Terme Spa: bilancio 2022 approvato
Approvato il bilancio 2022 di Terme Spa di Castel San Pietro, ritorna l’utile dopo gli anni difficili del Covid
I clienti termali sono cresciuti del 22% rispetto al 2021 così come quelli della riabilitazione. Nel contesto dell’attività economica è importante segnalare i rilevanti investimenti in efficienza energetica.
L’Assemblea dei Soci delle Terme di Castel San Pietro ha approvato nei giorni scorsi il bilancio di esercizio dell’anno 2022 che ha evidenziato dopo il biennio 2020-2021, fortemente condizionato dal Covid-19, il ritorno all’utile, nonostante l’anno appena trascorso sia stato anch’esso segnato soprattutto in avvio di stagione dagli strascichi della pandemia.
Si tratta di un importante risultato che evidenzia il buon lavoro svolto in questo difficile periodo sia in termini di nuovi investimenti orientati all’efficienza energetica che di nuove iniziative assunte per rafforzare e ampliare l’offerta sanitaria e di salute del centro termale.
L’amministratore delegato Stefano Iseppi nell’illustrare i dati di bilancio ha segnalato che gli arrivi di clienti termali sono cresciuti del 22% rispetto al 2021 così come quelli della riabilitazione la quale, in virtù di un consolidato e proficuo rapporto con l’Inail continua a segnare importanti risultati che contribuiscono a rendere la struttura termale un valido supporto per le attività di recupero funzionale.
Si avvertono anche i primi segnali di recupero della clientela pediatrica che ancora di più si evidenziano nei primi mesi del 2023, ed è interessante notare come in generale il genere femminile guidi la ripresa e il rilancio delle attività termali.
“I risultati raggiunti rispettano il piano di attività che le Terme si erano date per recuperare entro l’anno in corso tutta la clientela pre-pandemia, rafforzando la propria attività di comunicazione, di convegnistica e di ricerca scientifica con l’obiettivo di presidiare con attenzione lo sviluppo delle varie tipologie di trattamenti, anche grazie alla presenza delle due benefiche acque termali, sulfurea e salsobromoiodica, che consentono di rendere più ricca l’offerta di salute” dice Iseppi.
Dal punto di vista della provenienza si rafforza sempre di più il solido insediamento nell’area della città metropolitana di Bologna con una forte accentuazione nel circondario imolese. Si avvertono i primi segnali di una ripresa di clienti provenienti da altre regioni che scelgono il territorio e le terme castellane per il loro soggiorno termale.
“L’andamento dei ricavi complessivi – prosegue l’amministratore delegato – ha fatto registrare una buona crescita superando del 20% il 2021, avvicinandosi così ai valori del 2019. L’ebitda arriva a 567.000€ facendo segnare un 24.80% sui ricavi.
Dopo gli ammortamenti e gli oneri finanziari l’utile d’esercizio si ferma a 65.000€. Nel contesto dell’attività economica è importante segnalare come i rilevanti investimenti in efficienza energetica abbiano contribuito a rendere più morbido l’impatto del caro energia consentendo all’azienda di mantenere un solido equilibrio finanziario”.
Il presidente del Consiglio di amministrazione Corrado Zaccaria ha voluto segnalare un aspetto importante relativamente alla occupazione dei lavoratori che pur in un anno reso ancora difficile dalle sequele della pandemia e del caro energia, ha visto l’Azienda attenta nel conservare i livelli occupazionali e i periodi di lavoro senza dover ricorrere all’utilizzo degli ammortizzatori sociali confermando così un approccio verso il lavoro improntato ai valori sociali e alla sostenibilità.
D’altra parte l’attività termale nei suoi vari aspetti e tipologia di trattamenti è caratterizzata dalla presenza di risorse umane qualificate e capaci di rapportarsi con il cliente, il che molto spesso necessita di particolari competenze relazionali.
Il bilancio d’esercizio è stato positivamente commentato anche dal sindaco del Comune di Castel San Pietro che in qualità di azionista ha avuto modo di apprezzare i risultati ottenuti in un contesto ancora molto difficile nonché rimarcare l’attenzione che l’Azienda ha verso le proprie risorse umane come un esempio di imprenditorialità attenta anche ai risvolti sociali generati dalla propria attività.