• 03/12/2024

Nespresso: progetto “Da Chicco a Chicco”

 Nespresso: progetto “Da Chicco a Chicco”

Oltre 184 tonnellate di capsule in alluminio riciclate nel 2022 grazie al progetto di recupero e riciclo di Nespresso grazie al programma “Da Chicco a Chicco”

Crescono a Parma, Piacenza e Reggio Emilia l’impegno e i risultati di Nespresso nell’ambito del progetto di economia circolare per il recupero e il riciclo delle capsule di caffè in alluminio sul territorio italiano con il progetto “Da Chicco a Chicco” di Nespresso.

Nel 2022 a Parma, Piacenza e Reggio Emilia, grazie alla collaborazione con CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi Alluminio) e Gruppo Iren, sono state recuperate oltre 184 tonnellate di capsule in alluminio, segnando una crescita del +15 per cento rispetto all’anno precedente. Numeri importanti che si sommano ai risultati positivi raggiunti in tutta Italia e che hanno permesso di recuperare nel 2022 oltre 1.700 tonnellate di capsule esauste in alluminio, +13 per cento rispetto all’anno precedente.

Entro il 2025 si prevedono inoltre 600 tonnellate di alluminio e oltre 7mila di caffè esausto recuperati e riciclati e nuove isole ecologiche per il ritiro delle capsule esauste.

IL PROGETTO “DA CHICCO A CHICCO”

Quello per garantire una seconda vita alle capsule esauste attraverso il loro riciclo è un impegno preso da Nespresso nel nostro Paese più di dieci anni fa. Nato nel 2011 grazie a una convenzione con CIAL, Utilitalia e CIC (Consorzio Italiano Compostatori), “Da Chicco a Chicco” permette ai clienti di riconsegnare le loro capsule esauste in alluminio nell’apposita area recycling presente all’interno delle Boutique Nespresso e nelle isole ecologiche partner dell’iniziativa distribuite sul territorio nazionale, per un totale di oltre 150 punti di raccolta in 80 città italiane.

Una volta raccolte dalle aziende di gestione del servizio di raccolta differenziata, le capsule esauste vengono inviate per la lavorazione ed il recupero presso un impianto dove l’alluminio viene separato dal caffè. L’alluminio è destinato alle fonderie per avviare il processo di riciclo che lo trasformerà in nuovi oggetti come penne, biciclette, coltellini, mentre il caffè esausto viene inviato presso un impianto di compostaggio per la sua trasformazione in compost, che viene successivamente ceduto a una risaia in provincia di Novara.

Il riso prodotto grazie a questo concime naturale viene poi riacquistato da Nespresso e infine donato a Banco Alimentare di Lombardia, Lazio, Piemonte e Puglia, per trasformarsi in un aiuto per chi ne ha più bisogno. Finora, grazie a “Da Chicco a Chicco”, Nespresso è riuscita a donare oltre 5mila quintali di riso equivalenti a oltre 5 milioni di piatti, che hanno permesso di supportare circa 300mila persone e 1.600 strutture caritative ogni anno.

IL COMMENTO DI NESPRESSO

«Per il dodicesimo anno i risultati del progetto “Da Chicco a Chicco” ci rendono orgogliosi, e ancora più decisi nella volontà di limitare l’impatto ambientale del consumo di caffè in capsule, favorire il riciclo di alluminio in Italia e fare in modo che queste due azioni abbiano anche una ricaduta in positivo sulle persone – dichiara Silvia Totaro, Sustainability & Safety Health Environmental Manager di Nespresso Italiana.

Un progetto che, attraverso la triangolazione con i partner coinvolti e l’impegno dei nostri clienti nel riportare le capsule esauste, ci permette di portare avanti e rendere ancora più forte la nostra strategia di sostenibilità. Siamo felici di vedere come Parma, Piacenza e Reggio Emilia siano riuscite a fare proprio l’obiettivo di avere un impatto positivo sul territorio registrando un incremento così significativo di capsule riciclate”.

IL COMMENTO DI CIAL

La raccolta differenziata degli imballaggi in alluminio pone il nostro Paese in una posizione di eccellenza nel panorama europeo, non soltanto per i dati di riciclo, abbiamo di fatto superato quota 70 per cento, ma soprattutto per la capacità del Sistema Italia di valorizzare ogni tipologia di imballaggio, dal rigido al flessibile; commenta Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale Consorzio CIAL, che continua: Anche localmente lavoriamo per un sempre più ampio impegno finalizzato al recupero di questo prezioso materiale, e in questa ottica si pone la collaborazione con Nespresso per il riciclo delle capsule del caffè in alluminio, un ulteriore passo avanti verso il nostro principale obiettivo: Zero Discarica, 100 per cento Recupero.

Parma, Piacenza e Reggio Emilia in quest’ottica hanno raggiunto un risultato positivo che ci fa fare un nuovo passo in avanti verso questo obiettivo”.  

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Annarita Cacciamani

Social brand journalist, racconta l'Emilia Romagna e la sua gente

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