Nuovo mercato ittico di Rimini
Nuovo mercato ittico di Rimini, infrastruttura fondamentale per una delle realtà commerciali più importanti dell’adriatico e per salvaguardare una filiera di qualità per il territorio
Occorre uscire da una logica nimby e sostenere un’economia del mare basata sulla prossimità.
Secondo il rapporto della Camera di Commercio della Romagna, l’attuale mercato ittico di Rimini ha visto nel 2023 un aumento della quantità del prodotto commercializzato del 3,6%, con un valore del pescato di 9,9 milioni di euro, in crescita del 10,2% rispetto all’anno precedente.
Basterebbe questo a far capire come il progetto del nuovo mercato ittico nell’area del porto sia fondamentale per la nostra economia del mare e per il mantenimento e lo sviluppo di una delle realtà commerciali più importanti di tutto l’Adriatico.
Ma non si tratta solo di realizzare un’infrastruttura indispensabile per la pesca. Il tema è anche promuovere e rafforzare una filiera di qualità che parte dal mare con il duro lavoro dei pescatori: sono oltre 200 i soci della marineria della locale Cooperativa Lavoratori del Mare, ma portano il loro prodotto al mercato ittico di Rimini anche pescatori dal Veneto, dalle Marche, Abruzzo e dalla Puglia.
Una filiera che coinvolge anche biologi e ricercatori, pubblici esercizi, arriva fino ai banchi della pescheria del Mercato coperto del centro storico e alle pescherie del territorio. Non solo: dal mercato ittico di Rimini il pescato raggiunge l’entroterra dalle Marche all’appennino Bolognese, arrivando fino a Milano. Sulla tavola dei riminesi e dei turisti vogliamo il pesce freschissimo del nostro mare, a miglio zero, o trovare prodotti che arrivano dall’estero (con tutti i limiti per la qualità e la freschezza, nonché una pesante impronta ambientale)?
Anche per questo la posizione sul mare è essenziale per garantire un collegamento diretto con la filiera della pesca locale e promuovere un’economia basata sulla prossimità e sulla sostenibilità. Collocare il mercato vicino ai luoghi di sbarco del pescato permette di mantenere alti standard di freschezza e qualità della filiera che va dai pescatori ai consumatori finali.
Il nuovo mercato ittico è un progetto atteso a cui si sta lavorando da anni, previsto nei documenti di pianificazione comunale e sovracomunale, e che va a migliorare un’area a destinazione portuale. La Cooperativa e i pescatori sono naturalmente disponibili a cercare insieme al Comune e ai residenti quelle soluzioni progettuali che andranno nettamente a migliorare la situazione attuale, inadeguata e caotica sia per gli operatori, sia per i residenti.
Invitiamo perciò tutti a superare la logica nimby (“non nel mio giardino”) e a guardare al di là delle singole necessità, tenendo conto dei bisogni di tutta la comunità per vedere come il nuovo mercato ittico sia un’opera a sostegno dell’economia e del benessere dell’intera città.