• 18/04/2025

La matematica muove l’innovazione

 La matematica muove l’innovazione

Intervista a Cristiana De Filippis, matematica vincitrice dell’EMS Prize e professoressa dell’Università di Parma: dall’importanza dei finanziamenti alla rivoluzione dell’intelligenza artificiale e il potenziale della matematica nel risolvere sfide globali

 Nel panorama della ricerca scientifica contemporanea, la matematica rappresenta una disciplina essenziale per lo sviluppo di nuove tecnologie e per affrontare sfide globali sempre più complesse. Cristiana De Filippis, classe 1992, è una delle voci emergenti più promettenti nel panorama della matematica internazionale.

Professoressa presso l’Università di Parma, ha già ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui il prestigioso EMS Prize, assegnato ai migliori giovani matematici europei. La sua ricerca si concentra sull’analisi delle equazioni differenziali parziali non uniformemente ellittiche e sulla teoria della regolarità, ambiti che trovano applicazione in settori cruciali come la meccanica dei solidi, la fluidodinamica e la simulazione numerica.

Attraverso la sua attività accademica, De Filippis ha contribuito all’avanzamento di metodi innovativi per lo studio delle soluzioni di equazioni complesse, ottimizzando algoritmi utilizzati in ingegneria e scienze applicate. Ci racconta in questa intervista il ruolo cruciale della matematica nell’innovazione, le applicazioni pratiche delle sue ricerche e l’impatto che l’intelligenza artificiale avrà sul futuro delle scienze.

Con uno sguardo al futuro e un messaggio di ispirazione per le giovani generazioni, De Filippis offre una riflessione profonda e appassionata sulla sua esperienza nel mondo accademico e sulle sfide che ha affrontato lungo il suo percorso, offrendo preziosi consigli ai giovani aspiranti matematici: pensare fuori dagli schemi e non temere il fallimento.

Qual è il ruolo della matematica nel guidare l’innovazione in settori tecnologici e scientifici?

EMILIA ROMAGNA ECONOMY - La matematica muove l’innovazione
Cristiana De Filippis

«La matematica svolge un ruolo fondamentale nel guidare l’innovazione in settori tecnologici e scientifici, fungendo da linguaggio universale per modellare, analizzare e risolvere problemi complessi. Le sue applicazioni, dalla teoria dei numeri all’analisi avanzata, sono alla base di progressi in campi come l’intelligenza artificiale, la crittografia, l’ingegneria dei materiali e la simulazione numerica».

Quanto è importante il finanziamento pubblico e privato nella promozione dell’innovazione in matematica e scienze?

«Il finanziamento pubblico e privato è cruciale per la promozione dell’innovazione in matematica e scienze, poiché consente di sostenere progetti di ricerca di alta qualità e di lungo periodo, che spesso non potrebbero essere realizzati senza un adeguato supporto economico.

I fondi pubblici sono essenziali per garantire che la ricerca di base continui a prosperare, senza l’immediata pressione di applicazioni commerciali, mentre gli investimenti privati favoriscono la traduzione delle scoperte scientifiche in soluzioni pratiche e tecnologie avanzate».

Può farci un esempio di come i suoi studi sulle equazioni differenziali abbiano contribuito o potrebbero contribuire a innovazioni pratiche?

«La teoria della regolarità (non uniformemente) ellittica ha applicazioni in numerosi campi, tra cui la meccanica dei solidi, la fluidodinamica, e l’analisi delle strutture deformabili. Inoltre, è cruciale nello studio di vari modelli di diffusione, dove la conoscenza precisa della regolarità delle soluzioni consente di ottimizzare metodi numerici e algoritmi di simulazione per problemi reali in ingegneria e scienze applicate».

Crede che ci sia un potenziale ancora inespresso nell’uso della matematica per risolvere problemi pratici globali, come la gestione delle risorse o il miglioramento delle infrastrutture?

«Sì, il potenziale della matematica nell’affrontare sfide globali come la gestione delle risorse o il miglioramento delle infrastrutture è enorme e spesso ancora inespresso. Modelli matematici avanzati, algoritmi di ottimizzazione e tecniche di analisi dei dati possono fornire soluzioni estremamente efficaci per migliorare l’efficienza, ridurre gli sprechi e prevedere scenari futuri».

Come vede il ruolo dell’intelligenza artificiale nel futuro della matematica e delle scienze?

«L’intelligenza artificiale ha un potenziale trasformativo per il futuro della matematica e delle scienze. Grazie alla sua capacità di analizzare enormi quantità di dati e scoprire pattern complessi, l’IA sta già accelerando la ricerca e l’innovazione, sia nel formulare congetture matematiche che nel risolvere problemi che richiedono enormi risorse computazionali».

Da giovane matematica, ha affrontato sfide nel portare avanti le sue idee innovative? Come le ha superate? E che consiglio darebbe ai giovani che vogliono contribuire all’innovazione attraverso la matematica?

«Le sfide non sono mancate, soprattutto nel cercare riconoscimento in un campo estremamente competitivo. Superarle è stato possibile grazie alla determinazione e alla volontà di adattarmi e imparare continuamente. Il consiglio che darei ai giovani è di pensare fuori dagli schemi e di non considerare mai il fallimento come una sconfitta, ma come un’opportunità per affinare le proprie idee».

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Martina Rossi

Coordinatrice editoriale

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