Sana 2022: il Salone del biologico riparte in grande
Riapre i battenti dall’8 all’11 settembre, con dimensioni pre-pandemiche, l’evento di riferimento internazionale a BolognaFiere
di Chiara Bertoletti
Dall’alimentare alla cosmesi, passando per il mondo del green lifestyle: Sana 2022, il Salone del biologico e del naturale di riferimento sullo scenario internazionale, riparte a BolognaFiere da oggi, 8 settembre, fino all’11 del mese. Lo fa virando con decisione verso il b2b e tornando alle dimensioni pre-Covid, ovvero ai suoi sei padiglioni con le tre macro aree di riferimento, confermandosi un palcoscenico dove si disegna il futuro del settore, con 700 espositori e 150 buyer presenti. La 34esima edizione della manifestazione, che non a caso si situa in un territorio virtuoso per l’agricoltura bio, è in collaborazione con AssoBio, FederBio e Cosmetica Italia, con il supporto di Ice (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), il patrocinio del Ministero della transizione ecologica e della Regione Emilia-Romagna e la partecipazione storica del Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Tornano in programma anche gli Stati generali del biologico con “Rivoluzione Bio”, alla quarta edizione: due giorni di dibattito tra istituzioni, esperti e player della filiera, con un confronto sulla nuova legge sul biologico e sui più recenti dati di mercato. Nuovo volto, invece, per la Via delle Erbe, iniziativa da quest’anno co-organizzata con Tecniche Nuove e la rivista l’Erborista, che si concentra sulle erbe blu, le piante che aiutano l’umore e il cui utilizzo attenua gli effetti del cosiddetto blue mood. In programma anche una corposa serie di convegni e incontri di approfondimento, rivolti soprattutto ad operatori e professionisti, passando per la scoperta dei trend di consumo legati all’alimentare (prima colazione e aperitivo in primis), tante novità di prodotto e Sanatech.
Al centro di Sana anche la campagna di FederBio “Being Organic in Eu” cofinanziata dall’Unione Europea con l’obiettivo di incrementare conoscenza e considerazione dell’agricoltura biologica. “Il 2022 è un anno davvero rilevante per il biologico, con l’approvazione della legge lungamente attesa, lo stanziamento di quasi 3 miliardi di euro per sostenere la transizione dell’agricoltura e allineare anche l’Italia agli ambiziosi obiettivi di sviluppo del biologico dell’Ue. Ecco perché ritengo che quest’edizione di Sana, preceduta dagli Stati Generali del bio, sia fondamentale per tracciare il futuro del vero biologico ed affrontare anche i punti critici come la battuta di arresto, nella continua crescita dei consumi di prodotti bio degli ultimi anni, dovuta alla perdita di potere di acquisto delle famiglie aggravata dalla forte spinta inflazionistica dell’ultimo periodo. Stiamo vivendo un periodo di incertezza e grande difficoltà legato alle crisi energetica, alimentare e di materie prime scatenate dal conflitto bellico in Ucraina, cui si aggiunge un’emergenza climatica ormai conclamata. In questo scenario risulta ancora più importante spingere sulla transizione agro-ecologica, non solo per avere un’indipendenza di produzione alimentare, ma anche per tutelare gli ecosistemi, la fertilità del suolo e contribuire a mitigare i cambiamenti climatici”, ha dichiarato Maria Grazia Mammuccini, Presidente FederBio.