Innovare cooperando
Innovare cooperando: abbiamo intervistato Barbara Lepri e Chiara Franceschini, rispettivamente presidente e direttrice di Innovacoop
Innovacoop rappresenta un punto di riferimento per la transizione ecologica e digitale del sistema cooperativo in Emilia-Romagna. Parte di Legacoop Emilia-Romagna, Innovacoop aiuta le cooperative verso una gestione più innovativa e sostenibile delle loro attività.
Favorisce l’adozione di tecnologie avanzate, l’implementazione di pratiche ecologiche e la crescita delle competenze digitali con l’obiettivo di costruire un modello cooperativo che integra l’efficienza con l’impegno ambientale.
Innovacoop si dedica a creare opportunità concrete per le cooperative e le supporta nell’affrontare le sfide della transizione digitale ed ecologica, con un approccio inclusivo e consapevole.
Con Barbara Lepri, presidente di Innovacoop, e Chiara Franceschini, direttrice di Innovacoop, approfondiamo il percorso che stanno tracciando per le cooperative del futuro.
Innovazione cooperativa: verso la transizione digitale
L’impegno di Innovacoop si concentra su due dimensioni: supportare le cooperative nei processi di transizione digitale anche attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, e promuovere la transizione ecologica.
«Il nostro obiettivo è valorizzare le risorse condivise e le competenze collettive per gestire le sfide ambientali e digitali», spiega Barbara Lepri.
Attraverso partnership come quella con BI-REX, che consente alle cooperative di sperimentare tecnologie avanzate della Linea Pilota prima di impegnarsi in investimenti significativi, e attraverso programma formativi come Digicoop, Innovacoop mira a sviluppare competenze tecniche e manageriali, e ad assicurare che le cooperative siano in grado di rispondere alle sfide della digitalizzazione.
«Governare queste tecnologie significa anche fornire alle cooperative la formazione adeguata a un’innovazione continua e sostenibile», afferma Chiara Franceschini.
«Recentemente abbiamo attivato un percorso di formazione dedicato alle cooperative, Coop Going Digital, focalizzato sulla gestione dei dati e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale. Questo programma è pensato per dotare le cooperative degli strumenti necessari a comprendere e sfruttare i dati in maniera strategica, valorizzando l’IA per migliorare processi decisionali e operativi.
L’obiettivo è fare in modo che anche le cooperative possano essere protagoniste della trasformazione digitale», spiega Franceschini, sottolineando come l’acquisizione di queste competenze sia ormai essenziale per la competitività. Inoltre, aggiunge Lepri: «La nostra missione è facilitare un’integrazione fluida delle nuove tecnologie, migliorando i processi produttivi e organizzativi delle cooperative».
I dati raccolti in una recente indagine condotta con Ipsos confermano i progressi delle cooperative: il 70 per cento ha raggiunto un livello di digitalizzazione superiore alla media italiana (61 per cento) ed europea (58 per cento).
«Questo impegno crescente verso la digitalizzazione dimostra come la transizione digitale stia diventando un fattore determinante per la competitività delle cooperative», commenta Lepri.
Transizione ecologica: l’impegno per un modello cooperativo sostenibile
Un altro punto focale di Innovacoop è la promozione della transizione ecologica attraverso progetti di rigenerazione urbana e la creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). «Lavoriamo per accrescere la conoscenza e l’applicazione di pratiche sostenibili tra i soci e le cooperative», dichiara Franceschini.
Innovacoop promuove la transizione ecologica attraverso un modello di sviluppo che integra principi di sostenibilità e green economy all’interno del sistema cooperativo. Questo impegno si concretizza in iniziative che puntano alla gestione efficiente delle risorse, alla riduzione dell’impatto ambientale e alla promozione di energie rinnovabili come pilastri per una crescita sostenibile.
L’obiettivo è quello di integrare tecnologie verdi per un impatto ambientale positivo a lungo termine. Innovacoop fornisce supporto per avviare CER in forma cooperativa e offre ai cittadini e alle imprese un modello di business sostenibile e inclusivo.
Riflettendo sul valore della cooperazione nell’approccio alla sostenibilità, Chiara Franceschini aggiunge: «Il modello cooperativo promuove un uso democratico delle risorse, con decisioni collettive che rispecchiano le esigenze di tutti i membri. Crediamo che la cooperazione possa davvero guidare una trasformazione ecologica durevole e inclusiva».
La recente partecipazione a Ecomondo ha rappresentato un’opportunità strategica per Innovacoop. Durante l’evento, l’organizzazione ha rafforzato le relazioni con stakeholder provenienti da diversi ambiti, come imprese innovative, enti pubblici e centri di ricerca, con l’obiettivo di creare una rete di supporto per la transizione verso un’economia più verde.
«La collaborazione con questi attori è essenziale per accelerare il passaggio a modelli di produzione e consumo sostenibili – afferma Barbara Lepri –. La green economy non può essere solo una strategia di singole imprese; richiede un approccio condiviso e integrato tra settori e organizzazioni».
Innovacoop si dedica anche a progetti di rigenerazione urbana, che includono il rinnovamento energetico e il miglioramento dell’efficienza degli edifici, con un focus particolare su social housing e edilizia sostenibile. «Il nostro lavoro sulla transizione ecologica non si limita all’efficienza energetica, ma punta a una visione integrata della sostenibilità», sottolinea Lepri.
Questo approccio include anche la formazione delle cooperative affinché possano adottare e mantenere pratiche ecologiche avanzate nel lungo termine, con l’obiettivo di favorire una cultura cooperativa sempre più orientata alla sostenibilità.
Cultura, territorio e sviluppo sostenibile
L’approccio di Innovacoop alla transizione digitale ed ecologica è fortemente radicato nel contesto culturale e territoriale dell’Emilia-Romagna. «Crediamo che i benefici dell’innovazione e dello sviluppo tecnologico debbano essere accessibili a tutti.
La conoscenza è davvero democratica solo quando si basa sulla condivisione e sull’interscambio con centri di ricerca e università», dichiara Lepri. La sinergia tra conoscenze scientifiche e umanistiche è fondamentale per sviluppare un modello di cooperazione che metta al centro le persone e il territorio, e contribuisce alla rigenerazione urbana e sociale e alla qualità di vita.
In Emilia-Romagna, lo sviluppo di infrastrutture tecnologiche avanzate come il supercomputer Leonardo rappresenta una leva importante per il sistema cooperativo regionale.
«La connessione tra questi poli tecnologici e il tessuto cooperativo è strategica – afferma Barbara Lepri –. Queste risorse consentono alle cooperative di sfruttare capacità di calcolo avanzato e strumenti di analisi dati di livello mondiale, creando nuove opportunità per progetti di innovazione sostenibile e applicazioni tecnologiche d’avanguardia».
Questo legame con il territorio offre un vantaggio concreto alle imprese cooperative, con possibilità di applicazioni che spaziano dalla sostenibilità all’ottimizzazione dei processi produttivi.
Un modello di cooperazione per il futuro
Innovacoop si pone l’obiettivo di diventare un riferimento regionale e nazionale per l’innovazione cooperativa. «Innovare cooperando non è solo uno slogan per noi, ma una strategia concreta che ci spinge a collaborare strettamente con il sistema cooperativo e le eccellenze locali in ambito tecnologico e sostenibile», affermano Barbara Lepri e Chiara Franceschini.