Nuovi contratti ancora in crescita: 11.480 previsti in un trimestre
Si è avviato bene il 2023 per l’andamento dei nuovi contratti che le imprese reggiane intendono attivare
Dopo il buon andamento del gennaio scorso, le prospettive appaiono confortanti anche per il trimestre febbraio-aprile, quando sono previsti 11.480 nuovi contratti, con un incremento del 14,8% – corrispondente a 1.480 unità in più – rispetto allo stesso periodo del 2022. Nel mese di febbraio, in particolare, gli ingressi previsti sono 4.010, vale a dire 630 unità in più rispetto al febbraio 2022, corrispondenti ad un un incremento del 18,6%.
I dati, elaborati dal Sistema informativo Excelsior – gestito da Unioncamere-ANPAL – in collaborazione con l’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Reggio Emilia, registrano quindi un ulteriore miglioramento dell’andamento del mercato del lavoro reggiano, dimostrato anche dal fatto che cresce di tre punti percentuali la quota delle imprese che attiveranno nuove assunzioni, portandosi dal 12% del febbraio 2022 al 15% attuale.
Le assunzioni previste sono caratterizzate dalla prevalenza di contratti a tempo determinato o altri contratti con durata predefinita, che raggiungono la quota del 75%, seguiti dai contratti stabili, in una percentuale del 25%. Delle oltre 4.010 offerte di lavoro previste per il mese di febbraio, il 12% (480 posizioni) è rivolto a candidati con titolo di laurea, 50 posizioni a diplomati all’ITS, 1.180 accessibili a candidati con diploma e 850 rivolte a soggetti con qualifica di formazione o diploma professionale; continuano comunque a crescere anche le opportunità per i soggetti che non hanno alcun titolo di studio (36% delle entrate previste).
Le previsioni d’entrata evidenziano una concentrazione rilevante (56%) nel settore dei servizi, con 2.230 unità (360 ingressi in più rispetto ad un anno fa), seguite dall’industria con 1.780 nuove entrate (280 ingressi in più). In particolare, da segnalare che le entrate previste nei principali settori di attività nel mese corrente vedono in testa i servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici con 620 nuovi ingressi (+31,1% rispetto a dodici mesi prima), seguiti dalle industrie meccaniche ed elettroniche con 560 (+ 24,4 % ), il commercio con 470 unità (+51,6), le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo con 320 nuovi ingressi (-11%) e il settore delle costruzioni, con 320 nuovi addetti (+ 33,3%). Estendendo l’analisi alle previsioni a tutto il trimestre febbraio-aprile 2023, si osserva un incremento di 690 unità nei servizi e di 790 unità nell’industria rispetto allo stesso trimestre del 2022. La crescita della domanda di personale è dunque diffusa in tutti i settori, ma in più della metà dei casi, il 53%, le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati.
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