Lavoro, nel trimestre marzo-maggio previste in Romagna 20mila assunzioni
Le assunzioni previste nelle province di Forlì-Cesena e Rimini per il trimestre marzo-maggio 2022 sono 20.560, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane.
Il trimestre in corso ed il mese di marzo registrano una maggior previsione di entrate rispetto allo stesso periodo del 2021.Su base nazionale, gli ingressi previsti nel mese di marzo sono 359.000, di cui il 9,4% (33.700) in Emilia-Romagna, incidenza in leggera crescita rispetto al mese precedente.
Il 16,9% del dato regionale (incidenza in crescita rispetto al mese di febbraio di 1,5 punti percentuali), pari a n. 5.690 ingressi previsti, attiene all’area di competenza della Camera di commercio della Romagna, per l’80-83% nella forma contrattuale del tempo determinato.
Per quanto riguarda le entrate nei principali settori di attività, al primo posto in valore assoluto si confermano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo per Rimini e da questo mese anche per Forlì-Cesena e provincia. A seguire, al secondo posto, per entrambi i territori, il Commercio e al terzo posto i Servizi alle persone a Forlì-Cesena (quarto a Rimini) e i Servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone a Rimini (quarto a Forlì-Cesena).
I risultati dell’indagine per la provincia di Forlì-Cesena
L’indagine rileva 2.890 entrate previste nel mese di marzo e 9.430 nel trimestre marzo-maggio 2022, con una variazione sull’analogo periodo del 2021 di +2.630 entrate previste (+860 per il singolo mese di marzo).
I contratti previsti per le entrate nel mese di marzo riguardano per l’80% lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) con 4 punti percentuali in meno rispetto al periodo precedente, il restante 20% sono lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).
Le entrate programmate nei primi 5 settori di attività, nel mese di marzo e nel trimestre fino a maggio 2022, ammontano rispettivamente a: 460 e 2.280 per servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (in crescita rispetto a febbraio); 450 e 1.530 per il commercio (in crescita); 370 e 1.220 per i servizi alle persone (in aumento); 210 e 630 per i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone (stabili); 200 e 520 per le costruzioni (fermi).
Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 26% dei casi (stazionari rispetto al mese precedente), mentre il 12% delle entrate previste è destinato a personale laureato (invariato). Il 17% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (+1%; la media nazionale è del 21%, in calo di 2 punti percentuali).
In provincia, nel mese di marzo, per le imprese intervistate sono altissime le difficoltà a trovare i profili desiderati, previste in ben 47 casi su 100 (+3 punti), nelle aree della logistica per la maggior parte (59,1%).
I risultati dell’indagine per la provincia di Rimini
L’indagine rileva 2.800 entrate previste nel mese di marzo e 11.130 nel trimestre marzo-maggio 2022, con una variazione sull’analogo periodo del 2021 di +4.410 entrate previste (+ 1.090 rispetto al solo marzo 2021).
I contratti previsti per le entrate nel mese di marzo riguardano per l’87% lavoratori dipendenti (tempo determinato, indeterminato, apprendisti, altri alle dipendenze) con 1 punto percentuali in più rispetto al periodo precedente; il restante 13% è riferito a lavoratori con forme contrattuali diverse (collaboratori, in somministrazione, altri non alle dipendenze).
Le entrate programmate, nei primi 5 settori di attività nel mese di marzo e nel trimestre fino a maggio 2022, ammontano rispettivamente a: 1.060 e 4.700 per i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici (ripresa delle Fiere e avvio delle attività stagionali nel periodo della Pasqua); 350 e 1.330 nel Commercio; 260 e 990 per i servizi operativi di supporto alle imprese e alle persone; 240 e 1.290 per i servizi alle persone; 210 e 540 per le costruzioni (unico tra i primi 5 settori in calo).
Le previsioni di assunzioni per i giovani con meno di 30 anni riguardano il 25% dei casi (-1%), mentre il 9% delle entrate previste è destinato a personale laureato (-3% rispetto a febbraio). Il 15% delle assunzioni programmate riguarda dirigenti, specialisti e tecnici (-2%, ancora lontano dalla media Italia del 21%, anch’essa in calo di 2 punti percentuali).
In 37 casi su 100 (stabili) le imprese prevedono difficoltà a trovare i profili desiderati, specialmente, anche per questo territorio, nelle aree della logistica (49,3% circa).