• 12/02/2025

PRISMA: un progetto per il benessere degli studenti

 PRISMA: un progetto per il benessere degli studenti

Un’iniziativa innovativa per sostenere il benessere psicologico degli studenti, sensibilizzare su temi sociali e promuovere un’università inclusiva

Il progetto PRISMA (Promuovere Risorse Individuali e Sociali nel Mondo Accademico) è un’iniziativa di ricerca che coinvolge una rete di otto università italiane e l’Accademia di Belle Arti di Venezia, con l’obiettivo di promuovere la salute mentale degli studenti universitari e di sensibilizzare l’intera comunità accademica sui temi legati alle problematiche psicologiche.

Finanziato con 2.750.000 euro dal Ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del bando PRO-BEN, il progetto si concentra sul contrasto ai fenomeni di disagio psicologico ed emotivo degli studenti universitari, cercando di comprendere gli stili di vita che possono generare malessere e offrendo gli strumenti necessari per affrontare le sfide quotidiane della vita universitaria.

Il progetto PRISMA si propone di affrontare in modo diretto e strutturato il benessere psicologico nella comunità universitaria attraverso quattro principali obiettivi:

  1. Rilevare il benessere attraverso la somministrazione di un questionario standardizzato che raccoglie dati sul benessere psicologico, sulle risorse relazionali e sui fattori di rischio psicopatologico tra gli studenti. Le informazioni raccolte da tutte le università partecipanti al progetto confluiranno in un unico database, dove verranno analizzate sia a livello aggregato che individuale per ottenere un quadro preciso della salute mentale della comunità accademica.
  2. Attivare iniziative. Il progetto organizza attività formative e di supporto individuale e di gruppo, come corsi e workshop, per aiutare gli studenti a prendersi cura della propria salute mentale e a sviluppare competenze per gestire lo stress e affrontare le difficoltà quotidiane.
  3. Sensibilizzare e formare, educare studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo sull’importanza del benessere psicologico e sui servizi di supporto a disposizione.
  4. Migliorare i servizi di counseling e potenziare i servizi già esistenti nelle università partner.

PRISMA si propone di offrire una serie di servizi e attività finalizzati a creare una rete di supporto all’interno della comunità accademica. Tra le principali iniziative figurano i corsi di formazione, che forniscono agli studenti gli strumenti necessari per gestire lo stress, migliorare le relazioni interpersonali e sviluppare un approccio positivo alla vita universitaria. Le esperienze residenziali offrono un’opportunità per favorire la crescita personale, lo sviluppo di nuove relazioni e il rafforzamento della coesione, tutto in un ambiente protetto. I circle time e i focus group, condotti da esperti, permettono agli studenti di confrontarsi sulla vita universitaria e su come migliorarne la qualità, con l’obiettivo di promuovere il senso di comunità.

I laboratori esperienziali, invece, utilizzano tecniche come la scrittura creativa e il rilassamento progressivo per favorire il benessere psicologico. Le attività fisico-sportive inclusive e partecipative mirano a rafforzare il sentimento di appartenenza e a migliorare il benessere psicofisico degli studenti. Infine gli interventi psicoterapici, sia individuali che di gruppo, sono pensati per affrontare problematiche legate a traumi, dipendenze e disagi psicologici.

Il progetto prevede, inoltre, una serie di iniziative formative rivolte anche alla comunità territoriale con incontri formativi, in presenza o a distanza, che mirano ad avvicinare i cittadini ai temi legati al benessere psicologico, attraverso eventi come concerti, performance artistiche e workshop.

EMILIA ROMAGNA ECONOMY - PRISMA: un progetto per il benessere degli studentiA partire dal 1° ottobre 2025, prenderà il via la seconda fase del progetto grazie a un ulteriore sostegno dal Ministero di 1,81 milioni di euro. La nuova fase del progetto (PRISMA 2.0) è guidata dall’Università di Ferrara e si propone di consolidare e ampliare le azioni della prima edizione, con un rafforzamento del supporto alla salute mentale, la promozione dell’inclusione e interventi su tematiche quali le disabilità, la parità di genere e le dipendenze, in funzione di una “comunità del benessere”.

La rettrice dell’Università di Ferrara, Laura Ramaciotti, ha sottolineato come il finanziamento ricevuto non solo consolidi i risultati ottenuti con la prima edizione, ma consenta anche di sviluppare azioni concrete in tema di benessere e inclusione: «Questi fondi rappresentano una risorsa fondamentale per continuare a lavorare su tematiche cruciali come la salute mentale, la parità di genere e la gestione delle disabilità, con l’obiettivo di creare un modello virtuoso per l’intero sistema accademico italiano».

La docente di psicologia dinamica e clinica Paola Bastianoni, delegata alle attività di consulenza psicologica e counseling, ha evidenziato che PRISMA 2.0 è progettato per promuovere una rete integrata di supporto psicologico attraverso consulenze, attività di sensibilizzazione e programmi di formazione. Il progetto si propone di prevenire problematiche come il disagio psicologico e le dipendenze, rispondendo in modo mirato ai bisogni emergenti della comunità accademica.

I dati di UniFe confermano l’efficacia e il valore degli investimenti: l’età media alla laurea per gli studenti dell’ateneo è di 24,7 anni, inferiore sia alla media nazionale di 25,6 anni che a quella regionale di 25,2 anni. Inoltre, il 74,5 per cento dei laureati termina il corso di studi nei tempi previsti, un dato superiore alla media nazionale (62,5 per cento) e regionale (71,1 per cento). La Rettrice Laura Ramaciotti, commentando questi numeri, afferma: «Il nostro obiettivo è costruire uno spazio che ponga ogni studente nella condizione di esprimere al meglio le proprie potenzialità. I numeri ci danno ragione: con il contributo di tutta la comunità accademica, stiamo costruendo un’Università che non lasci indietro nessuno».

Le principali azioni previste dalla seconda fase del progetto sono:

  • Rafforzamento dei servizi di counseling psicologico con l’introduzione di percorsi formativi inter-ateneo per gli specialisti, garantendo una rete di supporto psicologico più solida e distribuita.
  • Monitoraggio della salute psicologica.
  • Attività fisiche e sportive partecipative: eventi sportivi inclusivi per promuovere il benessere psicofisico attraverso l’interazione sociale e il coinvolgimento attivo degli studenti.
  • Gruppi di supporto tra pari: iniziative che permettano agli studenti di confrontarsi e supportarsi in modo reciproco, promuovendo un senso di comunità.
  • Attività di sensibilizzazione e formazione rivolte a tutta la comunità accademica, per fornire gli strumenti necessari a riconoscere i segnali di disagio e promuovere un ambiente più sano.

Tra gli obiettivi principali della seconda fase del progetto c’è la creazione di un modello di buone pratiche che possa essere replicato in altre università italiane, con l’intento di promuovere una cultura del benessere come parte integrante della vita accademica. «Vogliamo costruire un modello che non solo risponda alle necessità del momento, ma che possa essere sostenibile nel lungo periodo», ha concluso Ramaciotti. Il progetto si prefigge di integrare le azioni di benessere psicologico nei servizi permanenti delle università attraverso una pianificazione a lungo termine per garantire agli studenti un’esperienza accademica che favorisca anche la crescita personale e il benessere psicologico in un percorso di apprendimento davvero significativo.

Le iniziative di PRISMA sono pensate per rispondere in modo concreto e strutturato alle sfide quotidiane che gli studenti affrontano durante il loro percorso accademico, inserendosi in una più ampia riflessione sulla necessità di costruire un ambiente universitario che non solo favorisca l’apprendimento, ma che sia anche in grado di prendersi cura della salute mentale di tutti i suoi membri.

In un periodo in cui l’università è chiamata a rispondere a bisogni sempre più complessi, questi progetti hanno effetti concreti sulla qualità dell’insegnamento e sulla crescita culturale e sociale del Paese. Con PRISMA la cultura del benessere psicologico torna in cima alle priorità del sistema universitario italiano: il progetto non solo migliora la qualità della vita accademica, ma contribuisce anche alla formazione di professionisti pronti a rispondere alle sfide sociali con maggiore resilienza e consapevolezza.

 

A cura di Federico Gandellini.

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