• 17/03/2025

UniCredit Start Lab 2025, tappa Bologna

 UniCredit Start Lab 2025, tappa Bologna

UniCredit Start Lab: illustrata a Bologna mercoledì 19 febbraio la nuova edizione della piattaforma di business creata dalla banca per supportare start up e Pmi innovative

Innovazione, un’attitudine indispensabile a chiunque voglia restare protagonista in qualsiasi settore, e in particolar modo nel settore economico. In questo scenario si inserisce UniCredit Start Lab, un progetto nato da oltre un decennio e volto a integrare i servizi offerti dal sistema bancario con iniziative generatrici di valore per i clienti, che contemporaneamente contribuiscono allo sviluppo delle comunità in cui operano.

Un nuovo modo di fare banca investendo risorse nello sviluppo di soluzioni all’avanguardia per supportare le proposte innovative dell’ecosistema del territorio.

UniCredit Start Lab è la piattaforma rivolta a start up e Pmi innovative ad alto contenuto tecnologico. Nel 2025 oltre 50 progetti innovativi avranno l’opportunità di accedere a percorsi di accompagnamento e formazione. L’iniziativa è presentata in un road show itinerante, mentre l’iscrizione dei progetti termina il 7 aprile.

Un progetto win-win sia per le start up che possono accedervi sia per Unicredit, che si assicura la possibilità di sostenere con i suoi prodotti finanziari business dal comprovato potenziale economico. I vantaggi per i migliori progetti innovativi sono molteplici: UniCredit Start Lab favorisce il contatto diretto tra le start up e il suo network, coniugando innovazione ed esperienza per facilitare le collaborazioni strategiche e lo sviluppo di partnership industriali, tecnologiche e commerciali.

Una strategia che interpreta la necessità di un ruolo differente del sistema bancario, che in veste di mero finanziatore non riesce a sostenere la nascita di nuovi business o l’espansione e il consolidamento di quelli esistenti, e che per sopravvivere a sé stesso non può ignorare la necessità di un coinvolgimento maggiore.

EMILIA ROMAGNA ECONOMY - UniCredit Start Lab 2025
Andrea Burchi

Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord di Unicredit ha dichiarato: «Il Politecnico di Milano rimarca che nel 2024 gli investimenti in equity alle start up italiane sono tornati a crescere, registrando un aumento del 32%, un dato significativo che vede l’Italia distinguersi nel contesto europeo. Il perimetro Centro Nord, caratterizzato da un capillare e dinamico ecosistema dell’innovazione, con atenei, incubatori, acceleratori, imprese attente a tali dinamiche e pronte ad investire, può giocare un ruolo importante.

UniCredit si impegna a sostenere questo processo di ricerca e crescita, leva di sviluppo per i nostri territori e per le nostre comunità. In questi ultimi 11 anni, grazie a UniCredit Start Lab, abbiamo accompagnato in tal senso centinaia di imprese nel loro percorso e continueremo a favorire la creazione di un sistema aperto e inclusivo, capace di far nascere e sostenere nuove realtà imprenditoriali con una matrice tecnologica».

La valutazione dei progetti scelti garantisce la consistenza degli stessi e la loro vocazione innovativa, mentre il percorso di affiancamento offre la possibilità di essere accompagnati nelle varie fasi della vita aziendale da consulenti esperti, da manager e imprenditori e da professionisti in materia legale e amministrativa

I temi al centro della tappa bolognese del Road Show UniCredit Start Lab di mercoledì 19 febbraio, presso la sede UniCredit di via Zamboni 20 sono l’analisi dei principali trend di crescita, la presentazione delle opportunità per l’ecosistema dell’innovazione dell’area Centro Nord e per i suoi protagonisti, l’analisi di casi di successo e i loro passaggi chiave.

L’incontro è stato aperto dall’intervento di Andrea Burchi, Regional Manager Centro Nord di UniCredit, che ha sottolineato il ruolo di questo progetto, nato nel 2009 con il nome Talento delle Idee, per trasformarsi in seguito in Unicredit Start Lab. La consapevolezza che la transizione verso nuovi modelli sostenibili di business non possa realizzarsi senza innovazione è alla base della scelta di investire (non solo capitale ma soprattutto competenze) nei progetti di start up, microimprese e Pmi che hanno l’innovazione nel loro Dna.

Il ruolo principale della piattaforma è creare un contatto di valore tra chi propone idee innovative e imprese strutturate, fornendo anche le competenze per trasformare l’idea in un prodotto o servizio concreto. L’Italia, così come gran parte dei paesi europei, cammina ancora a un ritmo più lento rispetto agli USA e alla Cina, ma negli ultimi anni il divario sta diminuendo. Burchi ha concluso l’intervento ricordando che l’innovazione nasce nei territori in cui si ha il coraggio di sognare.

Giusy Stanziola, ESG & Start Lab Italy UniCredit, ha evidenziato che il nostro territorio esprime molti talenti, ma la cultura imprenditoriale può ancora migliorare ed è qui che il contributo di questa piattaforma fa la differenza. Unicredit Start Lab, pur non avendo il ruolo di incubatore o di acceleratore, contribuisce alla raccolta dei capitali e alla costruzione dei piani di business, selezionando le iniziative più consistenti e con una attenzione alle iniziative a guida femminile; grazie alla presenza in 13 paesi europei, Unicredit può favorire l’internazionalizzazione, mentre nelle Academy i fondi incontrano le start up, creando possibili opportunità di collaborazione.

Nella tavola rotonda seguente, moderata sempre da Giusy Stanziola, si è discusso di come creare una start up di successo assieme a Paolo Barbatelli, Corporate Vice President Business & Equity Partner Altea Federation, Cosmano Lombardo, Founder & Ceo, Search On | WMF – We Make FutureCarmelida Capaldi, Innovation Project Management Lead The Impulse by Chiesi, e Matteo Bertocchi, Ceo Novac.

Paolo Barbatelli, che ricopre anche il ruolo di mentor all’interno di Unicredit Start Lab, parla dell’attitudine necessaria per avviare una start up di successo, dando per scontato che l’innovazione sia una caratteristica imprescindibile e auspicando che l’approccio digital by design sia presente già dalla nascita di ogni progetto. In particolare consiglia di “fare ciò che piace molto”,  gestire bene i tempi rispolverando il quadrante di Eisenhower e inserire la frequentazione di network di valore nelle attività ricorrenti dell’azienda.

Carmelinda Capaldi sottolinea come per migliorare costantemente la “patient journey” includano nella loro strategia l’ingaggio di ambiziosi progetti di start up, consapevoli che mirare a un impatto alto comporta accettare un rischio alto.

Cosmano Lombardo porta la sua visione del mondo delle start up italiane, che negli ultimi sei/sette anni si strutturano fin dall’inizio in ottica di internazionalizzazione. Il rischio d’impresa è però ancora percepito con maggior preoccupazione rispetto a quanto accade oltreoceano e rappresenta uno svantaggio competitivo in un sistema in cui la competizione è comunque molto elevata.

Le richieste di innovazione provengono da svariati settori, quali biotech, software, gaming, AI applicata al manufacturing, fintech. Un’interessante tendenza proviene dall’area dell’Arabia Saudita, che richiede competenze innovative non solo nel green tech e nella smart mobility, ma anche nella digitalizzazione dei temi relativi alla storia e alla cultura.

L’intervento di Matteo Bertocchi ha concluso la tavola rotonda portando la case history dell’azienda di cui è Ceo, nata da un progetto studentesco e dal 2023 incluso nelle start up del progetto Unicredit. Il valore aggiunto di questa inclusione è far parte di un ecosistema in grado di fornire tutte le competenze necessarie per il progetto durante tutto il percorso.

Sul tema “Come finanziare una startup”, si sono confrontati Massimo Calzoni, Responsabile Promozione Servizi e Accompagnamento InvitaliaMarcello De Falco, Manager Partner Lira LTD Managing; Nicola Redi Partner Obloo Ventures; e Riccardo Del Bianco, Responsabile Corporate Business Centro Nord UniCredit; moderati da Camila Tellez, Program Manager Plug&Play. Infine, Ivan Ferraresi, Head of Buddy Value UniCredit, ha illustrato come Buddy lavora al fianco delle start up.

I relatori hanno contribuito a fornire un quadro completo delle possibili forme di finanziamento disponibili e dell’opportunità di utilizzarli nelle differenti fasi di vita di una start up. In particolare Massimo Calzoni, in rappresentanza di Invitalia, l’agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa, ha approfondito il ruolo del venture capital a supporto delle start up, in un panorama in cui si assiste a una specializzazione settoriale dei fondi, mentre l’intervento di Riccardo Del Bianco ha evidenziato l’importanza data alla formazione dei professionisti di Unicredit e alle collaborazioni con le Università, affinché il servizio offerto ai clienti sia espressione delle migliori competenze.

L’incontro si è concluso con l’intervento di Ivan Ferraresi, Head of Buddy Value UniCredit, che ha illustrato Buddy, l’innovativo modo di fare banca. Seppur on line, Buddy è una vera filiale in grado di fornire tutti i servizi bancari e di rispondere 360 giorni all’anno, mettendo in contatto il cliente con consulenti veri che, all’occorrenza, possono anche incontrarli personalmente.

UniCredit Start Lab si conferma una piattaforma strategica per sostenere l’innovazione e lo sviluppo imprenditoriale in Italia, favorendo l’incontro tra start up, Pmi innovative e il mondo della finanza. L’edizione 2025 promette di offrire nuove opportunità a oltre 50 progetti ad alto contenuto tecnologico, con percorsi di formazione e networking mirati. L’evento di Bologna ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra istituzioni, imprese e investitori per rafforzare l’ecosistema dell’innovazione, con un focus su internazionalizzazione, accesso ai capitali e cultura imprenditoriale.

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Rita Passerini

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