Operosa socio sovventore della cooperativa sociale Dolce
La cooperativa Operosa, dopo la decisione del Consiglio di Amministrazione della cooperativa sociale Dolce, entra come socio sovventore
Persone, ambiente e lavoro. È questo il fil rouge che accomuna le realtà della Cooperativa sociale Dolce e della Cooperativa L’Operosa, entrambe con sede a Bologna. Una collaborazione che rappresenta una grande opportunità per la città di Bologna per creare progetti a lungo termine tra due realtà che, nonostante siano impegnate in diversi ambiti, potranno lavorare sulla base di valori condivisi, come appunto quelli della cooperazione.
Il socio sovventore è una persona fisica o giuridica che partecipa a programmi per lo sviluppo tecnologico, per la ristrutturazione e il potenziamento aziendale oppure a programmi pluriennali per lo sviluppo e l’ammodernamento aziendale, ovvero che sostiene economicamente la Cooperativa.
La collaborazione tra le due realtà cooperatore è iniziata già nel 2021 quando l’Operosa e Società Dolce avevano sottoscritto un contratto di rete per la realizzazione di un’organizzazione comune. La base dell’accordo è stata quella di operare congiuntamente nella ricerca e nella somministrazione del personale e nei servizi d’assistenza di base e ristorativi.
Tali accordi si sono concretizzati nella comune acquisizione della RSA Villa Paola a Bologna e nella partecipazione al project financing sulle RSA del Comune di Milano. L’accordo del 2021, inoltre, garantiva la possibilità a entrambe le Cooperative di assumere di volta in volta il ruolo di socio sovventore. Oltre ai due esempi citati nell’accordo è previsto il reclutamento, la formazione, la gestione e l’aggiornamento delle risorse umane, con l’ingresso di L’Operosa come socia nell’ente di formazione Seneca e l’utilizzo anche dei servizi di Seneca Job.
Grazie all’entrata de L’Operosa come socio sovventore potranno essere realizzate nuove iniziative che saranno in grado di contribuire positivamente nelle realtà territoriali dove le due Cooperative forniscono i loro servizi.
“Questa collaborazione rappresenta un’opportunità preziosa per la nostra città – dichiara Claudio Pozzi, presidente de L’Operosa – dove due realtà operative in settori differenti si uniscono con uno sguardo a lungo termine. Insieme, miriamo a servire la comunità, mettendo al centro i valori condivisi di attenzione per le persone, dell’ambiente e della creazione di opportunità di lavoro. Questi principi guideranno il nostro impegno nei prossimi anni, contribuendo in modo significativo al benessere del territorio”.
Per poter continuare a cooperare in sinergia il prossimo passo della Società Dolce è quello di aderire a Confcooperative, a cui aderisce L’Operosa. Società Dolce è già iscritta a Legacoop e Agci e l’entrata in Confcooperative rappresenterebbe un punto di riferimento per tutta l’Alleanza delle Cooperative di Bologna.
“Pur operando in settori diversi – sottolinea Pietro Segata, presidente di Società Dolce – le due cooperative condividono gli stessi valori di mutualità, democrazia, uguaglianza e solidarietà, che hanno prodotto in passato diverse collaborazioni. Due percorsi che hanno accompagnato e scritto una parte della storia di Bologna, garantendo migliaia di posti di lavoro e stipendi a tante famiglie. Solo oggi, i lavoratori di L’Operosa sono 3mila, mentre Società Dolce ne conta oltre 4mila”.
OPEROSA IN BREVE
L’Operosa nasce nel 1951 con l’obiettivo di impegnarsi quotidianamente per la comunità e l’ambiente. La cooperativa è capo del Gruppo L’Operosa che Lavora nei settori di Facility Management, parcheggi, costruzioni, software e sistemi, comunicazione, ricerca e innovazione sostenibile per l’ambiente.
DOLCE IN BREVE
La Cooperativa Sociale Società Dolce si occupa di servizi alla persona, con una particolare attenzione alla fragilità. La filiera dei servizi proposti va dalla gestione dei nidi e delle scuole per l’infanzia, di servizi integrativi scolastici, residenze e centri diurni per anziani e disabili, hospice, reparti di lungodegenza, centri ambulatoriali di riabilitazione, centri di accoglienza notturna e diurna per persone senza dimora e per migranti, all’assistenza domiciliare anche integrata.