Tesoriere d’impresa
Tesoriere d’impresa: una professionalità sempre più richiesta dalle aziende italiane. Il 40% è donna
Il successo del Master in Treasury and Financial Management dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, alla sua 3° edizione, testimonia la necessità di competenze specifiche per un ruolo sempre più strategico all’interno delle imprese
E’ colui o colei che ha la responsabilità di gestire il patrimonio di un’impresa: con competenze altamente specializzate e qualificate, quella del tesoriere – nomen omen – è una professionalità sempre più richiesta dalle aziende che, stimolate dall’attuale contesto geopolitico, macroeconomico e anche dagli ultimi sviluppi normativi sulla crisi d’impresa, stanno sempre più comprendendo l’importanza di questa figura all’interno della struttura per mantenere e garantire la solidità finanziaria nel tempo.
Non è un caso che al primo Master Universitario in Italia in Treasury and Financial Management, tenuto presso l’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, si iscrivano soprattutto professionisti già impiegati in azienda più che giovani neolaureati.
Dalla prima edizione nel 2021, il percorso formativo ha catalizzato anno su anno un’attenzione e un interesse crescente, modellandosi su ore d’aula sempre più interattive, improntate sul saper fare e all’incontro con case histories interessanti, oltre che alle innovazioni tecnologiche che portano un’automazione ad alto valore aggiunto di processi routinari.
Se cresce la richiesta di questa professionalità, cresce anche la complessità di trovare profili adeguati, con un’avanzata decisa di professioniste che mostrano doti organizzative, gestionali e di controllo fondamentali per questo ruolo.
Organizzato e gestito dal Dipartimento di Economia e dalla Fondazione Marco Biagi, attraverso il comitato scientifico in cui si confrontano eccellenti professionalità complementari, il Master – un unicum ad oggi n Italia – è entrato nel vivo della terza edizione ma si prepara a lanciare la quarta che mira ad estendersi a livello nazionale con sedi diverse da cui seguire parte delle lezioni.
È crescente infatti la percentuale di iscritti che proviene da altre città, trovando in questo percorso formativo una risposta all’esigenza di ricevere una formazione completa e di altissimo livello per affrontare le complesse sfide del contesto macroeconomico attuale.
“Abbiamo voluto dare vita a un progetto che potesse evolvere nel tempo, rispondendo alle richieste formulate dal mercato. Offriamo un programma formativo capace di combinare solide basi teoriche con esperienze pratiche, attraverso il coinvolgimento di esperti tesorieri, responsabili dell’area finanza, professionisti appartenenti all’ambito delle software house, dell’intermediazione finanziaria, esperti di azienda sotto il profilo dell’organizzazione, e della comunicazione.
L’obiettivo è formare figure esperte nella gestione delle attività della tesoreria e della finanza d’impresa. Un percorso di confronto anche aperto all’innovazione, che sta facendo passi da gigante nel semplificare la gestione tradizionale delle attività di back office, elevando la professionalità del tesoriere ad una capacità di analisi dei dati sempre più rilevante” commenta il prof. Alessandro Giovanni Grasso, Direttore del Master.
Il percorso formativo si sviluppa in 240 ore di didattica con una modalità ibrida che prevede lezioni frontali, in presenza ed a distanza, oltre a registrazioni riservate allo studio individuale.
“Il carattere operativo di questo percorso – osserva Fabrizio Masinelli (docente del master, Tesoriere del Gruppo Panini Spa e membro del comitato scientifico) – è davvero prezioso per formare i professionisti attraverso simulazioni di situazioni reali che possono poi trasferire nel contesto aziendale in cui lavorano”, cui si aggiunge un corpo docenti di altissimo livello, composto da esperti di aziende, tra cui Massimiliano Bosaro, ceo di MF Centralerisk.
“E’ per me un grande onore essere parte di questo progetto, unico nel suo genere in Italia, e accolgo con grande responsabilità il compito di contribuire a formare una figura così fondamentale per un’azienda. Siamo stati coinvolti per la nostra specifica competenza su un tema tanto importante quanto ancora poco compreso, l’impatto che hanno i dati della Centrale Rischi in un modello di valutazione aziendale utilizzato dal sistema bancario.
A dire, se il tesoriere ne conosce le variabili potrà guidare meglio le scelte con conseguente beneficio per l’impresa, per la banca ed anche per la sua carriera.”