Rendicontazione di sostenibilità
Convegno. Alla scoperta della rendicontazione di sostenibilità, lo strumento per comunicare l’impegno nei confronti dell’ambiente e della società
Federmanager e Ordini degli Ingegneri di Bologna, Ferrara e Ravenna organizzano la conferenza per promuovere sostenibilità e obiettivi dell’Agenda Onu 2030
L’evoluzione della normativa UE: come si allarga la platea delle organizzazioni tenute a dotarsi di una rendicontazione di sostenibilità
Federmanager e gli Ordini degli Ingegneri di Bologna, Ferrara e Ravenna organizzano martedì 14 novembre dalle 14.30 alle 18.30 il convegno: ”Rendicontazione di sostenibilità di imprese, Amministrazioni pubbliche e territori: esperienze a confronto e opportunità derivanti dai nuovi obblighi informativi”.
L’evento si svolge on line in diretta, l’accesso è consentito a tutti gli interessati previa registrazione.
La rendicontazione di sostenibilità è un documento realizzato dalle organizzazioni pubbliche e private per dare evidenza a tutte le parti interessate – dipendenti, fornitori, clienti, comunità locali, territori, media, investitori, finanziatori – delle proprie attività e delle proprie prestazioni nei riguardi dell’ambiente, delle persone che hanno a che fare con essa e della società in generale, oltre che in ambito economico.
Si traduce in un documento, il Report di Sostenibilità, con il quale le organizzazioni comunicano il loro impegno a tutela dell’ambiente, l’approccio che adottano nei confronti dei lavoratori, la relazione con il territorio e la comunità.
“La rendicontazione di sostenibilità e gli Obiettivi dell’Agenda 2030 stanno diventando parte integrante delle strategie della governance di imprese, enti e amministrazioni – spiegano Sara Cirone e Roberto Pettinari, Commissione Sostenibilità di Federmanager Bologna-Ferrara-Ravenna e moderatori del convegno –. I motivi sono molteplici, non ultimo i vantaggi derivanti dal poter in questo modo rendere l’organizzazione più trasparente.”
“Anche quando il bilancio di sostenibilità non è obbligatorio per la propria organizzazione, redigerlo è comunque un elemento di differenziazione, alla luce della crescente attenzione al cosiddetto rating ESG, (acronimo di Environment, Social e Governance). Su questi nuovi indicatori, infatti, le filiere economiche vengono sempre maggiormente misurate, al di là dei soli aspetti finanziari, per verificarne, valutarne e sostenerne l’impegno in termini di sostenibilità di una impresa o di una organizzazione.”
Gli interventi in programma
Il primo intervento in programma è volto ad inquadrare il report di sostenibilità quale acceleratore nel processo di cambiamento organizzativo, con un focus su vantaggi e prossime sfide del corporate reporting. A curarlo è Andrea Venturelli, Professore Associato di Economia Aziendale Università del Salento e Presidente GBS (Gruppo Bilanci e Sostenibilità).
A seguire Andrea Ragazzini, Sustainability & ESG Advisor, Founder Sara Cirone Group Società Benefit, che parlerà del “Framework dell’Integrated Reporting: punti di forza di uno strumento a supporto della Governance.”
Sarà poi la volta di alcune testimonianze da parte di organizzazioni e imprese che si stanno già dotando di strumenti di rendicontazione di sostenibilità, anche se non tenute a farlo a norma di legge: nell’Unione Europea, la Direttiva sulla divulgazione delle informazioni non finanziarie (NFRD) impone per ora solo alle grandi imprese di interesse pubblico con più di 500 dipendenti– società quotate, banche e assicurazioni – di includere nel loro bilancio un report di sostenibilità, anche se le cose stanno cambiando e l’obbligo verrà esteso già dal 2025 attraverso la nuova direttiva europea CSRD ( Corporate Sustainability reporting Directive).
Andrea Molza, Vice Presidente Vicario Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna parla dell’esperienza del Report Integrato di un Ente sindacale: l’associazione si è infatti dotata, tra le prime, di questo strumento con riferimento all’anno 2022.
Isabella Cristina, Fondazione Capellino, interviene su “La relazione d’impatto di Almo Nature S.p.A. Società Benefit”. Fondazione Capellino è un ente commerciale senza scopo di lucro che ha come finalità la salvaguardia della biosfera e in particolare della biodiversità. Si finanzia con il 100% dei ricavi – dedotti costi e tasse – maturati da Almo Nature, azienda di alimenti per cani e gatti, interamente di sua proprietà.
Daniele Damele, Presidente FASI, relaziona sull’esperienza del FASI – fondo di assistenza sanitaria integrativa a gestione paritetica tra Confindustria e Federmanager – per un futuro sostenibile.
E infine, “L’esperienza del Comune di Bologna: perché il Report Integrato in una Pubblica Amministrazione?”, con l’intervento di Mariagrazia Bonzagni, Direttrice Area Programmazione e Statistica presso il Comune di Bologna.
Per partecipare in videoconferenza sulla piattaforma GoToWebinar, è necessario iscriversi sul sito internet di Federmanager Bologna – Ferrara – Ravenna al link
Gli ingegneri interessati ai crediti formativi (CFP) aventi diritto, 3 quelli assegnati dall’evento, devono invece iscriversi sul sito per Bologna, per Ferrara e per Ravenna.
FEDERMANAGER BOLOGNA – FERRARA – RAVENNA, con all’attivo circa 3100 iscritti, è la sede territoriale di FEDERMANAGER, organizzazione costituita nel 1945 che rappresenta e tutela 180.000 dirigenti in servizio e in pensione delle imprese produttrici di beni e di servizi.
Gli associati sono dirigenti di piccole, medie e grandi imprese, operano in tutti i settori dell’industria privata ed a partecipazione statale, compresi gli enti pubblici economici, nonché nelle attività ausiliarie e complementari dell’industria. Federmanager è presente su tutto il territorio nazionale tramite 55 associazioni territoriali le quali forniscono ai dirigenti assistenza di carattere contrattuale, previdenziale, legale, fiscale e realizzano iniziative di natura culturale, formativa e di networking. Info