Le imprese giovanili nella Romagna
Le imprese giovanili nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini – struttura e dinamica fino a giugno 2024. I dati di Infocamere
Aumento delle imprese giovanili attive nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini a fine giugno 2024, secondo quanto rilevato dai dati Infocamere-Movimprese ed elaborato dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna. Trend leggermente positivo anche a livello regionale, ma negativo in ambito nazionale.
Dinamica differente nelle due province, con un incremento nella provincia di Forlì-Cesena e una lieve diminuzione in quella di Rimini. Aumentano le imprese giovanili nei settori Costruzioni, Alloggio e ristorazione, Servizi alle imprese e alle persone e Attività professionali e tecniche; calano, invece, in Commercio, Agricoltura e Manifatturiero. Nota negativa, la flessione delle società di capitale.
Le imprese giovanili nella Romagna – Forlì-Cesena e Rimini
Al 30 giugno 2024 nel territorio Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 4.776 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,8% del totale delle imprese attive (7,2% in Emilia-Romagna e 8,2% in Italia). Nel confronto con il 30 giugno 2023 si riscontra un aumento delle imprese giovanili dell’1,5%, superiore alla variazione regionale (+0,3%) e a differenza del calo nazionale (-2,6%).
I principali settori economici risultano, nell’ordine: Commercio (25,1% delle imprese giovanili), Costruzioni (18,0%), Alloggio e ristorazione (12,5%), Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (6,7%), Agricoltura (6,3%), Industria Manifatturiera (5,8%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,8%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (5,4%). Rispetto al 30/06/2023 si registra un aumento in cinque di questi: Costruzioni (+6,0%), Alloggio e ristorazione (+5,1%), Altre attività di servizi (+0,3%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (+4,5%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (+7,9%). Diminuzioni, invece, nel Commercio (-3,9%), nell’Agricoltura (-2,9%) e nel Manifatturiero (-1,4%).
Le imprese giovanili con la maggiore incidenza sul totale delle imprese attive appartengono, rispettivamente, a Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (11,2%), Attività finanziarie e assicurative (10,9%), Altre attività di servizi (9,8%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (9,7%), Servizi di informazione e comunicazione (8,2%), Alloggio e ristorazione (8,1%), Costruzioni (8,0%) e Commercio (7,6%).
Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese giovanili sono imprese individuali (77,6% del totale), alle quali seguono, con una certa distanza, le società di capitale (14,9%) e le società di persone (6,8%); nel confronto con l’anno precedente si rileva l’aumento delle imprese individuali (+2,9%), a cui si contrappone la flessione sia delle società di capitale (-1,2%) sia, soprattutto, delle società di persone (-6,9%).
Le imprese giovanili: focus provinciale Forlì-Cesena
Al 30 giugno 2024 in provincia di Forlì-Cesena si contano 2.385 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,7% del totale delle imprese attive (7,2% in Emilia-Romagna e 8,2% in Italia); nel confronto con il 30 giugno 2023 si rileva un aumento delle imprese giovanili del 3,4%, maggiore della variazione lievemente positiva regionale (+0,3%) e diversamente dal calo nazionale (-2,6%).
I principali settori economici risultano il Commercio (24,7% delle imprese giovanili), le Costruzioni (17,7%), l’Alloggio e ristorazione (10,6%), l’Agricoltura (8,8%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (6,6%), l’Industria Manifatturiera (6,0%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,8%) e Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (5,5%). Rispetto al 30/06/2023 si registra un incremento in cinque questi: +6,8% nelle Costruzioni, +6,8% nell’Alloggio e ristorazione, +2,6% nelle Altre attività di servizi, +5,3% nelle Attività professionali, scientifiche e tecniche e +9,2% nel settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese.
In calo, invece, il Commercio, dell’1,8%, l’Agricoltura, dello 0,5%, e il Manifatturiero, dello 0,7%.
I settori con la più alta incidenza delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (12,4%), Attività finanziarie e assicurative (10,5%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (9,9%), Servizi di informazione e comunicazione (9,7%), Alloggio e ristorazione (9,4%), Altre attività di servizi (8,9%), Commercio (8,0%) e Costruzioni (7,5%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (80,5% del totale), seguite dalle società di capitale (13,2%) e società di persone (5,6%); in termini di variazione annua crescono le imprese individuali (+5,3%) e, lievemente, le società di capitale (+0,3%) mentre calano, in forma decisa, le società di persone (-11,8%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come poco più della metà delle imprese giovanili provinciali (51,5%) si trovano nei comuni di Forlì (28,9%) e Cesena (22,6%), ossia nei “Grandi centri urbani”; buona anche la presenza nei comuni di Cesenatico (8,4%), Forlimpopoli (2,8%) e Bertinoro (2,3%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 13,5%), e di Savignano sul Rubicone (6,5%), San Mauro Pascoli (3,7%), Gatteo (3,1%), Gambettola (3,1%) e Longiano (1,7%) (”area del Basso Rubicone”, totale 18,1%).
Ad essi vanno aggiunti i comuni di Meldola (2,2%) e Civitella di Romagna (1,5%) (Valle del Bidente), Castrocaro Terme e Terra del Sole (1,8%) (Valle del Montone), Bagno di Romagna (1,3%) e Mercato Saraceno (1,3%) (Valle del Savio). In sintesi, il 55,8% delle imprese giovanili attive si trova nel comprensorio di Cesena e il 44,2% nel comprensorio di Forlì.
In ultimo, i comuni con la più alta incidenza delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive risultano essere Savignano sul Rubicone (9,7%), Rocca San Casciano (8,8%), Borghi (8,6%), Civitella di Romagna (8,5%), Tredozio (8,4%), San Mauro Pascoli (8,3%), Gatteo (8,3%), Gambettola (8,2%), Sogliano al Rubicone (7,6%), Portico e San Benedetto (7,6%) e Castrocaro Terme e Terra del Sole (7,3%).
Le imprese giovanili: focus provinciale Rimini
Al 30 giugno 2024 in provincia di Rimini si contano 2.391 imprese giovanili attive, che costituiscono il 6,9% del totale delle imprese attive (7,2% in Emilia-Romagna e 8,2% in Italia); nel confronto con il 30 giugno 2023 si rileva un calo, leggero, delle imprese giovanili dello 0,4%, così come, con una variazione negativa ben maggiore, a livello nazionale (-2,6%) ma diversamente dal lieve aumento regionale (+0,3%).
I principali settori economici risultano il Commercio (25,6% delle imprese giovanili), le Costruzioni (18,3%), l’Alloggio e ristorazione (14,5%), le Altre attività di servizi (soprattutto servizi alle persone) (6,8%), le Attività professionali, scientifiche e tecniche (5,7%), l’Industria Manifatturiera (5,6%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (5,4%) e l’Agricoltura (3,8%). Rispetto al 30/06/2023 si registra una diminuzione in quattro di questi: -5,8% nel Commercio, -1,8% nelle Altre attività di servizi, -2,2% nel Manifatturiero e -8,1% nell’Agricoltura.
In aumento, invece, le Costruzioni, del 5,3%, l’Alloggio e ristorazione, del 3,9%, le Attività professionali, scientifiche e tecniche, del 3,8%, e il settore Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese, del 6,7%.
I settori con la più alta incidenza delle imprese giovanili sul totale delle imprese attive sono, nell’ordine: Attività finanziarie e assicurative (11,3%), Altre attività di servizi (10,8%), Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (10,2%), Attività professionali, scientifiche e tecniche (9,4%), Costruzioni (8,5%), Commercio (7,4%), Alloggio e ristorazione (7,3%) e Servizi di informazione e comunicazione (7,0%).
Riguardo alla natura giuridica delle imprese giovanili, prevalgono nettamente le imprese individuali (74,8% del totale), seguite dalle società di capitale (16,7%) e società di persone (7,9%); in termini di variazione annua calano le società di capitale (-2,4%) e le società di persone (-3,1%) mentre crescono, lievemente, le imprese individuali (+0,4%).
In un contesto di analisi territoriale, poi, si evidenzia come la maggioranza delle imprese giovanili provinciali si trova nel comune di Rimini (45,8%), classificato come “Grande centro urbano”; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (11,4%), Bellaria-Igea Marina (6,7%), Santarcangelo di Romagna (5,7%) e Coriano (2,9%), ossia nei cosiddetti “Comuni di cintura” (totale 26,7%), e di Cattolica (5,4%), Misano Adriatico (3,9%) e San Giovanni in Marignano (2,0%) (”area del Basso Conca”, totale 11,3%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano di Romagna (1,9%), Montescudo-Monte Colombo (1,9%) e San Clemente (1,8%) (Valconca), Verucchio (2,6%) e Novafeltria (1,7%) (Valmarecchia).
In ultimo, i comuni con la più alta incidenza delle imprese giovanili sul totale
delle imprese attive risultano essere Mondaino (9,6%), Montescudo-Monte Colombo (9,6%), San Clemente (8,7%), Pennabilli (8,4%), Verucchio (8,1%), Saludecio (7,7%), Poggio Torriana (7,6%), Casteldelci (7,3%), Rimini (7,2%), Bellaria-Igea Marina (7,1%) e Montefiore Conca (7,0%).
Fonte: Infocamere Movimprese-Stock View