Occupazione Forlì-Cesena e Rimini
Occupazione: bollettino febbraio-aprile 2024 – Riparte il progetto Tutor Virtuale. Le imprese hanno programmato complessivamente 23.370 nuovi ingressi
Le previsioni occupazionali: per il trimestre febbraio-aprile 2024 le imprese hanno programmato complessivamente 23.370 nuovi ingressi nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. Le imprese continuano a segnalare difficoltà nel trovare le figure professionali ricercate, in oltre il 50% dei casi. Per ridurre il mismatch quali-quantitativo tra domanda e offerta di lavoro prosegue anche nel 2024 col progetto Tutor Virtuale. La call per gli imprenditori che desiderano candidarsi come tutor è aperta fino al 3 marzo.
Gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) nelle province di Forlì-Cesena e Rimini, per il periodo febbraio-aprile 2024, sono 23.370, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane.
Gli ingressi previsti nel trimestre rappresentano circa l’11% del dato regionale, pari a n. 117.190 ingressi previsti.
Provincia di Forlì-Cesena
Gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) in provincia di Forlì-Cesena, per il periodo febbraio-aprile 2024, sono 10.550, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane.
Ancora preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, che per Forlì-Cesena è pari al 78%, con un aumento di 5 pp.
Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano il Commercio primo con 2.200 ingressi previsti, seguito dai Servizi di alloggio/ristorazione/turismo (1.950), dai Servizi alle persone (1.240) e dalle Costruzioni (790); quinto il settore delle Industrie meccaniche ed elettroniche (590).
Le entrate previste si concentrano nel settore servizi (65%) che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone, e nel 59% dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti.
Una quota pari al 32% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, mentre il 19% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.
Nel 63% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 56 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, dato in crescita, quindi per uno su due delle ricerche di personale.
Provincia di Rimini
Gli ingressi previsti (entrate per assunzioni a tempo indeterminato e determinato e per attivazioni di forme di lavoro flessibile) in provincia di Rimini, per il periodo febbraio-aprile 2024, sono 12.820, secondo Excelsior Informa, il Bollettino mensile con orizzonte trimestrale sui fabbisogni occupazionali delle imprese industriali e dei servizi, realizzato da Unioncamere, Anpal e dalle Camere di commercio italiane.
Ancora preponderante l’impiego dei contratti a tempo determinato, che per Rimini è pari al 80%, con un aumento di 5 pp.
Per quanto riguarda le entrate nel trimestre, i 5 principali settori di attività, in valore assoluto, risultano i Servizi di alloggio/ristorazione/turismo, con 6.180 ingressi previsti Commercio primo con 6.180 ingressi previsti, seguito dal Commercio (1.860), dai Servizi alle persone (990), dalle Costruzioni (790); quinto il settore dei servizi operativi a supporto delle imprese e delle persone (760).
Le entrate previste si concentrano nel settore servizi (71%) che comprende commercio, alloggio e ristorazione, servizi alle imprese e alle persone, e nel 69% dei casi in imprese con meno di 50 dipendenti.
Una quota pari al 28% delle assunzioni previste riguarderà giovani con meno di 30 anni, mentre il 19% delle imprese prevede di assumere personale immigrato.
Nel 66% delle entrate viene richiesta esperienza professionale specifica o nello stesso settore, ma in 55 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati, dato in crescita, quindi per uno su due delle ricerche di personale.
La Camera di commercio della Romagna è da sempre impegnata per sviluppare un ecosistema territoriale sui temi della formazione, dell’orientamento e del placement, per ridurre il mismatch quali-quantitativo tra domanda e offerta di lavoro. In particolare, un tentativo pratico per colmare le distanze con risultati positivi nel 2022 e 2023 prosegue anche nel 2024 col progetto Tutor Virtuale. La call per imprenditori e professionisti con scadenza il 3 marzo 2024, ci sono ancora delle possibilità per dare il proprio apporto con un impegno minimo di circa 3 ore online. Seguirà la call per studenti che rimarrà aperta per tutto il mese di marzo, salvo chiusura anticipata per la copertura dei posti disponibili.
Studenti e tutor, dopo essere stati selezionati e abbinati, si incontreranno in videocall all’interno della community del progetto nel periodo aprile/maggio.
È sufficiente manifestare l’interesse da parte di imprenditori e professionisti inviando una mail con nome-cognome, ruolo e impresa di riferimento, per poi procedere con la registrazione all’Area Riservata del sito camerale, secondo le istruzioni fornite in risposta all’email di candidatura.
Nota metodologica: Le informazioni contenute nel presente bollettino sono state acquisite nel periodo 8-22 gennaio 2024, utilizzando principalmente la tecnica di compilazione in modalità CAWI attraverso le interviste realizzate presso più di 118.000 imprese, campione rappresentativo delle imprese con dipendenti al 2022 dei diversi settori industriali e dei servizi.
La proiezione mensile dei dati di indagine e il potenziamento dell’integrazione tra questi e i dati amministrativi attraverso un modello previsionale, permettono l’analisi delle principali caratteristiche delle entrate programmate nel mese di febbraio 2024, secondo i profili professionali e i livelli di istruzione richiesti. I risultati dell’indagine sono disponibili a livello nazionale, regionale e provinciale per i settori ottenuti dall’accorpamento di codici di attività economica della classificazione ATECO2007. La ripartizione delle entrate previste per “gruppo professionale” fa riferimento ad opportune aggregazioni dei codici della classificazione ISTAT CP2021.