totale 20,9%), ossia a Savignano sul Rubicone (8,2%), Gatteo (4,1%), San Mauro Pascoli (4,0%), Gambettola (3,2%) e Longiano (1,4%). A questi vanno aggiunti i comuni di Meldola (2,0%) (Valle del Bidente), Castrocaro Terme e Terra del sole (1,6%) (Valle del Montone) e Mercato Saraceno (1,0%) (Valle del Savio).
In sintesi, il 53,3% delle imprese straniere attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 46,7% nel comprensorio di Forlì.
I comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive risultano essere, rispettivamente, Savignano sul Rubicone (21,5%), Gatteo (19,4%), San Mauro Pascoli (16,0%), Forlì (14,5%), Gambettola (14,4%), Castrocaro Terme e Terra del Sole (11,6%), Cesenatico (11,4%), Forlimpopoli (11,3%), Meldola (10,3%) e Bertinoro (10,0%).
Infine, i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri, riferiti alle imprese individuali (le uniche per le quali è possibile fare un’analisi per nazionalità) sono, nell’ordine, Albania (735 imprese), Romania (406), Cina (384), Marocco (314) e Tunisia (161); in termini di incidenza, i suddetti Paesi raggiungono il 59,9% del totale straniero.
Le imprese straniere: focus provinciale Rimini
Al 31 dicembre 2024 in provincia di Rimini si contano 5.024 imprese straniere attive, che costituiscono il 14,5% del totale delle imprese attive (14,3% in Emilia-Romagna e 11,8% in Italia); nel confronto con il 31 dicembre 2023 si riscontra un aumento delle imprese straniere del 4,9%, superiore alla variazione positiva regionale (+2,3%) e nazionale (+1,4%).
I principali settori economici risultano le Costruzioni (33,5% delle imprese straniere), il Commercio (29,3%), l’Alloggio e ristorazione (10,9%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (5,1%), l’Industria Manifatturiera (4,8%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,1%) e i Trasporti (3,5%). Rispetto al 31/12/2023 si registra un aumento in ciascuno di questi: +6,7% nelle Costruzioni, +1,0% nel Commercio, +8,7% nell’Alloggio e ristorazione, +8,9% nelle Altre attività di servizi, +0,4% nel Manifatturiero, +5,1% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese e +10,0% nei Trasporti.
I settori con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive sono, rispettivamente, Costruzioni (32,5%), Trasporti (19,9%), Commercio (17,8%), Altre attività di servizi (16,9%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (16,3%), Alloggio e ristorazione (11,7%) e Industria Manifatturiera (10,1%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese straniere, prevalgono nettamente le imprese individuali (74,5% del totale), seguite, a debita distanza, dalle società di capitale (17,0%) e società di persone (7,9%); in termini di variazione annua crescono decisamente le società di capitale (+8,1%), a cui seguono le società di persone (+4,5%) e le imprese individuali (+4,4%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come più della metà delle imprese straniere provinciali si trova nel comune di Rimini (54,7%), classificato come “Grande centro urbano”; presenza importante anche nei “Comuni di cintura” (totale 22,3%), ovvero nei comuni di Riccione (9,7%), Bellaria-Igea Marina (7,2%), Santarcangelo di Romagna (3,7%) e Coriano (1,7%), e nell’”area del Basso Conca” (totale 9,9%), ossia a Cattolica (5,1%), Misano Adriatico (3,1%) e San Giovanni in Marignano (1,7%). A questi vanno aggiunti i comuni di Morciano di Romagna (1,9%), San Clemente (1,6%) e Montescudo-Monte Colombo (1,4%) (Valconca), Verucchio (2,3%) e Novafeltria (1,2%) (Valmarecchia).
I comuni con la più alta incidenza percentuale delle imprese straniere sul totale delle imprese attive risultano essere, rispettivamente, Sassofeltrio (21,0%), Rimini (18,1%), Gemmano (17,0%), San Clemente (16,2%), Bellaria-Igea Marina (16,1%), Verucchio (15,6%), Montescudo-Monte Colombo (15,2%), Morciano di Romagna (14,2%), Saludecio (14,0%), San Leo (13,7%) e Talamello (12,0%).
Infine, i principali Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri, riferiti alle imprese individuali (le uniche per le quali è possibile fare un’analisi per nazionalità) sono, nell’ordine, Albania (818 imprese), Romania (449), Bangladesh (403), Cina (285) e Marocco (180); in termini di incidenza, i suddetti Paesi raggiungono il 57,0% del totale straniero.
Fonte: Infocamere Movimprese-Stock View
Elaborazione: Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a cura dell’Ufficio Informazione Economica
Il fascicolo completo è disponibile nel sito della Camera della Romagna, nella sezione Informazione Economica dedicata a Movimprese – Imprese straniere