SICIM: nuova commessa da 1,5 miliardi
SICIM ottiene una nuova commessa EPC da circa 1,5 miliardi di dollari in Arabia Saudita per il piano “Master Gas System Expansion”
Il progetto ha l’obiettivo di potenziare l’infrastruttura del Paese, migliorando l’efficienza nell’utilizzo del gas e riducendo l’uso di combustibili liquidi entro il 2030 .
SICIM, azienda internazionale operante nel settore energetico con sede a Busseto (PR), si è aggiudicata una significativa parte dei lavori per il progetto EPC (ingegneria, acquisto di materiali e costruzione) “Master Gas System Expansion Phase 3” (MGS III) di Saudi Aramco in Arabia Saudita. La commessa, del valore di circa 1,5 miliardi di dollari, rappresenta un passo importante per SICIM nel contribuire all’espansione della rete di trasporto nazionale del gas nel Paese.
Aramco ha di recente assegnato contratti per un valore di oltre 25 miliardi di dollari per il potenziamento delle infrastrutture del Paese. In particolare, il coinvolgimento di SICIM riguarda il piano di espansione MGS III, ovvero la terza fase di ampliamento della rete di trasporto nazionale del gas in Arabia Saudita (costruita negli anni Settanta e già ammodernata nel 2015), con l’obiettivo di migliorare l’efficienza nell’utilizzo del gas e ridurre l’uso di combustibili liquidi entro il 2030 [1].
SICIM, in collaborazione con Nesma & Partners, sarà responsabile delle sezioni 10 e 14 del progetto, che coinvolgono la posa di condotte. Nel dettaglio, la parte 10 prevede la posa di un gasdotto da 56 pollici dal settore uno STS-2 al settore due STS-1, per un totale di 310 km, mentre la parte 14 comprende la posa di tubi di diverso diametro, per un totale di 212 km, nella zona di Shoaiba.
Sulle condotte verranno inserite 18 mainline valve (valvole di sicurezza atte al controllo del flusso del gas), 12 trappole di lancio e di ricevimento, volte alla pulizia e alla manutenzione, e 26 burn pit (pozzi di combustione per lo smaltimento). Alla base di ogni sezione sono compresi lavori civili, meccanici ed elettrostrumentali.
“Il progetto presenta sfide uniche, in particolar modo riguardo la posa di condotte di grande diametro attraverso un terreno montuoso e accidentato. SICIM, già presente sul territorio dal 2018, garantirà una pianificazione dettagliata delle operazioni per gestire i tempi, i costi e gli impatti normativi e ambientali legati al trasporto dei tubi in zone difficilmente accessibili.
Per assicurare un’esecuzione regolare e di successo, l’intero team dedicato, compresi gli ingegneri progettisti, i planner di costruzione e logistica e i fornitori di materiali, è stato coinvolto nelle fasi di definizione della strategia complessiva e di stesura del programma di esecuzione” afferma Guido Cagnani, Managing Director e Vicepresidente di SICIM.
Per l’esecuzione dei lavori, SICIM si avvarrà del Project Control Center (PCC) e delle Smart Site Safety Solution (4S), sviluppati secondo il paradigma dell’Internet of Things (IoT) per monitorare e garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri, prevenendo o riducendo al minimo gli incidenti mortali o gravi durante la costruzione.
“Grazie all’utilizzo di queste nuove soluzioni tecnologiche oggi è possibile raccogliere dati in tempo reale sulle prestazioni di sicurezza e sul numero di lavoratori sul posto, effettuare il monitoraggio remoto del sito, valutare il rischio di eventuali incidenti, ridurre al minimo i ritardi del progetto e valutare tutte le operazioni e le attività necessarie. Il nostro coinvolgimento nell’’ampliamento della rete gas nazionale dell’Arabia Saudita ci consente così di rafforzare la nostra expertise nella gestione di progetti chiavi in mano, coprendo tutte le fasi dalla progettazione alla messa in opera” dichiara Leonardo Gravina, General Manager di SICIM.
I lavori vedranno il coinvolgimento di più di 3.500 persone (per 25 milioni di ore di lavoro complessive) e di oltre 700 mezzi pesanti e tutte le attrezzature per il completamento dell’opera. La cerimonia in cui sono stati assegnati i contratti del piano di espansione di Saudi Aramco hanno visto la partecipazione di Amin H. Nasser, Presidente e CEO di Aramco e del Ministro dell’Energia saudita Abdulaziz bin Salman bin Abdulaziz, che hanno ufficializzato l’avvio delle attività. Il termine della commessa vinta da SICIM è previsto per il 2028.
[1] Fonte
SICIM
Fondata nel 1962 dalla famiglia Riccardi, SICIM è leader mondiale nella progettazione, approvvigionamento e costruzione di impianti ed infrastrutture per trattamento, trasporto e distribuzione di petrolio, gas e acqua. Con 26 sedi nel mondo e oltre 10.000 dipendenti, SICIM si impegna costantemente per un continuo perfezionamento delle procedure operative, così da poter garantire migliori risultati e un corretto approccio a tutti i tipi di problemi esistenti nel mercato EPC (Engineering, Procurement and Construction).
Il lavoro svolto per le più importanti compagnie internazionali del settore energetico, affrontando tutte le possibili condizioni logistiche, climatiche e ambientali ha reso SICIM la società che è oggi.
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Il quartier generale di SICIM si trova a Busseto, in provincia di Parma, e nel 2019 l’azienda ha aperto una sede anche a Milano, dove si trova il reparto di Engineering & Procurement, e da cui vengono coordinate tutte le commesse EPC.
La mission attuale di SICIM è quella di affiancare i propri Clienti nella progettazione e nella costruzione di infrastrutture e impianti sostenibili, accompagnandoli nel percorso verso la transizione energetica. Al contempo, come EPC contractor, SICIM ricerca e implementa le migliori soluzioni tecnologiche, promuove la salute, la sicurezza e la crescita delle persone nonché il rispetto per l’ambiente, per facilitare lo sviluppo sostenibile del territorio in cui opera.