• 17/03/2025

S.F.E.R.A. si rinnova per il futuro

 S.F.E.R.A. si rinnova per il futuro

S.F.E.R.A., la Scuola Sicurezza Formazione Edilizia della Romagna Accorpata avvia un piano di rilancio. Investimenti, innovazione e nuove collaborazioni per rispondere alle sfide del settore

Negli ultimi anni il settore edilizio ha vissuto trasformazioni profonde, tra crisi economica, evoluzione tecnologica e nuove normative sulla sicurezza e la sostenibilità. In questo contesto, le scuole edili hanno avuto il compito di adattarsi, garantendo una formazione qualificata per rispondere alle esigenze del mercato. Tra queste, la Scuola sicurezza Formazione Edilizia della Romagna Accorpata (S.F.E.R.A.) rappresenta un esempio di resilienza e cambiamento.

Le origini di S.F.E.R.A. e le difficoltà affrontate

S.F.E.R.A. nasce nel 2016 dalla fusione di due scuole storiche: la Scuola Edile Forlì-Cesena, attiva dal 1960, e la Scuola Professionale Edile della Provincia di Rimini, fondata nel 1959. L’obiettivo era creare un ente bilaterale più solido e capace di affrontare le sfide del settore.

Tuttavia, negli ultimi anni la scuola ha dovuto fare i conti con difficoltà economiche significative. Il bilancio ha registrato perdite dovute principalmente alla crisi dell’edilizia, alla diminuzione delle aziende e cooperative aderenti e alla scarsa domanda per i corsi di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Inoltre, la mancanza di strutture adeguate e di supporti amministrativi ha reso più complessa la gestione.

“Il settore edilizio ha subito un forte ridimensionamento, e questo si è riflesso direttamente sulla nostra capacità di offrire formazione di qualità”, afferma Massimiliano Manuzzi, presidente di S.F.E.R.A. “Abbiamo dovuto ripensare il nostro modello operativo per rispondere alle nuove esigenze del mercato.”

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Massimiliano Manuzzi

Gli enti e le organizzazioni sindacali di S.F.E.R.A.

S.F.E.R.A. è composto da rappresentanti delle organizzazioni datoriali e delle organizzazioni sindacali del settore edilizio. Tra gli enti datoriali figurano: ANCE Romagna, ANCE Forlì-Cesena, AGCI Emilia-Romagna, CONFCOOPERATIVE Romagna e LEGACOOP Romagna.

Sul versante delle organizzazioni sindacali, sono presenti: Fillea-CGIL Rimini, Fillea-CGIL Forlì-Cesena, Filca-CISL Romagna, Feneal-UIL Rimini. Feneal-UIL Cesena-Forlì.

Questa struttura garantisce una gestione condivisa tra le parti sociali, con l’obiettivo di sviluppare e migliorare la formazione nel settore edilizio.

Un piano per la ripresa: formazione e investimenti

Per superare la crisi, S.F.E.R.A. ha avviato un piano industriale con una strategia chiara: diversificare e potenziare l’offerta formativa, migliorare la gestione interna e attrarre nuove aziende.

L’ente ha individuato diversi corsi a maggiore marginalità, tra cui formazione finanziata, corsi IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore), formazione superiore e continua. L’obiettivo è aumentare il numero di iscritti e recuperare la fiducia delle imprese.

Parallelamente, è stato pianificato un investimento sulle sedi formative. La struttura di Rimini, in via Islanda 3, è stata individuata come centro strategico per ospitare nuovi corsi, grazie alla sua ampia metratura e possibilità di ampliamento.

“Vogliamo che S.F.E.R.A. diventi un punto di riferimento per la formazione in edilizia, un luogo dove le imprese possano trovare risorse qualificate e competenti”, sottolinea Manuzzi.

Collaborazioni strategiche e sinergie territoriali

Uno degli elementi chiave della strategia di rilancio è la collaborazione con altre scuole ed enti di formazione. A partire dal 2018, S.F.E.R.A. ha avviato una stretta sinergia con la Scuola edile degli artigiani, un’altra scuola del settore, per ottimizzare risorse e ampliare l’offerta didattica. Questa collaborazione ha già portato a risultati concreti, come l’incremento delle opportunità di formazione e una maggiore competitività nei bandi pubblici.

L’ente sta anche valutando la possibilità di estendere la collaborazione alla provincia di Ravenna e di rafforzare i legami con le associazioni del mondo artigiano. L’obiettivo è creare un ecosistema formativo più integrato e rispondere meglio alle esigenze del mercato.

“Unire le forze è essenziale per affrontare le sfide future. Solo attraverso una rete di collaborazioni possiamo garantire una formazione sempre più efficace e innovativa”, evidenzia il presidente Manuzzi.

Le sfide future: sostenibilità e innovazione

Guardando al futuro, S.F.E.R.A. si pone obiettivi ambiziosi: dopo aver risanato il bilancio in utile, l’obiettivo è aumentare il numero di corsi, investire in personale qualificato e ottimizzare i costi di gestione.

Un aspetto cruciale sarà l’innovazione tecnologica nella formazione. La digitalizzazione dei corsi, l’uso di strumenti avanzati per la sicurezza nei cantieri e l’aggiornamento delle metodologie didattiche saranno fattori determinanti per rendere la scuola più attrattiva e competitiva.

Infine, la sostenibilità ambientale rappresenta una sfida fondamentale. La transizione ecologica del settore edilizio impone nuove competenze, e S.F.E.R.A. dovrà integrare moduli formativi su materiali innovativi, efficienza energetica e tecniche di costruzione sostenibili.

“L’edilizia del futuro sarà sempre più orientata alla sostenibilità. È nostro compito formare professionisti capaci di rispondere a queste nuove esigenze”, conclude Manuzzi.

Conclusione

La Scuola Edile S.F.E.R.A. si trova in una fase cruciale del suo percorso. Dopo anni di difficoltà economiche, ha intrapreso un piano di rilancio basato su formazione, investimenti e collaborazioni strategiche. La sfida sarà trasformare queste iniziative in risultati concreti, garantendo un futuro solido per la formazione nel settore edilizio.

Massimiliano Manuzzi, presidente della scuola, è convinto che il settore abbia ancora un grande potenziale e che l’aggiornamento continuo delle competenze sia la chiave per la ripresa. “Il nostro obiettivo è rendere S.F.E.R.A. un punto di riferimento per le imprese e i lavoratori, contribuendo a costruire un’edilizia più sicura, innovativa e sostenibile”.

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Giancarlo Pergallini

Giancarlo Pergallini - Collaboratore

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